La voce di Megaride

Primato Meridionale


di Nunziante MinichielloNel 1231 Federico II, di ritorno dalla Crociata, assistette a Venosa alla commedia in latino De Paulino et Polla scritta per l’occasione da Riccardo da Venosa.Per qualche meridionale il Medio Evo era finito con oltre quattrocento anni di anticipo rispetto alla data convenzionale e con oltre settecento anni di anticipo dallo stesso Meridionale veniva descritta la società attuale. Questo Meridionale risponde al nome di Riccardo da Venosa, che affermava, tra le altre anticipazioni,
come riportato in “ELZEVIRI LUCANI” di Bruno – Caserta – Guerricchio – Padula e Tortorelli ( edizioni OSANNA Venosa ): “E’ buon compagno il danaro: qualunque cosa tu gli chieda, esso ti dà; col danaro tutto puoi ottenere. Per denaro verranno a te i pesci dal mare, dal monte le capre, le pernici dall’aria, le lepri dai boschi. Solo per denaro il medico cura il malato; e solo per denaro l’avvocato tratta le liti di coloro che sono in causa. Il danaro allieta gli infelici, consola i tristi, rende attivi i pigri, fa correre anche gli storpi, strappa la fame dallo stomaco, la sete dalla gola, gli affanni dal petto, acquieta gli irati. Col danaro lo stolto diventa sapiente, il disonesto è onesto, il villano è nobile, il cattivo è buono. Esso fa cantare solennemente i preti”… ( Riccardo da Venosa, Le nozze di Paolino e Polla, trad. e note di G. Pinto, NANI, Como 1930, vv 109 – 122 ).Queste rivoluzionarie affermazioni dovettero fare il vuoto intorno al profetico Riccardo, che forse pagò caramente le sue intuizioni, che però avrebbero potuto evitare sofferenze e sacrifici a tante generazioni.Non può esistere una nazione od una comunità cui fu tolta coscienza, dignità, orgoglio.I Meridionali per poter partecipare con nome e cognome alla vita dell’Universo abbiano l’umiltà ed il coraggio di accettare le disgrazie, gli errori, le debolezze, che caratterizzano la loro storia ed in questa cercare anche motivi e motivazioni per un onorevole futuro.(www.minichiello.it)