La voce di Megaride

La casa degli spettri di Ladrolandia


Mi chiamo Luigi Iovino, nato a Napoli il 06/12/54 e mi  assumo ogni responsabilità per quanto dichiaro! Se qualcuno, dopo averVi TRUFFATO pesantemente stesse MINACCIANDO la Vostra famiglia, a mezzo di una FRODE giudiziaria, dopo averVi fatto subire con  VIOLENZA l'esecuzione di una SENTENZA OTTENUTA CON DOLO, (ponendo in serio pericolo la vita dei vostri figli...) mettendo in atto una ESTORSIONE, e, continuasse a MINACCIARVI con la richiesta di un INDEBITO RISARCIMENTO di  oltre 30.000 Euro + interessi che stanno crescendo da oltre 4 anni, come Vi comportereste?? E...se questi fosse un "INTOCCABILE"?... La faccenda riguarda 135 appartamenti al centro di Casalnuovo di Napoli, in via Strettola n 22, (ex via Cupa dei Romani 10) realizzati IN MODO  GRAVEMENTE DIFFORME DALLE CONCESSIONI EDILIZIE, GIA' ILLECITAMENTE  CONSENTITE (133 del 21/12/90) - ( NON DOVEVANO ESSERE RILASCIATE PERCHE' IL SUOLO ERA AGRICOLO) ;QUINDI QUESTA VICENDA GIUDIZIARIA NON SAREBBE POTUTA ESISTERE SENZA LA TRUFFA ORIGINARIA In ogni caso gli immobili (ancora oggi.) anche rispetto alle concessioni su cui si è basato il gigantesco illecito sono PRIVI DI UN REALE CONDONO (istanza n° 2780/95 prot. 10503), PERCHE' L'ISTANZA FU' PRESENTATA CON ATTI  RAPPRESENTANTI FALSITA SOSTANZIALI RISPETTO ALLA VERA SITUAZIONE DEI LUOGHI)  PER COPRIRE E SOSTENERE LA GIGANTESCA TRUFFA ALLO STATO, il tutto sotto gli occhi dei responsabili dell'U.T.C. e degli amministratori locali. Noi (Io e la mia famiglia. sottoscrivemmo un preliminare di compravendita il 23/07/93 ed eravamo promittenti acquirenti di un immobile in costruzione ,  l'appartamento ci fu consegnato, già in ritardo e non era completamente  rifinito il 16/12/94, il giardino annesso, non era ancora recintato; Prendemmo ugualmente possesso dell'appartamento, sia per paura che la società andasse in fallimento - (La società era collegata alla S.S. Calcio Napoli, all'epoca notoriamente in difficoltà, poi effettivamente FALLITA),  sia perché ne avevamo necessità, scoprendo solo successivamente che stavano proponendoci un acquisto illecito. Circa un anno dopo la consegna (mentre ancora non conoscevamo gli illeciti) la società ci invitò a stipulare il rogito, in tale sede noi rifiutammo di intestarci l'immobile perché dai documenti presentati dal notaio si erano evidenziati alcune gravi difformità catastali ed amministrative;- solo da poco abbiamo scoperto che la società NON POTEVA VENDERCI le porzioni immobiliari che ci aveva promesso perché di parte di esse non era più la legittima proprietaria, ma invece di darci i ns soldi ci costrinse a farle causa- Il notaio Nicola Capuano, con studio in Via Depretis 5 Napoli , potrebbe, volendo, dare ampie spiegazioni...- Preso atto della irregolarità amministrativa dell'immobile chiedemmo la rescissione del preliminare, per inadempienza della venditrice, e la restituzione dei nostri soldi con rimborso dei danni,ma, purtroppo, ricevemmo solo rifiuti ed ingiunzioni ad adempiere...,Per riavere i nostri soldi ci trovammo costretti ad agire in giudizio:Promuovemmo e sostenemmo un Arbitrato (condotto in malo modo dagli arbitri al punto che dovemmo farlo annullare) poi ci costrinsero a rivolgerci al Tribunale di Napoli, dove la TRUFFA, fu coperta da una FRODE PROCESSUALE, consentita anche dal comportamento di un C.T. nominato dal Tribunale e dalla apparente cecità del Giudice, il quale vedeva solo le nostre inadempienze (inesistenti.) e non si accorgeva della lampante irregolarità delle pratiche amministrative in suo possesso; La conclusione degli atti istruttori avvenne a fine Dicembre del 2003, la sentenza n° 309/04 fu depositata dal Giudice, dott. Mauro Criscuolo il giorno 08/01/04, (quindi la sentenza fu scritta  tra un panettone ed un bicchiere di champagne.) le MOTIVAZIONI furono imperniate, dal giudice, su fatti inventati, contrari sia ai documenti in causa che alle dichiarazioni processuali della controparte;IL dispositivo della sentenza fu una minaccia alla nostra esistenza che ancora incombe su di noi!!! L'esecuzione della sentenza, avvenne con minacce e continue violazioni del nostro domicilio e fu pretesa dalla controparte a partire dal 02/02/04 nonostante vi era già in corso l'Appello e nonostante avessimo acquisito prove della FRODE GIUDIZIARIA di cui eravamo vittime Dal 7/09/04, giorno in cui la società Del Vecchio Costruzioni S.p.A. ottenne la esecuzione della sentenza, a seguito di intrusione nel ns appartamento in ns assenza, la TRUFFA si trasformò in ESTORSIONE, in quella data avevamo già denunciato i fatti alla Procura della Repubblica di Napoli (per la frode processuale e l'estorsione) ed alla Procura della Repubblica di Nola (Per gli abusi edilizi.) E' bene evidenziare che agli atti del procedimento civile 13288/98 e presso il Comune di Casalnuovo di Napoli, vi erano (e vi sono) DOCUMENTI INEQUIVOCABILI conferenti il grave stato di soggezione giudiziaria dell'immobile e della società venditrice;Il giudice Criscuolo non aveva le MOTIVAZIONI idonee a emettere quella sentenza, la quale., per noi, è il risultato di uno stato di soggezione verso la ns controparte, di cui non conosciamo, né ci interessa conoscere, i motivi; Circostanza che induce sospetti è che un Ente di Culto gestito da Avvocati in carriera e persone addentro alla magistratura, la AUGUSTISSIMA ARCICONFRATERNITA SS. TRINITA DEI PELLEGRINI E CONVALESCENTI e la Curia Arcivescovile di Napoli sono comproprietari nello stesso COMPLESSO IMMOBILIARE (ABUSIVO) di circa 40 appartamenti che, ai sensi delle vigenti normative DOVEVANO (E DEVONO ANCORA.)  ESSERE SEQUESTRATI a favore della cittadinanza di Casalnuovo di Napoli.C'e il detto che che a pensar male si azzecca sempre...Da poco, dopo avere scoperto anche una ingente TRUFFA realizzata ai danni del COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI e del Fisco, consistente in: a) MANCATO PAGAMENTO (all'epoca.) di oneri di urbanizzazione (Circa 300.000.000 dell'epoca) e nella appropriazione indebita e vendita di suoli che erano proprietà incedibile del COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI; b) Una parte dei suoli del Comune (peraltro gia ceduta indebitamente al condominio, l'avevano associata all'immobile che volevano vendermi (Immobile che poi hanno realmente venduto, nonostante tutto, ad un'altra famiglia, il 30/12/05 truffando anche questa.); c)Furono realizzati (senza MAI CONDONARLI) oltre 1200 metri cubi di volumetria ABUSIVA rispetto al consentito;Tutti questi abusi gravavano anche l'immobile che ci era promesso in vendita; Appena pronte le denunce abbiamo denunciato il tutto  alla Guardia di Finanza, al Demanio e alla Corte dei Conti. Ad oggi non hanno preso alcun provvedimento.)Possiamo dire che i signori si erano trattati bene! www.luigiiovino.it