La voce di Megaride

LA MONNEZZA SU PONTI D’ORO


di Nunziante MinichielloLa Campania ricca può godersi il sole, il mare ed il clima in una atmosfera limpida e pulita.
Non pochi italiani trovarono lavoro in Germania dopo la seconda guerra mondiale. L’Italia, pur potenza industriale di rilievo mondiale, ricorre ancora alla Germania per smaltire i rifiuti di cui in Campania nessuno vuole sentire nemmeno parlare, anche perché le possibilità di pagarsi altrove lo smaltimento ci sono. E’ da sperare che qualche spirito antitedesco, soprattutto per reminescenze politiche estemporanee,  non faccia sentire la sua soddisfazione di definire la Germania pattumiera della Campania, anche se in Germania trovano ancora lavoro dei campani, impegnati forse anche nello smaltimento dei rifiuti. Infatti i tedeschi potrebbero essere influenzati dal fatto che nessun campano vuol sentirsi pattumiera dell’altro e neanche di se stesso, per aumentare il costo dello smaltimento o, peggio, per rifiutare lo smaltimento a qualsiasi prezzo. C’è da sperare pure che non scendano in concorrenza altre regioni italiane ad offrire i loro  rifiuti da smaltire e c’è infine da sperare che altri paesi, europei e non, entrino in lizza per effettuare lo smaltimento. Intanto una cosa è certa: popolazioni all’addiaccio a difendere i loro territori dall’invasione della monnezza; impiego di forze per mantenere l’ordine e di protezione civile per assicurare assistenza; dibattiti ed incontri hanno creato un notevole dispendio di risorse, di energie e di tempo, che  la Campania avrebbe potuto impegnare diversamente. Altra sicurezza è che, messo da parte il tormentone rifiuti, la Campania possa concentrare tutto l’impegno sul divertimento e sullo svago per sostenere il turismo, al quale indubbiamente non sarebbero di giovamento vie e piazze con cassonetti stracolmi, se non intasate da rifiuti, o strade ed autostrade esposte a certi odori. A chi il merito di tutto questo? Certamente alla disponibilità del denaro necessario per portare a termine l’operazione. Chi ha reso possibile la disponibilità, chi cioè ha veramente lavorato per liberare la regione Campania dai rifiuti sarà fatto conoscere, se già non lo è stato, dai media che metteranno a disposizione di tutti servizi, documentari, libri e  pure qualche altro convegno. Nell’atmosfera quasi di trionfo i media non faranno mancare quindi tutti i particolari della vicenda, come vuole  la verità, che non ama rimanere mesta e muta  in un angolo nascosto, ma preferisce  partecipare alle feste, in tutta chiarezza ed evidenza, nella sua semplice veste naturale. Va rilevato anche che non è la prima volta e non sarà l’ultima che vince il denaro, il quale, nel rispetto dell’adagio antico, apre tutte le porte, come ha aperto la porta al via libera della monnezza che se ne va su ponti d’oro. Il danaro, da quel grande conciliatore che è, ha messo subito d’accordo tutti ed a tutti ha dato la possibilità di affermare di essere vincitori. I media ancora non faranno mancare le solenni dichiarazioni di soddisfazione di tutti quelli che hanno portato la faccenda rifiuti a felice esito. La Campania ricca può godersi ora il sole, il mare ed il clima in una atmosfera limpida e pulita e farli godere pure agli attesi turisti.