La voce di Megaride

BASSOLINATE & SMANDOLINATE


di Marina Salvadore
Riceviamo da ufficio stampa “Sprint” Campania (nomen omen, quando c’è da promuovere geniali condivisioni di torta; meno sprint, ovviamente, nella normale comunicazione della gestione dell’amministrazione delle mere  “incombenze” di tutela delle pubbliche urgenze) il seguente Comunicato che, per comodità e divertissement di lettura, sbrindelliamo per benino aggiungendovi in parentesi i nostri perfidi commenti, premettendo che l’intero testo è volutamente incomprensibile al volgo ovvero ai “non iniziati” alle “bassolinate”, pur vantando un lessico aziendale impeccabile, in onore di anglosassone Communication & Imaging.TITOLO tronfio: "A Napoli Convegno nazionale sull’internazionalizzazione del Sistema Italia Un confronto a tutto campo tra istituzioni e privati."E’ in programma a Napoli, il 6 e 7 febbraio, presso l’Auditorium di Città della Scienza
(la cittadella fortificata del vicere’ -  municipalità 10 Bagnoli-Fuorigrotta - sulla quale gravano fortissimi interessi e dove, di recente, accanto alle altre cazzate ignobili è stata fondata la scuola del Documentario, affidata alla docenza non autoctona, stante l’esterofilia del governatore, 18.000 euro di iscrizione per i poveri giovani che intendano specializzarvisi... vuoi vedere che, scava scava, fa capolino la solita monopolizzante CosmoFilm?) – il Convegno nazionale su “Il governo dei processi di internazionalizzazione: le sinergie stato-regioni” (Una sinergia che sa di “cupola”, a giudicare dagli incessanti fondi e finanziamenti per il Sud preordinati dai Governi interessati a spremere pure gli ossi delle olive nel Sud, data la catastrofe del commercio del credito e dell’industria al Nord, come le roulottes nordiche inviate in Irpinia per i terremotati e rivendute sempre al nord da settentrionali emissari... come i fondi Cassa Mezzogiorno incassati dai "cummenda" per aprire fabbriche MAI VISTE al Sud) L’incontro, promosso dal Ministero del Commercio Internazionale e dalla Regione Campania e finanziato dall'Unione Europea PON ATAS 2000-06 Misura 1.2 e dal POR Campania 2000-2006 Misura 6.5., sarà l’occasione per stimolare il dibattito tra tutti gli attori ( il termine giusto sarebbe “teatranti” o “guitti”), pubblici e privati, che sostengono il processo di internazionalizzazione del Sistema Italia (Certo! Dopo le disparate agensud e similari, fucine di iperstipendiati funzionari e segreterie“di famiglia” e dopo l’industria del “Tarocco” che ha il suo apice nella Cina che ha sconvolto pure il mercato del nostrano Tarocco e che gestisce al 50% il Porto di Napoli…) Ciò anche in base alle esperienze maturate nel periodo 2000-2006 (che esperienze abbiamo maturato? Perché non le enunciano? Si riferiscono, forse, ad esperienze quali quelle fallimentari come la recentissima mostramercato dell’artigianato napoletano in Russia, scandalosamente approdata alle cronache giudiziarie dei giornali?) e in considerazione della nuova programmazione dei fondi europei prevista per il 2007-2013. (ECCOLO QUA! Che bisogna inventarsi per accaparrarsi altri fondi da spendere in cazzate…mentre la Sanità langue e i pensionati stanno pagando a prezzo intero tutti i farmaci, nell’illusione di un rimborso futuro “post-mortem?”, mentre i lavoratori pubblici e privati ipnotizzati dalla finanziaria hanno visto decurtarsi, dai 50 ai 70 euri, lo stipendio di gennaio... mentre i giovani sono “a spasso” in cerca di umile futuro, mentre la città si sfascia nell’impatto con la miseria morale e materiale… ) I lavori saranno aperti da Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania (c’era bisogno di qualificarlo? Ce ne siamo accorti tutti che è lui il “duce”, il dittatore, visto che lo subiamo senza soluzione di continuità dal secolo scorso. Come si dice: UN NOME... un avviso di GARANZIA!)) Interverranno Emma Bonino, Ministro del Commercio Internazionale e delle politiche comunitarie; Luigi Nicolais, Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione; Ugo Intini, viceministro Ministero Affari Esteri, Filippo Bubbico, sottosegretario Ministero Sviluppo Economico; Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte ( questa, che c’azzecca? C’è un altro risorgimento in vista, un’altra invasione piemontese o la signora viene a perorare la requisizione di tutta la produzione di nocciole nostrane per la Nutella torinese?) Andrea Cozzolino Assessore all’ Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania (dopo il vicere’, è l’unico autoctono in mezzo ai tanti “stranieri” papponi succitati). L’evento si articola in due giornate ( accipicchia! Suderanno cento camicie per il troppo lavoro... come al conclave di Caserta!) Nel corso della prima, dopo un dibattito tra Amministrazioni centrali e regionali sulle sinergie da potenziare e rinnovare (se vi sono state “sinergie” non ce ne siamo accorti; soprattutto non ci siamo accorti dei risultati!) per operare al meglio sui mercati esteri ( ma se siamo noi “sudici” la più grande fetta di mercato del Nord e dell’estero taroccaro!), ci sarà una tavola rotonda (più che tavola rotonda perchè non chiamarla pietra cubica?) sui ruoli degli sportelli regionali per l’internazionalizzazione ai fini dell’integrazione tra strumenti pubblici e privati (Quali? Dove sono? Che fanno, ‘sti sportelli? Fino ad ora ci pare di aver internazionalizzato solo la monnezza e il folklore, esattamente per opera di integrazione tra strumenti pubblici (indifferenza e mazzette…oops..scusate…”consulenze”) e privati (camorra e affini) Nella seconda saranno presentati i risultati del Progetto Operativo Italia Internazionale. Sei Regioni per Cinque Continenti- Secondo stralcio, gestito dal Ministero del Commercio Internazionale ( Qua ti volevo! Ecco la chiave di lettura, a proposito della quale dicemmo molto tempo fa. Riproporremo a pie’ di pagina l’articolo pubblicato a riguardo) Si confronteranno, inoltre, le Regioni Obiettivo 1 (Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise) sulle potenzialità offerte da una necessaria proiezione internazionale del Mezzogiorno nel prossimo periodo di programmazione europea (Infatti, trattasi esclusivamente delle regioni ad alto e continuo sfruttamento, da tenere sotto il tacco dello stivale quale bacino depresso d’Europa… carne da “cannone”) “Dobbiamo rendere irreversibili i segnali di crescita che hanno caratterizzato l’export nel periodo 2000-2006 – ha dichiarato Andrea
Cozzolino – E’ necessario, per questo, confrontarsi in modo continuo e costruttivo con le istituzioni nazionali e i privati: non solo per delineare un piano preciso nell’ambito dei processi di internazionalizzazione, che individui settori e paesi su cui puntare, ma anche per stabilire una diversa governance (Velata ammissione di incapacità totale. Trapela da queste parole crittografate che nonostante gli sprechi, gli emolumenti, feste e festini, convegni, commissioni, brochure e relazioni, non si è fatto nulla di concreto per impegnare i fondi del Ministero degli Esteri, dove risultano iscritte all’obolo le 6 regioni del Sud) Bisogna porre le basi per una strategia unificata delle Regioni del Sud, (mai una volta che si pensi al Sud in termini reali geo-politici, storici e sociali),  magari distinta per filiere, con una cabina di regia nazionale (Prodi! Pensano a Prodi...E’ già stato così bravo con l’I.R.I.!!!) E accompagnare, infine, questi processi con un diverso utilizzo del capitale umano a nostra disposizione ( il nostro capitale umano è tutto emigrato, se ne saranno accorti?) Servono nuove figure, capaci di permettere alle nostre imprese (ah! Siamo riusciti a mantenerci qualche impresa. Che sollievo! Di grazia, ci è concesso conoscerle?) e alle nostre stesse politiche di essere davvero competitive sui mercati esteri (quello dei wucumpra’ senegalesi è l’unico mercato possibile) Dei veri e propri “manager dell’internazionalizzazione”, giovani che abbiano conoscenze adeguate, una mentalità più aperta e meno rigida, che sappiano guardare ai mercati emergenti non come una minaccia ma come una opportunità” (Largo ai giovani! Evviva! Purchè siano tutti specializzati alla Bocconi, alla Luiss, ad Oxford, Boston…anche in Australia o in Svezia… dato che il Mezzogiorno, nell’iconografia classica, non ha Cultura e che gode pure di una “sezione staccata” (apartheid) della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione)……………
L'esercizio divertente consiste nel rileggere il comunicato scevro dalle perfidie in parentesi, per esercitarsi nel linguaggio ermetico della Pubblica Amministrazione e rinvenirne la "chiave di Salomone" utile all'interpretazione del messaggio subliminale! Ed ora, vi lascio alla lettura del “pezzo d’epoca” inerente: “ Il Mezzogiorno è all’estero?” al link http://www.vocedimegaride.it/html/Articoli/MezzogiornoEstero.htm. Da notare la data di pubblicazione...e, solitamente, non consulto la palla di cristallo!