La voce di Megaride

'O sole mio


da redazione de La Voce di MegarideDal 1898 "'O Sole mio" di Giovanni Capurro accende di energia napoletana tutto il mondo.    (Servizio di Fabrizio Kuhne e Marina Salvadore - riprese e montaggio di Mauro Caiano/V.I.P.-Napoli)La triste , costante ricorrenza del Nemo Propheta in Patria ha fagocitato anche i due figli di Napoli autori dell'ultracentenario successo mondiale de "'O sole mio": Di Capua e Capurro sono morti quasi di stenti; Capurro, desiderando un po' di farina per fare due gnocchi, Di Capua - la cui vedova fu costretta a vendere il celebre pianoforte del marito, per  sopravvivergli dignitosamente per qualche giorno, fu sepolto in una fossa comune...  Non ci risulta, ad oggi, che qualche istituzione locale abbia reso il giusto riconoscimento a questi due illustri e benemeriti concittadini che hanno reso popolare Napoli, nel mondo. La nostra toponomastica, le statue equestri nelle piazze, i musei, gli istituti e fondazioni e quanto altro sono esclusivamente dedicati agli stranieri invasori ed agli assassini della nostra Civiltà... Eppure, quando vi recate all'estero e canticchiate l'Inno di Mameli gli autoctoni vi guardano perplessi; se cantate 'O sole mio, vi chiedono d'istinto: "Italiano?"... Meditate, cari politici napoletani!Riprendendo, poi, la tematica "energetica", Napoli è una città che respinge i suoi figli e che solitamente onora e santifica lo straniero... Infatti, due poli uguali si respingono, due poli opposti si attraggono... ecco perchè siamo meglio noti come gran leccapiedi, noi napoletani, poichè l'unica energia che - tra noi  indigeni - riusciamo ad attivare è quella distruttiva dell'INVIDIA! Troppo sole acceca!