La voce di Megaride

Napoli: colpa dei media


da www.legnostorto.com
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha iniziato sabato una “quattro giorni” napoletana che ha avuto due punti di riferimento.Il primo è stato una critica ai media per come rappresentano la città e i suoi problemi: “Giornali e tv ne parlano poco e spesso danno una rappresentazione ingiusta e tendenziosa”. Rivolto ai napoletani, ha aggiunto:“Questa cosa ci ferisce. Reagiamo”.  Perché, ha spiegato, Napoli e i napoletani  “si sono sentiti colpiti, feriti da certi servizi e reportage che davano una rappresentazione ingiusta, unilaterale e tendenziosa sia della città, delle istituzioni, che dei suoi abitanti”.Come sarebbe bello se i media avessero il potere di trasformare la realtà. Accadeva nei Paesi del socialismo reale. A dire che le cose, nel mondo dell’Est, non andavano bene, erano i media occidentali. Intollerabili!Il secondo è stato un richiamo centralistico, che si legge però tra le righe, ma crediamo di non sbagliare. Il Capo dello stato, infatti, ha detto che “il governo si sta impegnando”. Poi ha spiegato che non stava facendo “un elogio al governo” –è o non è super partes? – e ha detto che spetterà ai napoletani “vedere se gli impegni verranno mantenuti. Dico solo che c’è un impegno del governo ad agire, del governo nazionale in concordia con i governi locali”.