La voce di Megaride

CAPE TOSTE 'STI SAVOI !


da  www.giornaledicalabria.netEmanuele Filiberto di Savoia contestato a Vibo
VIBO VALENTIA. “Quei signori che mi hanno fischiato debbono sapere che la mia presenza qui può aiutarli a risolvere i loro problemi. Questi attacchi non mi turbano, non mi toccano, anzi mi fanno crescere intellettualmente”. Ad affermarlo è stato Emanuele Filiberto di Savoia, in visita a Vibo Valentia ricevuto dal sindaco della città Francesco Sammarco. Una manifestazione di protesta ha accolto l’erede dell’ex real casa in piazza Municipio prima poco prima dell’inizio dell’incontro. Un incontro privato che “non ha nulla di ufficiale”, Franco Sammarco (Ds), come precisato dallo stesso primo cittadino nell’atto di riceverlo, attaccato nei giorni scorsi da alcuni consiglieri della sua stessa maggioranza e da assessori. La protesta, all’arrivo del principe, è sfociata in una selva di fischi, insulti, slogan, lancio di volantini al punto che la polizia è stata costretta a formare un cordone protettivo. Momenti di tensione, si sono avuti anche, quando le maestre degli alunni delle prime classi dell’antistante plesso “Garibaldi”, volendo salutare Emanuele Filiberto, si sono messi a piangere di fronte alle urla e ai fischi dei manifestanti che pensavano fossero rivolti a loro, ma che invece erano riservati alle loro maestre. Una iniziativa quella di portare i bambini fuori della scuola che ha indignato i loro genitori ed alcuni rappresentanti del consiglio di circolo che l’hanno bollata come illegale riservandosi di agire nelle sedi opportune. Ai giornalisti che gli hanno chiesto il motivo della sua visita in Calabria, Emanuele Filiberto ha risposto di un essere un cittadino italiano con diritti e doveri e di essere venuto per capire i problemi di questa terra per aiutarla, aggiungendo che non è da escludere una sua eventuale candidatura ad una carica pubblica. A fine visita, l’esponente di casa Savoia si è diretto verso l’Istituto alberghiero di Stato dove era atteso per l’inaugurazione del nuovo edificio e per il pranzo, rinunciando alla passeggiata sul Corso prevista nel programma. A sconsigliarlo pare sia stata la Polizia, visti gli animi accesi e alcuni manifesti su cui c’era scritto “Bresci è in mezzo a noi”. Tranquilla invece la mattinata. Arrivato alle 10 in città, il principe si è subito recato all’ospedale civile dove ad attenderlo c’erano il vescovo monsignor Domenico Tarcisio Cortese, il direttore generale dell’Asl Francesco Talarico, che lo ha accompagnato a visitare alcuni reparti del nosocomio. Dopodiché si è recato al convitto “Filangeri” per un incontro con le scolaresche e la consulta studentesca, dove è stato accolto con applausi. A contrastarlo solo uno studente che gli ha chiesto: “Ma che sei venuto a fare?”.
 nota della redazione di "Megaride":le immagini a corredo, tratte da un nostro storico "manifesto"   http://www.vocedimegaride.it/html/Feuilleton/RedeiCitrulli.htm  non necessitano di didascalia. Confrontate, parlano da sole! ... I "Savoi benefattori" pensassero a saldare i conti lasciati in sospeso, non ultimo quello presso l'Hotel di Potenza che ha ospitato tre persone del loro seguito per miserissimi 700 euri insoluti!!!! Vergogna, ladri e taccagni!