segnalazione da Marina SalvadoreNell'ottica dell'emergenza sanitaria che proprio di questi giorni vorrebbe la netta decapitazione (anche fisica) dell'amministrazione locale, Bassolino ed i "bocconiani" (o boccaloni?) della new-age Communication and Imaging markettara non trovano di meglio che pubblicizzare l'inutile e costosissimo Museo d'Arte Moderna MADRE con una promozione di dubbio gusto. A prescindere dal fatto che tutti i soldi spesi per il MADRE e per le sue "opere" sarebbe stato più utile e saggio devolverli alla risoluzione dell'annosa emergenza rifiuti, giunta a livelli apocalittici di insanità pubblica che ben presto potrebbe configurarsi da "attentato alla salute pubblica" nel reato di Strage, a prescindere che i coraggiosi o folli turisti che ancora osano visitare Napoli sono attratti dalle vestigia archeologiche,storiche , artistiche e architettoniche di quando Napoli era Culla della Civiltà e che del MADRE se ne fottono altamente, qui parrebbe che maestranze, notabili e condottieri si siano lanciati a capofitto nel proficuo commercio di merda che ha finito col sostituire nell'oleografia blase' la pizza e il mandolino. Chissà, magari a breve, i "markettari" provvederanno pure a sostituire stemmi e gonfaloni comunali campani con più moderni e tematici vessilli, in linea con il nuovo prodotto locale, per il quale - non v'è dubbio - si richiederà alla Commissione UE pure il marchio d.o.c. o d.o.p. L'inazione, l'apatia colpevole e la rassegnazione dei sudditi, comunque, non ci paiono far rima con "impotenza" o "soggezione" ma con "strafottenza", testimoniando la totale vigliaccheria e monnezzeria di tutti i napoletani, massa di ignavi, striscianti cazzimmisti senza dignità e pudore, ai quali va bene tutto, compreso l'offensivo e grottesco comunicato-stampa che segue. "Chiagnere e fottere", come sempre!
A Napoli di merda non ne abbiamo mai abbastanza
segnalazione da Marina SalvadoreNell'ottica dell'emergenza sanitaria che proprio di questi giorni vorrebbe la netta decapitazione (anche fisica) dell'amministrazione locale, Bassolino ed i "bocconiani" (o boccaloni?) della new-age Communication and Imaging markettara non trovano di meglio che pubblicizzare l'inutile e costosissimo Museo d'Arte Moderna MADRE con una promozione di dubbio gusto. A prescindere dal fatto che tutti i soldi spesi per il MADRE e per le sue "opere" sarebbe stato più utile e saggio devolverli alla risoluzione dell'annosa emergenza rifiuti, giunta a livelli apocalittici di insanità pubblica che ben presto potrebbe configurarsi da "attentato alla salute pubblica" nel reato di Strage, a prescindere che i coraggiosi o folli turisti che ancora osano visitare Napoli sono attratti dalle vestigia archeologiche,storiche , artistiche e architettoniche di quando Napoli era Culla della Civiltà e che del MADRE se ne fottono altamente, qui parrebbe che maestranze, notabili e condottieri si siano lanciati a capofitto nel proficuo commercio di merda che ha finito col sostituire nell'oleografia blase' la pizza e il mandolino. Chissà, magari a breve, i "markettari" provvederanno pure a sostituire stemmi e gonfaloni comunali campani con più moderni e tematici vessilli, in linea con il nuovo prodotto locale, per il quale - non v'è dubbio - si richiederà alla Commissione UE pure il marchio d.o.c. o d.o.p. L'inazione, l'apatia colpevole e la rassegnazione dei sudditi, comunque, non ci paiono far rima con "impotenza" o "soggezione" ma con "strafottenza", testimoniando la totale vigliaccheria e monnezzeria di tutti i napoletani, massa di ignavi, striscianti cazzimmisti senza dignità e pudore, ai quali va bene tutto, compreso l'offensivo e grottesco comunicato-stampa che segue. "Chiagnere e fottere", come sempre!