La voce di Megaride

Considerazioni sui massimi sistemi


di Antimo CeparanoE’ impensabile che degli uomini debbano usare violenza verso i propri simili. Accade che in metropoli coeve attrezzate con i più moderni sistemi di pensiero alcune frange della popolazione  vivano una condizione “infernale”: costrette a subire le leggi di quello che loro stessi chiamano “sistema” . Questi uomini convivono con l’incubo di una condanna a morte spesso emessa nei loro confronti da tribunali eletti da personaggi raccapriccianti e senza nessuna regola morale.E’ il caso di quella genia di furfanti denominata “camorra”; in realtà la “camorra” come organizzazione sociale non esiste: esiste al contrario una malavita gestita da clan territoriali spesso in lotta tra di loro, un po’ come succede in Russia, negli USA o in Cina. La camorra è un’organizzazione che con mezzi illeciti tende ad appropriarsi dei beni dello Stato o del singolo: se questa definizione è esatta allora significa che vi sono miriadi di camorre e che questo termine deve intendersi estensivo e usabile anche per altre realtà territoriali, oltre che per quella napoletana.Il generale Della Chiesa usava dire che la mafia non esisteva: credo che intendesse dare al significato della parola mafia questo tipo di significato.Combattere le camorre si può e si deve: una prima sfida sarebbe quella di procedere all’istallazione di un inceneritore per smaltire i rifiuti urbani del napoletano. Sappiamo che il riciclaggio dei rifiuti urbani è da sempre un business delle camorre territoriali. L’attivazione di un inceneritore significa procedere ad una “messa  in esercizio” di risorse umane sotto-utilizzate e non impiegate sul territorio ma che l’ente comunale e regionale paga e che rappresentano dei costi notevoli a carico dei contribuenti: avremo così, l’esempio valga per più casi, vigili urbani che nel mentre devono controllare il territorio a loro affidato circa il perfetto utilizzo dei contenitori dei rifiuti (la plastica nei contenitori della plastica, il vetro in quello dei vetri e così via…)  possano svolgere un’adeguata funzione di educatori all’uso del  sociale, specie nei quartieri del sottoproletariato urbano. Allo stesso tempo l’inceneritore può servire da volano per l’attivazione di  business paralleli al riciclaggio dei rifiuti, quali il settore dei fertilizzanti, quello del riciclaggio della carta (oggi ecologicamente conveniente), quello del riciclaggio del vetro, oltre a quello già nominato dell’energia alternativa. Se l’On. Bassolino ha fallito è perché non ha saputo, o voluto, cogliere il nuovo che veniva da una sfida seria e di vera trasformazione del territorio urbano. Il sindaco signora Jervolino si è adeguata alla gestione del quotidiano ma di fatto è come se gestisse l’evolversi di un tumore maligno.Le industrie sul territorio che oggi frenano la caduta vertiginosa della città verso canoni sud americani, quali l’Ansaldo e l’Alenia, dovrebbero entrare a pieno titolo in un organismo extra parte dove programmare, insieme ad altre realtà provenienti dai settori più vari,  lo sviluppo industriale di una città che essendo portuale non è assolutamente a vocazione turistica! Ma che il turismo può affiancare e trascinare verso una maggiore crescita economica.Manca a nostro dire un coordinamento tra le forze sane e una corretta visone non populistica ed elettorale delle forze legate alla politica.Napoli, il Sud ha tutto per farcela: mi domando c’è la volontà e la reale convenienza per uscire dall’emergenza voluta?Pace e gioia.