da Associazione Culturale Borbonica-Terra di LavoroIn data 18 marzo c.a., si è aggiunto un altro tassello per la riconquista della Memoria obliata del Sud Italia presso l’aula della UNITRE (Università della terza età) di Caserta presieduta dal dr. Andrea Gentile . Davanti ad un folto gruppo di persone che frequentano l’Università della terza età di Caserta, il dr. Pompeo De Chiara, co-presidente dell’Associazione Culturale Borbonica di Caserta, ha sviluppato e rappresentato le “ragioni” e le “cause” del fenomeno del brigantaggio. L’attentissimo uditorio dopo aver assistito al coinvolgente cortometraggio “Napoli Capitale” di Mauro Caiano e Marina Salvadore, a cui è seguito un fragoroso applauso, è letteralmente impietrito davanti alla elaborazione multimediali dei dati e dei primati del Regno delle Due Sicilie rimanendo addirittura annichilito di fronte alle forti immagini dei Briganti uccisi dai piemontesi che con il pretesto dell’Unità italiana, indiscussa ed indiscutibile, si appropriarono del “tesoretto” nelle Casse dell’ex Banco delle Due Sicilie. La demistificazione dell’eroe dei due mondi quale braccio armato della Massoneria internazionale
Fervono le attività culturali in Terra di Lavoro
da Associazione Culturale Borbonica-Terra di LavoroIn data 18 marzo c.a., si è aggiunto un altro tassello per la riconquista della Memoria obliata del Sud Italia presso l’aula della UNITRE (Università della terza età) di Caserta presieduta dal dr. Andrea Gentile . Davanti ad un folto gruppo di persone che frequentano l’Università della terza età di Caserta, il dr. Pompeo De Chiara, co-presidente dell’Associazione Culturale Borbonica di Caserta, ha sviluppato e rappresentato le “ragioni” e le “cause” del fenomeno del brigantaggio. L’attentissimo uditorio dopo aver assistito al coinvolgente cortometraggio “Napoli Capitale” di Mauro Caiano e Marina Salvadore, a cui è seguito un fragoroso applauso, è letteralmente impietrito davanti alla elaborazione multimediali dei dati e dei primati del Regno delle Due Sicilie rimanendo addirittura annichilito di fronte alle forti immagini dei Briganti uccisi dai piemontesi che con il pretesto dell’Unità italiana, indiscussa ed indiscutibile, si appropriarono del “tesoretto” nelle Casse dell’ex Banco delle Due Sicilie. La demistificazione dell’eroe dei due mondi quale braccio armato della Massoneria internazionale