La voce di Megaride

Per non smettere d'indignarci


Dedicato a tutti coloro che oggi si stanno indignando per l'ipocrita "festa" del Primo Maggio, per la quale hanno disseppellito, sfruttandola, pure Portella della Ginestra, come già accaduto - del resto - per Cefalonia (l'anno prossimo, probabilmente, riesumeranno la Disfatta di Barletta, l'incendio di Roma o le Termopili). Dedicato soprattutto a quegli zombies di precari, disoccupati, studenti, orfani di "morti bianche", eredi degli Hippies, che INCONSAPEVOLI stanno celebrando in queste ore la Woodstock  allucinogena di regime in Piazza San Giovanni a Roma. Da "rassegna stampa", perchè qualche raro SENZIENTE comprenda gli sporchi giochi dei "Fratelli d'Italia" che ci governano:Corriere della Sera - NAZIONALE -sezione: Politica - data: 2007-04-15 num: - pag: 13 - autore: Francesca Basso categoria: REDAZIONALE      GRANDE ORIENTE / Il discorso di De Paoli alla tre giorni di Rimini          Il sottosegretario elogia i massoni «Baluardo nella difesa della libertà»
MILANO - «Giuseppe Garibaldi, eroe del Risorgimento, era un Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia: ricordiamolo». Ci tiene a sottolinearlo, Gustavo Raffi, Gran Maestro da otto anni, quando spiega che alla tre giorni sulla «Pedagogia delle libertà» organizzata dal più grande ordine massonico italiano - si chiude oggi al Palacongressi di Rimini - ha invitato a pioggia politici e rappresentanti delle istituzioni.«La nostra filosofia si basa sul dialogo, perciò è abitudine  coinvolgere i politici urbi et orbi, locali e nazionali» dice Raffi. E quest'anno è andata meglio del solito, perché all'invito ha risposto il sottosegretario alle Politiche giovanili Elidio De Paoli, che ha parlato  «davanti a una platea di duemila persone», come lui stesso conferma. Ed è «soddisfatto» Raffi, perché finora mai un membro del governo era intervenuto personalmente. Certo, «il presidente emerito Francesco Cossiga ci ha mandato un messaggio in cui definisce la nostra Fratellanza uno strumento di lotta per le libertà. E in passato intervenne Gianni De Michelis. Anche Gianni Baget Bozzo partecipò a un incontro. Ma in
effetti un rappresentante del governo... rappresenta un'ulteriore dimostrazione della giustezza della strada da noi intrapresa per creare la vera Massoneria di popolo». Per il leader della Lega per l'autonomia-Alleanza lombarda, da molti ritenuto il salvatore dell'Unione con i suoi 45 mila voti che lo hanno portato sulla poltrona da sottosegretario, presenziare è stato «un dovere»: «Sono stato invitato da un'organizzazione antifascista che ha partecipato a pieno titolo alla guerra di Liberazione e che ha dimostrato la sua fedeltà allo Stato - spiega De Paoli dalla sua casa di Rezzato, in provincia di Brescia, dove è rientrato -. Venerdì, in apertura dei lavori, hanno alzato il vessillo italiano e riservato il primo saluto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano». E dal palco De Paoli, «a nome del governo», ha ricordato che «la Massoneria è stata un baluardo nella difesa della libertà del cittadino, pagandone un prezzo durissimo soprattutto durante il fascismo, quando ne fu decretata la sua messa fuorilegge». L'ordine iniziatico più numeroso d'Italia, con oltre 18 mila iscritti e 671 Logge sparpagliate in tutto il Paese, «ritorna nella storia» insiste Raffi, precisando che «il Grande Oriente non vuole praticare alcun esercizio di supplenza delle istituzioni» ma esprimendo preoccupazione «per la laicità dello Stato che si sta profondamente annacquando». Comunque, i rapporti con i politici sono buoni, «con tutti - conclude Raffo -. Soprattutto con il vecchio mondo repubblicano: con Luciana Sbarbati che è marchigiana, io sono ravennate...».