La voce di Megaride

Car'Amerika hai toppato!


di Marina Salvadore
La celere esecuzione capitale di Saddam  così come il caso nazionale Welby è altro scottante tema che meriterebbe il silenzio da parte dei senzienti, inteso quale rifiuto all’assoggettamento forzato delle coscienze mondiali sotto le insegne del globalizzante imperialismo mass mediatico degli U.S.A., troppo spesso sfruttato ad arte, alla stregua del potenziale bellico, sin dai tempi del primo allunaggio intorno al quale gravitano ancora oggi seri dubbi circa l’originalità del documento video, per non parlare, poi, dei successivi rilievi tecnici circa lo squarcio provocato dall’aereo dell’11 settembre alle solide mura del Pentagono. The show must go on! è l’imperativo per chi ha fatto del mondo della celluloide, insieme ad una insulsa bibita con le bollicine, agli armamenti ed alla Sanità degli “strizzacervelli”, innaturale redditizio settore dal quale attingere particelle di ossigeno per un’economia allo sfascio, tipica di una Nazione in rapido declino di valori e di mezzi. BABBO Bush non riuscì nell’impresa della prima guerra del golfo ed il suo rampollo, nell’opera di rilancio dell’operazione dell’augusto padre, si è impastrocchiato più di lui e non sa come venirne fuori; ora che lampante è il risultato anti-economico di questa avventura che non sa chiudere e ch’è stressato quotidianamente dall’impegno di tenere in piedi, fermandolo in precario equilibrio con le braccia e le mani aperte, il crollo delle mura dell’opinione pubblica di casa sua; mura per lo più erette dalle famiglie di quelle migliaia e migliaia di soldatini americani sacrificati nel sangue di una guerra senza presupposto di dignità, ammesso che le guerre abbiano una dignità! In fondo, una guerra non dichiarata, piuttosto un’invasione mutuata da menzogne, com’è stato dimostrato. E la menzogna più grande, a parte quella dei depositi di gas nervino e di potenziale bellico occultato in Iraq, è quella volgare dell’esportazione della “democrazia”, suonata dallo stesso disco dai tempi di Pappagone, lasciva e mielosa come una cantilena quacchera eseguita dal coro di chi ha il complesso del “liberatore”, del “salvatore”. Quale migliore occasione per uscire dai casini se non quella di scatenare sul campo avverso una guerra civile tra sunniti e sciiti, per dividere i fronti di una guerra ormai persa e per defilarsi nel marasma ma comunque seduti sul tronetto santificato del liberatore e dell’esportatore di democrazia, una volta eliminato fisicamente il "simbolo",  il dittatore Saddam? Mi
chiedo dove sia finito l’ “onore delle armi”. Cara America, hai perso un’occasione fantastica, per riguadagnare in immagine e in consensi. Ti sarebbe bastato non consegnare il detenuto Saddam al governo iracheno per la frettolosa esecuzione capitale… guardacaso all’alba del giorno della massima celebrazione sunnita… poi, con la finta bonomia e le solite gran pacche sulle spalle, magari con profusione di caramelle e tavolette di cioccolato avanzate dallo sbarco “alleato” in Sicilia, avresti deportato l’autorevole prigioniero verso altri lidi, come hai fatto per altri dittatori (le dittature si somigliano tutte!), per sottoporlo al giudizio del mondo. Magari, ristretto qui da noi, sulla tua portaerei ITALIA, la più grande nel Mediterraneo, ve la sareste cavata ambedue con un futuro indultino mastelliano. In alternativa, avresti potuto occupare Saddam in opere sociali o di servitù presso gli sciiti. Ma a te interessano gli spettacoli pirotecnici, le magie autoreferenziali, i colpi di scena, gli scoop, come vediamo nei tuoi film e nei tuoi telegiornali. Tutto l’incredibile e il prodigioso, l’eclatante e il sublime trovano spazio nella stanza del tuo strizzacervelli e, con questi, la becera furbizia di stampo pionieristico che non sai scrollarti di dosso. Volevi salvare gli iracheni da Saddam? Adesso, stai per ucciderne più di quanti ne abbia uccisi lui in decenni di dittatura, assommati ai tuoi soldatini! E tutto questo, per scomparire come Mandrake dal casino e con sotto il braccio qualche tanica di benzina. Pensa, noi ancora stiamo qui a chiederci chi siano i sunniti e chi gli sciiti...a stento abbiamo capito chi siano i nostri due poli governativi... E' come se tu fossi andata, Amerika, a girare un kolossal di Guerre Stellari su Andromeda!... Beata ignoranza nostra che ci preserva dai Saddam e dai Bush! La finanziaria di Prodi è persino accettabile, al confronto, ed il puzzo di morte ci promana solo dalla carnevalesca setta vampira dei radicali. Noi, fortunati abitanti del Paese dei Campanelli!