La voce di Megaride

MONNEZZA DELL'ULTIM'ORA


agenzia Ansa 17.06.07 h.16.49CAUSA RIFIUTI, PIZZERIA CHIUDE NEL NAPOLETANONAPOLI - Sommerso dai rifiuti e dal fetore, cede pizzeria. Accade a Melito, nel Napoletano, dove Luigi Caiazzo, 53 anni, proprietario con la moglie Anna della pizzeria 'Il Pozzetto', ha deciso con il riesplodere dell'emergenza, di porre
termine all'attività di ristoratore avviata tredici anni, fa causa rifiuti. "E' troppa - spiega mentre munito di pala cerca di liberare la strada su cui si affaccia il suo locale da una marea di cumuli di immondizia dati alle fiamme che ostruiscono il passaggio ai clienti - per poter resistere. Il mio giro di affari è crollato dell'80% in poco tempo, e così non posso andare avanti. Il sabato sera avevamo una media di 400 pizze sfornate. Ora non arriviamo a 150. D'altra parte - osserva - come non capirli i clienti, con questa puzza, chi verrebbe a mangiare qui?". Fuori dal locale, dei cinque posti macchina assegnati ai clienti, quattro sono occupati dalla spazzatura. Un locale a conduzione familiare, il Pozzetto, dove tra camerieri e pizzaioli sono in sei a lavorare. Gente che potrebbe essere costretta presto a cercarsi un altro impiego: "Mi dispiace per loro - dice - io il mio dovere l'ho fatto. Avrei voluto passare l'attività a mio figlio, ma a queste condizioni non è possibile. Sono costretto ad arrendermi". "Come se non bastassero le tasse, il mese scorso ho pagato 1750 euro per la tassa sui rifiuti, - si sfoga il commerciante - la concorrenza e la criminalità, adesso anche l'immondizia. E' veramente troppo per provare ad andare avanti". Sulle vetrine del locale sono ben visibili due cartelli con la scritta 'Cedesi attivita''. Qualcuno si è informato, ma nulla di concreto. Nel frattempo, si va avanti alla meglio con le porte chiuse: "E sennò - chiede - come faccio con la puzza?".