La voce di Megaride

Bestialità umana e "umanità" animale


di Marina Salvadore
Si continua erroneamente a ritenere che il termine "umanità" contempli parametri di carità, compenetrazione, tolleranza, solidarietà e amore; invece - letteralmente - umanità significa solo "specie umana", razza animale bipede deambulante sul pianeta, soggetta come ogni creatura in natura a mutazioni genetiche e comportamentali, favorite dall'habitat e dall'evoluzione (o involuzione) del medesimo. I bipedi "umani", sarà per l'inquinamento o per naturale regressione psico-fisica purtroppo inscritta nei "geni" del loro DNA, nei secoli hanno dimostrato la loro propensione all'autodisintegrazione della specie, contrariamente ad altre specie animali che si adattano lentamente a condizioni di sopravvivenza ai limiti, solo per il gran rispetto che nutrono per la vita, considerata un bene prezioso di inestimabile valore. I bipedi umani, non sanno neppure prendere esempio dalle altre specie animali e, nell'impossibilità di eguagliarle in volontà e tenacia, invece di approfittare del poco tempo che gli resta per approntare misure per una più idonea sopravvivenza, preferiscono aggredire ed eliminare le altre creature, divertendosi sempre più nella pratica assassina, con elucubrazioni elevatissime di fantasiosa crudeltà. Dopo aver trattato dei "cani da carne" nelle Filippine, delle violenze al cane di Amorosi, delle turpitudini ai danni dei cani di Castellammare, oggi trattiamo di un lupo e di un asinello in Albania. A pochi chilometri dalla capitale Tirana, un inqualificabile albanese (con tutti i guai che premono sugli albanesi, bipedi in via di autodisintegrazione della specie, come i napoletani) per rendere più vivaci i suoi giorni grigi, ha ben pensato di rinchiudere in una stretta gabbia un lupo catturato sulle montagne a nordovest della capitale. Essendo scemato quasi subito l'interesse per il "feroce" animale ormai ridotto all'inedia, per
migliorare lo spettacolino ha pensato di infilargli nella cella un povero asinello, perchè il lupo se ne cibasse, regalando, così, al bipede umano uno spettacolo di qualità ad alta tensione, con l'immancabile sangue che sigla ogni horror, la paura ed il dolore della preda, l'aggressività bestiale e cieca del predatore. Ahimè! Gli è andata "buca" all'annoiato albanese! Gli animali... la parola stessa contiene il prefisso "anima"... in quella triste e miserevole situazione, hanno invece solidarizzato, fornendo all'"UOMO" un'umiliante lezione di "umanità" come noi l'intendiamo erroneamente, soprattutto un esempio di Carità e Bene. E' il lupo, spesso, a rannicchiarsi sotto l'asinello per un po' di calore, tenerezza e protezione. L'asinello, volentieri si stringe a quel lupo spaventato e con i suoi occhi tristi fissa gli occhi disperati dell'altro. Ovviamente, il cibo e l'acqua scarseggiano, la piccola cella è piena di escrementi. Meno male che, sparsasi la notizia di questo insolito connubio, ogni tanto arriva qualche curioso ed anche, per fortuna, qualche giornalista che ha diramato, finalmente, questa triste storia. Un'organizzazione ANIMA-LISTA, composta da "bipedi umani" ancora non degenerati sta raccogliendo firme per una petizione che richiede l'immediata scarcerazione di questi due innocenti creature. Se anche voi ritenete di essere bipedi umani non ancora degenerati, certificate la vostra fiera identità, solidarizzando con le due infelici creature al link http://www.thepetitionsite.com/takeaction/171270834