La voce di Megaride

Il mio Mezzogiorno


L'inizio di una nuova civiltàdi Nunziante Minichiellowww.minichiello.itComunità cosciente, attenta e costituzionalmente pia, rappresentata da politici preparati, motivati e tenuti in carica per un solo anno e per una sola volta, remunerati in conformità del reddito medio della popolazione e senza privilegi, e servita da  istituzioni esemplari e soggette a continuo avvicendamento, si presenta alla comunità nazionale ed internazionale nella nuova veste di grandePerciò agricoltura, base solida di forte economia, all’avanguardia, come tutti gli altri settori, nessuno escluso, presenti  sul mercato locale, nazionale ed internazionale.
realtà culturale, civile ed economica. Produzione agricola dunque non più di atavica sussistenza o di tradizione, ma scelta di campo, associata all’attività pastorizia, anche questa per le esigenze interne e per affrontare la concorrenza: entrambe nelle mani di dirigenti professionisti  specializzati che sappiano che, come e per chi produrre e che sappiano soprattutto dimostrare  che hanno perfetta conoscenza delle proprie risorse e delle proprie possibilità e sufficiente capacità di saperle usare al meglio, lungi dall’essere portati per mano da maestri locali e non locali. Il Meridione d’ Italia ricorda  . ed onora la terra dei vitelli, che per natura sono vigorosi, esuberanti ed amanti della libertà, come ben provano i campi che li vedono scorrazzareTurismo di qualità si impone a risposta di tutte le esigenze ed a dimostrazione che madre natura, che  . s’affaticò tanto a coprire di bellezze cielo, mare, terra e
monti, non mise la lanterna in mano al cieco e non è tradita dall’ingegno degli uominiFare scuola, utile allo spirito ed alla esistenza, e ricerca, per avere risultati e rimanere ai primi posti e non per regalare salari, stipendi e prestigio. Produrre  da soli tutto ciò che serve e che serve pure agli altri. Esportare non più mano d’opera a buon mercato, ma cultura e prodotti. L’autodeterminazione, riconosciuta a tutti i popoli, apre l’era della solidarietà, sperimentando nuove forme di partecipazione, di cooperazione e di convivenza. Ovunque, comunque ci si trovi, finché ci si resti, chiunque goda deglistessi diritti ed adempia gli stessi doveri dei locali: si eliminino barriere tra uomini e tra popoli, che già sono orientati per conto loro a capirsi tra di loro e ad avere le stesse leggi, pur nel rispetto delle proprie origini e tradizioni.Dalla divina bagnarola,  il MEDITERRANEO appunto,  tanto da affidare alla storia le rivalità e da impostare il futuro tutto da godere in concordia, benessere e pace, ed in particolare  dal Mezzogiorno d’Italia parta dunque la lezione e l’inizio di una nuova civiltà. ancora vivo e vivace,