La voce di Megaride

Pazzesco!


Lo Stato confisca i beni ai clan, i comuni si fanno confiscare i beni dai camorristi.
“Lo Stato confisca i beni ai clan ed i comuni, poi, si fanno confiscare i beni dai camorristi”. La denuncia è del Consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Vincenzo Moretto, che torna alla carica dopo aver chiesto inutilmente, nel corso del consiglio comunale di martedì scorso, la sospensione della delibera in merito alle osservazioni della Regione sugli immobili di proprietà comunale da dismettere. “Durante l’assise ho chiesto di sospendere la delibera per dare modo al comune di conoscere esattamente quanti sono gli occupanti illegittimi che risiedono negli immobili di proprietà comunale che si vogliono vendere e per i quali, vedi lo scandalo di Ponticelli, è in atto un’azione penale da parte della Magistratura. Si corre il serio rischio” – ha aggiunto Moretto – “che coloro che sono stati cacciati non riusciranno mai a comprare l’alloggio perché non si sa neppure dove sono andati ad abitare. I beni confiscati alla criminalità organizzata restano in gran parte inutilizzati a causa delle lungaggini burocratiche permettendo a volte ai clan camorristici di continuarne a trarne profitto. È quanto ha denunciato Giuseppe Gambale, assessore alla legalità del comune di Napoli, che ha portato all’esempio di un appartamento confiscato ai clan ma che non viene ancora consegnato all’ente locale e la vedova del capoclan ne riscuote ancora gli affitti. Se al comune di Napoli conosco il problema” – si chiede il consigliere Moretto – “perché poi in Consiglio hanno votato la delibera? Solo in Campania succedono queste cose. La Campania è al secondo posto per numero di beni sequestrati ai clan, ma questi non vengono assegnati o, come nel caso degli immobili comunali abitati da affiliati ai clan (che sono entrati nelle abitazioni cacciando con le cattive le persone perbene che ne avevano diritto), si corre il serio rischio di vendere legalmente le case ai clan ed ai loro affiliati. Pazzesco!”