La voce di Megaride

CAOS ALL'ITALIANA AD OROLOGERIA. BOMBE DI BUROCRAZIA!


da redazione
COME NON BASTASSERO LE BOMBE DI BUROCRAZIA IN BARBA ALLA SEMPLIFICAZIONE, LA GIUSTA(PER NOI COMUNI MORTALI) SENTENZA DELLA CORTE COST. SPROFONDA NEL CAOS LE AGENZIE FISCALI... IL 75% DEI FUNZIONARI E' COINVOLTO, PER UN TOTALE DI 1200 UNITA', IN QUESTA "QUERELLE"... SI PARLA A SPROPOSITO DI SPENDING REWUE E DELLE ALTRE BRILLANTI IDEE PARTORITE DAL PROF. MONTI E SUCCESSORI NELLA LOTTA CONTRO L'EVASIONE NONCHE' - CILIEGINA SULLA TORTA - L'INVENZIONE RECENTE DELLA GUERRA TRA SFIGATI ROSI DALL'INVIDIA RANCOROSA CHE TROVA ATTUAZIONE NELLA DELAZIONE GRATUITA ED ANONIMA.... TUTTO CIO', DI RIMBALZO, VIENE MENO ALLO SPIRITO FONDANTE LE AGENZIE FISCALI, IN PARTICOLARE DELLE ENTRATE, IN QUANTO AL SERVIZIO DEI CITTADINI E NON DELLO STATO! GLI ATTI FIRMATI NEGLI ANNI DAI SUDDETTI 1200 FUNZIONARI, MANCANDO DEL REQUISITO PRINCIPE, SONO NULLI ! COSA SUCCEDERA', ORA, A PROPOSITO DI LOTTA ALL'EVASIONE, DI SPENDING REWUE, DI DISCIPLINA....ECCETERA...ECCETERA...??? NON VI SEMBRA SIA IN ATTO UNA GUERRA TRA POVERI, IN ITALIA, UNA SORTA DI PULIZIA ETNICA, COMINCIATA CON I SUICIDI DI STAMPO EQUITALIA?.... PARE PROPRIO CHE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON DEBBA FUNZIONARE ! EH, GIA’! IN AFRICA LIBERANO I VIRUS PER FAR ESPLODERE LE PANDEMIE… IN MEDIO ORIENTE, LANCIANO RAZZI E BOMBE….. DA NOI, PALLE DI PIOMBO DI BUROCRAZIA E TASSE LETALI!LEGGETE, SCHIAVI!Paralisi nelle agenzie fiscali - di Cristina Bartelli
Paralisi delle Agenzie fiscali. Da ieri, gli attifirmati dai circa 1200 funzionari incaricati dirigenti dell’Agenzia delleentrate, dell’ex territorio e dell’Agenzia delle dogane (su un totale di circa1600 dirigenti, dunque il 75% dei dirigenti), rischiano di essere radicalmentenulli. Questo perché la prassi in uso nelle agenzie fiscali, di conferireincarichi dirigenziali a dei funzionari invece che indire concorsi, e laproroga di questa pratica è in contrasto con i principi costituzionali delfunzionamento e del buon andamento della pubblica amministrazione. In buona sostanza quelle firme sono apposte dafunzionari che non hanno alcun potere dirigenziale e quindi non validi. Èquesto l’effetto della sentenza della corte costituzionale di ieri, n.37, cheha dichiarato l’illegittimità costituzionale di tre diverse proroghe alconferimento degli incarichi dirigenziali a funzionari delle tre agenzie. Sitratta delle disposizioni contenute nell’articolo 8, comma 24 del decreto legge16/2012; dell’articolo 1, comma 14, del dl 150/2013; e dell’articolo 1, comma 8del dl 192/2014. Le proroghe sono state disposte nel tempo, rispettivamentesotto i governi Monti, Letta e Renzi per assicurare, nelle moredell’espletamento delle procedure concorsuali la funzionalità operativa dellestrutture. La questione di legittimità costituzionale è statasollevata dal consiglio di stato nel giudizio che vede contrapposta l’Agenziadelle entrate a Dirpubblica, federazione del pubblico impiego. Il consiglio distato ha stoppato la sua decisione e con una ordinanza separata ha rimesso allacorte costituzionale la questione. La norma impugnata, secondo il giudice a quo,consentirebbe a funzionari privi della relativa qualifica di esseredestinatari, senza aver superato un concorso pubblico, di incarichidirigenziali, inoltre, eludendo la regola dei concorsi nella p.a. si violerebbeil principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione.Di riflesso atti firmati da non dirigenti determinerebbero una diminuzionedelle garanzie dei cittadini e infine si porrebbe un contrasto con i principidi eguaglianza tra quei cittadini che aspirano ad accedere ai pubblici ufficicon il percorso dalla legge stabilito per gli accessi alla p.a.