La voce di Megaride

LE SOLITE SORPRESE NELL'UOVO DI PASQUA DEGLI ORSINO


... MA E' COLPA LORO: SONO MASOCHISTI, PERDINCIBACCO! C'HANNO PRESO GUSTO A
PERSEGUITARSI DA SOLI ED ORA CHE PER I BRAVI CAMORRISTI ESTORSORI NON SONO PIU' DEGNI D'ATTENZIONE, CI PENSANO GLI "INFALLIBILI" GIUDICI A MOVIMENTARGLI LA VITA. AH! CHE SI DEVE FARE, PER NON RINUNCIARE AD UN PO' DI SANI BRIVIDI D'ORRORE, NELLA VITA DI QUESTI AUDACI AMANTI DELLO SPORT ESTREMO DELLA... SOPRAVVIVENZA!LASCIAMO LA CRONACA DELL'INCREDIBILE ALLA PENNA DEL PROTAGONISTA; VOIALTRI CHE CI LEGGETE, ESPRIMETEVI, GIUDICATE, METTENDO IN CONTO CHE COME FUNZIONANO LE COSE IN QUESTO PAESE,  DOMANI GLI "ORSINO" POTRESTE ESSERE VOI !di LUIGI ORSINORingrazio il sig. giudice che con apposita appendice alla sentenza di sfratto esecutivo ha voluto farmi capire, se mai ancora potessi nutrire il minimo dubbio, che “Giustizia” è una parola fine a
stessa, svuotata di ogni significato pratico. Il potere interpretativo dei giudici sarebbe cosa giusta se si limitasse ad interpretare le leggi restando, comunque, all’interno dello spirito ispiratore della legge. Quando, invece, l’interpretazione travalica gli scopi della legge ed anzi ne travisa il significato, non ha più senso far riferimento alla legge originale. In questi casi il giudice smette di fare il suo mestiere e si trasforma in legislatore. A cosa serve il Parlamento? Bastano i giudici che, senza il fastidio di eleggerli, fanno le leggi. Capita così che il sottoscritto ritenendo troppo severa la sentenza di sfratto esecutivo immediato abbia fatto opposizione. Tale procedura, consentita dalle leggi vigenti, fa si che ci si appelli ad un collegio di giudici perché valuti la sentenza. Infatti i giudici collegiali ritennero che lo sfratto immediato fosse un provvedimento troppo severo e mi concessero un rinvio di sei mesi, ormai scaduto. Il giudice dall’alto della sua severità ha ritenuto che io avessi, facendo valere il mio diritto sancito dalle leggi, fatto un affronto a suo danno, che avessi agito con dolo, malafede e temerarietà. Ma, gli chiedo, se da parte mia ci fosse stato dolo, malafede e temerarietà i giudici collegiali perché avrebbero dovuto accogliere la mia istanza? In ogni caso il sig. giudice, dall’alto del suo scranno, ha ritenuto di dovermi punire, punire per aver chiesto una minor severità di giudizio come la legge mi consentiva e come altri giudici hanno ritenuto di dovermi concedere. Considerato che non poteva, per le citate ragioni, punirmi in modo più palese, magari con il carcere a vita essendo l’Italia priva della pena capitale, mi ha privato del mio diritto alla difesa. Infatti accertato che io non ho la possibilità economica per permettermi un legale, ed avendo le idonee caratteristiche reddituali, ho chiesto ed ottenuto il patrocinio a spese dello Stato. Ebbene il giudice ha annullato il parere favorevole dell’ordine degli avvocati che mi aveva ammesso al gratuito patrocinio per “colpa grave”. La colpa grave è l’avermi permesso di ricorrere ad un collegio giudicante ritenendo la sua sentenza troppo severa e punitiva, come dire che lui da solo vale più di tre giudici che la pensano diversamente sullo stesso argomento. Io sono stato punito per aver chiesto ed ottenuto un po’ di giustizia, ma chi punirà il giudice per il suo comportamento così apertamente favorevole ad una parte a discapito di un’altra? Come potrò ora difendermi se non ho più la possibilità di avvalermi dell’aiuto di un legale?    nota di redazione - l'ultima volta che abbiamo trattato il caso Orsino: Post n°1834 pubblicato il 05 Marzo 2014 . Andate a rileggerlo!