La voce di Megaride

Gli eroi part-time della nostra società


di Gennaro CapodannoChe strani eroi si sceglie la nostra società: eroi part-time. A Napoli, città al centro di un massiccio intervento massmediatico per le condizioni d’invivibilità che si sono create da qualche tempo a questa parte, uno dei simboli alla lotta antiracket è una signora, un’imprenditrice che nel 2002 ebbe la sua fabbrica incendiata, avendo poi il coraggio di denunciare i suoi estorsori.
 Da quel giorno ha anche la scorta e sovente è stata ospite in dibattiti ed in trasmissioni televisive, tra le quali, di recente, AnnoZero. Oggi leggiamo su di un quotidiano cittadino che la signora in questione insieme al marito è al centro di un
procedimento giudiziario per un abuso edilizio, constatato dai vigili urbani anni addietro, per la costruzione di una piscina e degli spogliatoi annessi all’interno della sua villa, posta in zona soggetta a vincoli paesaggistici, in dispregio alle vigenti norme urbanistiche. La donna-coraggio, intervistata, dichiara di non ricordare nulla di questo episodio, benché il procedimento giudiziario sia in corso da ben cinque anni. Avremmo gradito che, oltre che a paladina dell’antiracket, la signora in questione si ergesse anche a paladina dell’antiabusivismo. Dobbiamo invece con amarezza constatare che in una realtà come quella partenopea non si può chiedere troppo.