La voce di Megaride

dis-Ordine dei Giornalisti della Lombardia su "Vallettopoli"


Milano, 24  marzo 2004. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo, ha concluso le indagini relative all'avviso disciplinare contestato a Maurizio Belpietro, direttore del "Giornale", che nell'edizione del 14 marzo, ha reso pubblico il nome dell'on.le Silvio Sircana (portavoce del Governo Prodi) come persona coinvolta in una storia "da marciapiede"  che affiora da una conversazione telefonica, intercettata dagli inquirenti di Potenza, tra il paparazzo Massimo Scarfone e Fabrizio Corona (fotoreporter arrestato per via di presunti ricatti tentati e fatti ai danni di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport).  Franco Abruzzo ha dichiarato: "Nella seduta del 16 aprile, chiederò al Consiglio dell'Ordine di archiviare la posizione di Belpietro, perchè l'on.le Sircana, quando il 20 marzo ha chiesto la pubblicazione delle foto  che lo riguardano relativa alla notte del 14 settembre 2006, ha rinunciato alla privacy, autorizzando pubblicamente il trattamento di dati personali". L'articolo 137 del Dlgs 196/2006 (Testo unico sulla privacy) afferma al riguardo: "Possono essere trattati i dati personali relativi a circostanze o fatti resi noti direttamente dagli interessati o attraverso loro comportamenti in pubblico". Il Testo unico sulla privacy esplicitamente qualifica come "dato personale" qualsiasi informazione che consenta di identificare un soggetto, quindi anche le fotografie. Franco Abruzzo era intervenuto sulla base di un principio, che si ricava dal  Codice della  privacy:  "l'informazione deve attenersi al principio di essenzialità e alla tutela della dignità delle persone, chiunque esse siano, e specialmente quando dalle notizie pubblicate nulla risulti a loro carico".  Il rispetto della persona e della dignità umana (art.2 Cost), richiamato dall'articolo 2 della legge professionale 69/1963, è il limite interno all'esercizio del diritto di cronaca (Cassazione penale, sez. III, sentenza 23356/2001), Principio, questo, che l'esercizio del diritto di informazione, pur pienamente legittimo in una società democratica ed aperta, deve salvaguardare come valore comune, non solo per un dovere di deontologia professionale ma anche per un obbligo giuridico. Quanto alla posizione di Pino Belleri, direttore di Oggi, che ha acquistato le foto di Sircana e non le ma mai pubblicate, Franco Abruzzo, condivide quanto ha affermato ieri  il consigliere segretario dell'Ordine nazionale Vittorio Roidi: "Dal punto di vista deontologico non ci interessa. A meno che non si scoprisse che quelle immagini non sono state pubblicate per pressioni politiche. Ma al momento questo non c'è''.nota della redazione:Morale: "Abruzzo venne a Canossa". Infatti, appena il giorno prima, in conflitto con il presidente nazionale dell'O.d.G. aveva dichiarato: "«Io non sono uno che cambia tesi per opportunismo. Il mio amico Del Boca dice cose assurde. Volete scrivere tutto? Accomodatevi. Troverete un giudice che vi massacra». Franco Abruzzo, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia già partito con la campagna elettorale per le elezioni di rinnovo che ci saranno a maggio, prende le distanze dal presidente dell'Ordine nazionale Lorenzo Del Boca, che ha definito «frettolosa» l'iniziativa disciplinare nei confronti  di Belpietro.Noi di "Megaride", in qualità di cittadini e comuni mortali senzienti - spesso sbattuti sui giornali come mostri, solo se acquistiamo un pacchetto di Marlboro da un contrabbandiere o una borsa taroccata da un vucumprà o, più volte, per assurdi casi di omonimia, calati in orribili cronache e giudizi -, avremmo preferito che l'OdG della Lombardia indagasse, invece, circa lo strano comportamento del direttore di OGGI, Belleri, poichè riteniamo che Belpietro abbia fatto semplicemente il suo lavoro: il giornalista.........NON IL GIORNALAIO, come tanti!