La voce di Megaride

Il Meridione non cambierà mai?


Fino a quando i Meridionali non avranno ufficialmente qualcosa.di Nunziante Minichiello
I media, soprattutto quelli di area governativa, fanno salti di gioia: fino al 2013 sono stati destinati 100 mld di euro al Mezzogiorno e solo al Mezzogiorno, perché gli altri non ne hanno bisogno. Cassa per il Mezzogiorno o terremoto dell’80, ad esempio, pure portarono  miliardi al Sud, che purtroppo non cambiò registro. Chi vivrà vedrà a chi ed a che cosa serviranno 100 mld di euro. Ma qualche domanda è d’obbligo e pure qualche considerazione. 100 mld saranno la riprova della definitiva concezione di vita  della popolazione meridionale, che ama, vive  e gode certi sistemi, con un eufemismo, detti assistenziali? Le  prospettive del Sud  sono tutte  nell’annuncio stesso dei 100 mld, che quindi parlano da soli e risolvono, per incanto,  tutti i problemi urgenti ed importanti, dal degrado alla ricerca, dall’ordine pubblico ai servizi pubblici, dalla occupazione alla produzione, dall’ autonomia economica  alla  indipendenza politica? Ad ogni modo comunque  si chiamino, questi interventi, che sono voci importanti dei bilanci dei maggiori stati del mondo, USA in testa, una cosa è storicamente certa:  non liberano dal bisogno, non redimono dalle carenze e non forniscono le competenze.  L’intervento “concesso” questa volta in pompa magna, quasi una befana slittata di qualche giorno,come si faceva una volta, quando c’erano i re, continua di sicuro solo a far sperare: la gente ingenua ed anche o, forse più, la gente furba spera che  i politici siano regnanti di manica larga ed i politici, che non sono ingenui, sperano che i popoli si comportino come li descrivono certe favole, sempre cioè in attesa delle ricorrenze in cui si gettavano dai balconi monete, che la povera gente correva a raccogliere. E’ proprio fuori luogo pensare che un giorno o l’altro i Meridionali vorranno assurgere a popolo degno di questo nome e cominceranno  a cercare in casa loro ed in se stessi  qualcosa che ufficialmente, ma solo ufficialmente, è sempre mancata? Purtroppo fino a quando i Meridionali non avranno ufficialmente quella qualcosa il Meridione non cambierà mai. Intanto, è bene ribadirlo, gli stati ricchi fanno come faceva, si dice, quel tale che lasciava le monetine ai poveri, cioè destinano capitali ai popoli in difficoltà, per tenerli buoni, pacifici e
perennemente poveri e bisognosi, onde potersene  servire all’occorrenza. Tra trattative, mediazioni, pretese dei governanti locali, spese di progettazione e quindi di realizzazione, in sostanza ai bisognosi veri arriva molto poco e di quel poco molto meno viene impegnato per cambiare lo stato di cose, mentre la parte sostanziosa va ripartita tra le varie realtà, che sono capaci di creare reti di interessi, i quali ultimi  sono più efficaci e pratici ad aggregare degli ideali o dei principi. Conscio di questo al Meridione  potrebbe venire in mente di reagire di conseguenza: respingere la concessione dei 100 mld e pretendere il diritto alla vita libera, autonoma e dignitosa, il diritto alla scuola, il diritto al lavoro, il diritto di fare impresa ( il diritto insomma di produrre ricchezza e di pagare tasse ),  il diritto di essere rappresentato e di essere servito da professionisti tutti rispondenti ai requisiti costituzionali, ogni diritto comunque previsto e sancito dalla Costituzione. I Meridionali allora avrebbero trovato dunque quella qualcosa e con essa avrebbero  ritrovato se stessi. Ci sarebbe il Meridione e non ci sarebbe  più il problema.