La voce di Megaride

Cicorie: Viagra dei poveri!


agenzia TeleradioNewsGiuseppe Sangiovanni - Caiazzo 
L’ultimo segreto dei Casanova del terzo millennio per risvegliare l’eros. La caratteristica pianta erbacea- che nasce spontaneamente nelle campagne caiatine, si appresta a scalzare la famosa pilloletta blu. In fase di costituzione la singolare “Accademia della Cicoria”. “Vogliamo valorizzare il nostro  prodotto tipico, per onorare la memoria dei nostri nonni, che per  millenni hanno  testato “scientificamente”con successo la ricercata pianta altamente afrodisiaca. Per gli abitanti del posto, responsabile di autentiche tempeste ormonali. Dopo l’arcinota e prestigiosa Accademia della Crusca, ben presto potrebbe arrivare l’Accademia della Cicoria. L’idea di formare il singolare sodalizio – nata a Caiazzo, piccolo comune del Medio Alto Casertano. Tutta colpa della cicoria- pianta erbacea originaria dell'Europa, dell'Asia e del Sud America, dalle varietà botaniche molto diverse tra loro. Sul mercato italiano, sono diverse  le varietà coltivate. Ma nelle campagne caiatine spopola una ricercatissima  varietà di cicoria selvatica.  La pianta erbacea, in genere, possiede  proprietà eccezionali:  stimola l’appetito, regola le funzioni intestinali, del fegato e dei reni, favorisce la secrezione della bile e la diuresi. Ha un effetto depurativo e disintossicante. La cicoria che si raccoglie nel caiatino- secondo la “leggenda” millenaria- oltre agli effetti benefici sopra descritti- stimolerebbe  altri tipi di appetito-venuti meno a causa di una fisiologica debacle fisica degli uomini-figlia dell’età. Cicorie artefici di miracoli. Un piatto di cicoria maritata o semplicemente all’insalata- per vivere nuove stagioni d’amore. Per accendere la passione, infiammare un desiderio sopito con il  passare degli anni. Provocherebbe dopo l’ingestione autentiche tempeste ormonali. Rimedio naturale consigliato dalla tradizione rurale. Un piatto-curativo che non costa nulla. Basta cercarle nei prati e nei campi. A costo zero! “Altro che Viagra, caviale, champagne, ostriche, reggicalze e giarrettiere. Meglio le nostre cicorie- che i trattamenti aggressivi, spesso dannosi per la salute- a base di ormoni. A sostenerlo in coro- gran parte degli abitanti di Caiazzo- comune di seimila anime. Tra i due litiganti(Viagra e Cialis)- si inserisce, quindi prepotentemente la minuscola pianta erbacea. Romanticismo a parte, pare funzioni.  Un prodotto dal gusto forte, un amaro gradevole- artefice di miracoli straordinari. “Le foglie di colore verde scuro sono particolarmente ricche di vitamina A e  nitrato di potassio – che è un efficace stimolante dei reni ai quali facilita la liberazione del sangue da tutte le impurità in esso contenute – spiega un  noto medico del posto- destinato a ricoprire la presidenza  onoraria dell’Accademia.  La  cicoria- si sa contiene la "cicorina" ed altri principi amari che la rendono molto pregevole ed importante come tonico, digestivo, lassativo e depurativo. I  terreni delle nostre zone sono particolarmente ricchi di nitrati- assorbiti dalla pianta”. Che risveglia l’eros.  Un piatto semplice che depura e invia velocemente il sangue in ogni parte del corpo! Uno stimolante naturale -che produce un aumento del 40% dell’afflusso di sangue agli organi sessuali maschili. Un vasodilatatore naturale.  Assunto liberamente, senza controllo medico. Che non ha alcuna controindicazione. Il sapore amaro della cicoria è causato da una sostanza chiamata acido cicorico( potente afrodisiaco) o dicaffeiltartarico -un surrogato  della caffeina- che la letteratura scientifica definisce un eccitante”- spiega Giovanni Albano, pensionato delle Ferrovie dello Stato- ferratissimo in materia- papabile presidente della costituenda Accademia della Cicoria! Che ha   lo scopo di valorizzare un piatto povero. Cicorie per millenni arma  dei nonni del comprensorio, e ultimissimo segreto dei Casanova del terzo millennio. Cicoria, quindi nuova nuova frontiera dell’eros mondiale. Altro che pillolette blu, pagate a caro prezzo. “Il benemerito sodalizio (in fase di costituzione)- ha lo scopo di valorizzare il nostro caratteristico prodotto- decantato dai nostri nonni- che prima di noi hanno provato “scientificamente”gli effetti afrodisiaci delle nostre cicorie. Potrebbe sembrare una semplice trovata pubblicitaria, uno scherzo  al mero fine di valorizzare il piccolo e caratteristico villaggio casertano. “Vogliamo dimostrare che non è solo una leggenda-“per onorare la memoria dei nostri nonni”- e portare la cicoria nell’olimpo dei piatti afrodisiaci mondiali.  Un prodotto ricco di proprietà organolettiche- che potrebbe trainare l’economia locale.“Le nostre cicorie- oltre ad essere buonissime, sono dotate di grandi proprietà, che risvegliano la passione, anche a novantenni:  aumentano la produzione di testosterone,  annientando  prodotti chimici dannosi per la salute- racconta Paolo Sangi- trentatrè anni  e una grande fama di playboy- infermiere professionale a Roma- che – ricorre alle famose cicorie per accontentare il grande numero di donne da lui conquistate .  A me basta una insalatina con olio e limone- gustata a cena- per vivere notti di fuoco”. Ma quali prove scientifiche! Chiedete alle nostre donne- risponde spavaldo un anziano contadino del posto. Cicorie -da millenni compagne di ventura della popolazione maschile caiatina(con il piacere di quella femminile).  Più che una leggenda, una realtà,  raccontata da gran parte degli abitanti della piccola e lussureggiante comunità casertana- uno dei luoghi più suggestivi del comprensorio- destinato a diventare una “grande clinica open” contro l’impotenza! Località che potrebbe diventare meta di anziani pellegrini – con la voglia di peccare ancora.  Cicoria quindi  meglio del Viagra e del Cialis.  Una sfida moderna dal sapore antico! Costosi  prodotti  chimici(sconsigliati per chi ha disturbi cardiaci)- in questo angolo di paradiso del  casertano- surclassati dalla povera  cicoria- che eccita tanto – costa pochissimo, e non fa male al cuore . Una guerra commerciale all’ultima erezione .  Per combattere l’impotentia coeundi(impotenza, disfunzione erettile).  “La cicoria si mangia in ogni momento-  producendo grandi effetti-  che durano nel tempo- assicura un nonnino ottantenne- convinto con l’intera truppa
che il principio attivo miracoloso della pianta risieda nell’acido cicorico. Insomma, un amaro forte -che provoca grandi dolcezze! Agli amanti del sesso sfrenato, giovani  conquistatori con problemi di “abbondanza”,  e meno giovani-con la passione sopita dagli anni- non rimane che provare. Fare un giro nelle campagne caiatine, per raccogliere  cicorie e tornare a casa,  per provare gli effetti afrodisiaci con mogli, fidanzate e amanti- che buttate le autoreggenti avranno  il solo   “obbligo” di preparare il miracoloso piatto. La ricetta miracolosa: le cicorie e il pignato grasso. Questa minestra è composta di varie qualità di carni e di verdure ed è anche detta " pignato grasso "; rappresenta senz'altro il carattere fondamentale della gastronomia e della culinaria napoletana, fatta di tanta fantasia e di povere cose, tuttavia trasformate con sapienza in manicaretti di lusso. Ingredienti: cicorie 500 gr.; mascariello ( guanciale ) e orecchio di maiale freschi 500 gr.; tracchie di maiale 400 gr.; osso di prosciutto; guanciale magro salato 150 gr.; lardo 100 gr.; aglio 2 spicchi; croste di parmigiano; caciocavallo secco qualche pezzetto; peperoncino rosso; mazzetto aromatico; sale. Preparazione: Bollite il " mascariello " e l'orecchio di maiale e passateli sulla fiamma, dopo averli asciugati, per eliminarne i peli. Rimetteteli nella pentola con l'osso di prosciutto, il guanciale magro, il mazzetto e fateli cuocere. Tagliate le carni a pezzetti, dopo avere spolpato gli ossi, e metteteli in una terrina.Quando il brodo di cottura, che avrete messo da parte, sarà raffreddato, sgrassatelo e rimettete la pentola sul fuoco: Cuocete a metà le cicorie in acqua leggermente salata e, dopo averle sgocciolate, calatele nella pentola del brodo del brodo con le croste di parmigiano, il caciocavallo secco tagliato a pezzetti, l'aglio e il peperoncino rosso. Completate la cottura delle cicorie, aggiungete i pezzetti di carne, che in precedenza avevate messo da parte, e il sale necessario.