La voce di Megaride

Autorevole convegno sulla "Napoli-Portici"


di Mauro Caiano e Mario CarilloOggi venerdi, alle 10,30 nella Sala consiliare della Provincia di Napoli, nel chiostro di Santa Maria La Nova, si è tenuto il convegno sul tema "La strada di ferro Napoli-Portici", voluta da Ferdinando II di Borbone nel 1839.
All'incontro, suddiviso in due sezioni, hanno preso parte l'architetto Mario De Cunzo, l'assessore all'edilizia del comune di Napoli Felice Laudadio, l'architetto Franco Lista e l'urbanista Aldo Loris Rossi, il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, per la tematica concernente il progetto "Traguardo Restauro". Quindi, per la
sezione prettamente storica, intitolata " La Storia Inesausta", hanno preso la parola, descrivendo le nostre glorie trascorse e raccontando episodi salienti della Civiltà che ci ha partoriti nonchè gustosissimi aneddoti legati alla inaugurazione della storica ferrovia, importanti storici meridionalisti quali Antonio Formicola, Antonio Gamboni, Gabriele Marzocco e Luciano Salera. Interessantissimo e vivace, frizzante e senza cali di tono, il convegno coordinato da Umberto Franzese, si inserisce a meraviglia nel progetto identitario, di gran levatura culturale, che il dinamico consigliere provinciale Luigi Rispoli sta costruendo da tempo, come un enorme puzzle, per sensibilizzare in particolare le nuove generazioni di napoletani alla riacquisizione di quelle radici patrie occultate dalla menzogna risorgimentale. Il consigliere Rispoli ha infatti presentato il convegno e gli autorevoli relatori ad una numerosa platea di cultori ed amanti appassionati della AUTENTICA CIVILTA' PARTENOPEA. Tra i presenti, con piacere abbiamo osservato una folta ed attenta rappresentanza di studenti del Suor Orsola Benincasa che, oggi, si sono illuminati di qualche bagliore di positiva napoletanità, scevra delle solite iconografie e folklori e molto... molto distante dalle cronache quotidiane del presente. Intanto, il percorso culturale intrapreso da Luigi Rispoli prosegue in fase di accelerazione e ben presto altre perle si aggiungeranno alla collana preziosa di Partenope. Ma addentriamoci nei
lavori del convegno... Luigi Rispoli, ha evidenziato lo stato di fatiscenza di quello che rimane del primo tratto di ferrovia d’Italia, inaugurato nel 1839 da re Ferdinando II di Borbone. Il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ricordando le potenzialità di un recupero dell’antica ferrovia, si è soffermato sulla possibilità di creare un collegamento dal Granatello, vecchia stazione della gloriosa ferrovia, al Vesuvio. Anche l’assessore all’edilizia del Comune di Napoli, Felice Laudadio, ha auspicato interventi su quello che rimane della stazione Nolana, struttura ridotta a poco più di un rudere, sostenuta all’interno da un albero di fico e all’esterno da tabelloni pubblicitari, tubi di ferro e circondata da venditori di prodotti di infima qualità. Gli architetti Mario De Cunzo e Franco Lista, si sono soffermati su “Traguardo recupero”; l’urbanista prof. Aldo Loris Rossi, da par suo ha spiegato lo sviluppo abnorme della città. Per la Storia Inesausta i relatori Antonio Formicola, Antonio Gamboni, Gabriele Marzocco Luciano Salera hanno, ognuno, contribuito a ricostruire l’affascinante storia di uno dei primati dell’Italia pre-unitaria. La ferrovia, costruita in soli tre anni, su unico binario, si snodava lungo il sobborgo di Santa Maria di Loreto, sui ponti dell’Arenaccia, del fiume Sebeto per poi proseguire verso la strada Regia delle Calabrie, costeggiando la spiaggia, lungo il miglio d’oro, dove l’aristocrazia napoletana iniziava a costruire lussuose ville per le vacanze.Testimonianza della lungimiranza di Re Ferdinando, il Regio Opificio Pirotecnico e della locomotiva, che arrivò a contare fino a 700 dipendenti, oggi Museo di Pietrarsa, unico nel suo genere e momentaneamente chiuso. Si estendeva su 45.000 metri quadrati e comprendeva fonderie, officine meccaniche e scuole per carpentieri e rimase in funzione sino al 1975. Tra i modelli esposti la locomotiva del 1839, quattro vagoni del viaggio inaugurale, caldaie termiche, lanterne, magli, tronconi di binari.nelle foto di Mauro Caiano:i relatori ed il Consigliere Luigi Rispoli