La voce di Megaride

Nel fantastico mondo dei Puffi


di Marina SalvadoreMago Garga(scara)mella e il Pallonio 210
Povero Litvinenko, assassinato dopo aver scartato l’ultima "scaramella"! Una morte atroce; preordinata, le cui modalità lanciate quale inconfutabile segnale a chissachì da una "seria" organizzazione al cui confronto il nostrano  mago Scaramella nonostante l'allure degna del trattato di uno psicologo della ASL Napoli 1,  miseramente si liquefa nel nulla delle ipotesi e degli indizi, anche nonostante le sue fitti-zie 150 pagine di curriculum vitae depositate presso il Parlamento dei Puffi tricolore. Purtroppo, un altro napoletano dell'ultimo momento che va a riempire le schiere dei napoletani della folklorica iconografia locale! Il tristo figuro, nella sua ambiguità, asseriva di essere stato contaminato da dose di veleno 5 volte superiore alla dose mortale del medesimo Polonio che aveva eliminato tout-court il “suo” sedicente informatore; ciò, due giorni prima di essere dimesso dal nosocomio londinese e senza che gli fosse cascato ne’ un dente ne’ un capello; senza un brufolo o un punto nero sulla faccia! A riguardo, scavando nel suo voluminoso curriculum si scoprirà, presumibilmente, il soggetto essere stato trasfuso in giovinezza con il prodigioso sangue del patrono san Gennaro. Il Polonio, come la scienza riferisce, letale quando ingerito entra in circolo in pochissime ore ed in rapidissima sequenza attacca dapprima il midollo spinale quindi gli organi vitali. In ragione di queste informazioni e della disinformazione che grava tuttora intorno al
soggetto, il mago Garga-scaramella siamo costretti ad immaginarlo ed a definirlo quale ci appare ovvero nulla di  più che una personalità profondamente disturbata (contaminata solo da buona dose di patria “cazzimma”) e con predisposizione alla mitomania ed al protagonismo, bugiardo come un cleptomane e pervaso da delirio di onnipotenza, soprattutto quando dall’alto della sua Furbizia... priva di “Intelligence”, crede di poter ritenere il “prossimo” tutto composto da perfetti deficienti. Iniziamo a credere, secondo le attuali piste seguite da Scotland Yard, dalle quali il mitomane è stato depennato, che Scaramella abbia avuto solo l’opportunità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e gli riconosciamo pure la dignità del rischio corso e della successiva preoccupazione... ma niente di più, fino a quando resterà non identificabile, perché – e dovrebbe saperlo bene, quale napoletano -  “ccà nisciuno è fesso!”. Possiamo aggiungere che a puro livello fisiognomico ci ricorda un po' Mastella, niente di più. La nostra redazione ha provato a rintracciarlo ma la segreteria telefonica di Telekom Serbia ci avvisava: "L'utente chiamato non è al momento radio attivo". a parte gli scherzi,  ciò che davvero ci fa inorridire è la pochezza dei nostri governanti che continuano ad imbottire di costosissimo ripieno merceologicamente e organoletticamente sconosciuto, le auguste panze di grassi tacchini per le loro personali feste del “ringraziamento agli elettori”, straripando in autorevolissime nonché delicatissime Commissioni Ministeriali , dietro faraonici compensi, soggetti da operetta o eccezionali malfattori, ai quali non chiedono neanche la carta d’identità, visto che quella igienica la passa gratis il Palazzo. Il caso Scaramella è emblematico: nessuno lo conosce, lui e la sua fantomatica “ecologista” ECCP che avrebbe dovuto recuperare addirittura scorie radioattive sovietiche nel Golfo di Napoli (007 non è “nisciuno”!) senza che neppure Green Peace ne sapesse nulla… non lo conoscono i celebri atenei presso cui avrebbe insegnato… non lo conoscono i Paesi presso cui sarebbe stato “consigliere giuridico e diplomatico” per i governi italiani… Fu già denunciato per millantato credito e già, una volta, dichiarò d'essere stato il bersaglio di un attentato di stampo camorrista, da parte di inidentificabile clan... Boh! Ma la scelta del personaggio "originale", nella difficoltà di reperire Personalità, è normale prassi presso il Parlamento dei Puffi tricolore, che continua ad inserire nelle segreterie della presidenza del “Coniglio” e nelle varie Commissioni anche ex brigatisti rossi; non ultima la Ronconi compagna di Segio! Certi organismi e commissioni anche serie, quale la Mitrokhin, ad esempio, annoverano peraltro tra i consulenti o i membri autorevoli figure di un certo carisma; ricordiamo, uno per tutti, il procuratore Agostino Cordova che voleva seriamente ripulire Napoli ma che, per troppa solerzia – come narra la leggenda popolare – fu da Napoli allontanato, poiché pare che avesse ficcato il naso in certi affari poco “ecologici” della Dirigenza Partenopea. Ecco, non riusciamo a capire come mai, dopo aver ad ogni scandalo sollevato l'indignazione popolare, le autorità "serie" non intervengano almeno a prendere le debite distanze dai rejetti. Onestamente, spinti dalla Pietas rivolgiamo una prece per il riposo eterno di Litvnenko, la cui agonia in diretta ci ha umanamente scossi ma siamo anche indignati da questi fatti tutti ITALIANI che finiscono col ridicolizzare pure la tragedia della morte di un uomo. Si è perso il senso della misura, con il buonsenso e la dignità, terribilmente scaduto nella volgarità che qualifica il vero "italian style" ; quello più conosciuto al mondo, che va oltre "Il diavolo veste Prada" ... o Prodi?... Oh, no! Basta con altri arrovellamenti  del gatto che si morde la coda. Pietà, pietà. Siamo esausti di misteri.