La voce di Megaride

GIUSTIZIA SOCIALE DOVE SEI ???


Finalmente abbiamo avuto la buona novella … il plebeo Silvio Scotto di Luzio e la SUA FAMIGLIA sono stati sfrattati dalle sponde del lago di Lucrino (leggasi nostro comunicato L'ultimo contadino del lago di Lucrino ) che LUI ed i SUOI AVI hanno coltivato dal lontano 1943 … ora saremo senz’altro TUTTI più sereni sapendo che anche quella parte del lago sarà oggetto di speculazione edilizia e che la Famiglia in questione tra 90 giorni, tempo materiale che il COMUNE ha assegnato come “rifugio” in una camera d’albergo alla “FAMIGLIA” si troverà a dover cercare una nuova occupazione, una casa,...una vita da reinventarsi.Ma nel mio cinismo mi trovo ad affrontare un argomento particolarmente delicato...La mia FEDE, la mia  cultura sociale e cristiana, mi portano a pensare  a cosa farà tra 90 giorni la FAMIGLIA di Luzio... abituata da sempre a vivere di quanto poteva ricavare dalla coltura del PEZZO di TERRA che oggi è stato espropriato … Ma, sì, che ci importa?… questo “GOVERNO REGIONALE DI SINISTRA” ci ha abituato a vivere questi momenti … ma mi chiedo ancora … la SINISTRA non era per il SOCIALE ??? … Probabilmente in altri tempi sarebbe stato così …. Oggi, la sinistra corre all’accaparramento, alla  conquista delle “POLTRONE” alla gestione del POTERE tra parenti, adepti, amici … le istituzioni REGIONALI non fanno altro che assegnare “BALZELLI” “PREBENDE” e “CONSULENZE” a “PERSONE” di cui poi ignorano l’esistenza … (n.r.: “REPORTER” puntata in cui il nostro “GOVERNATORE” andò su tutte le furie per una non concordata domanda con il conduttore che lo avrebbe messo in difficoltà ).L’appello per la famiglia SCOTTO DI LUZIO non ha avuto esito … probabilmente il NOSTRO MINISTRO ALL’ AMBIENTE PECORARO SCANIO in questi giorni era impegnato con i SUOI degni “COMPAGNI” di “AGGREGAZIONE” … leggasi LUXURIA … CARUSO e COMPANY in tutt’altre faccende delicatissime …Ma ora la famiglia Scotto di Luzio come potrà sopravvivere … per i prossimi 90 giorni probabilmente sarà mantenuta dal Comune … e poi?Mauro Caiano