La voce di Megaride

Le tragedie non vanno in vacanza


Il nostro lettore Luigi Iovino di Casalnuovo ci invita a rendere pubblica la sua lettera-denuncia al presidente della Commissione Nazionale Antimafia, per richiederne adeguato intervento in ordine alla sconcertante vicenda che lo vede protagonista. Consapevoli della massima disattenzione che il Governo Italiano dedica ai cittadini della Res Publica; complice anche questa pausa estiva, lanciamo nel vasto mare della "Rete" questo messaggio in bottiglia, sperando che una mano santa lo raccolga.LETTERA APERTA Al dott. FRANCESCO FORGIONE PRESIDENTE COMMISSIONE NAZIONALE ANTIMAFIA
Chi Le scrive è Luigi Iovino, nato a Napoli il 06/12/54, cittadino italiano; Attualmente senza fissa dimora con la mia famiglia, anche se dai documenti sono domiciliato in Via Strettola 22, 80013, Casalnuovo di Napoli (NA); Condizione determinata da una FRODE PROCESSUALE e da una conseguente ESTORSIONE che vede implicati dei criminali in "Colletto bianco" e "abiti porporati" i quali realizzarono, con l'aiuto di notai compiacenti (ancora in attività...), e banche, una mega-truffa ai danni dello Stato e di privati cittadini, che sta ancora producendo i suoi effetti negativi, seppure da qualche tempo denunciata dal sottoscritto con tanto di documenti comprovanti gli illeciti...! Dal mio Blog potrà recuperare ogni ragguaglio sulla compromissione di interi apparati della pubblica amministrazione di Casalnuovo di Napoli nella vicenda che riguarda ABUSI EDILIZI e promiscuità tra enti religiosi e imprenditori in odore di massoneria! Scrivo a Lei, sia perché fautore di accordi di collaborazione per la lotta alla commistione tra poteri mafiosi / pubbliche amministrazioni, logge pseudo massoniche e centri affaristici criminali sia come autore di testi che ben descrivono, quasi in contemporanea con la mia storia, il sordido groviglio di interessi che tiene prigioniero il diritto ed opprime la ragione...! Non vi è, infatti, un altro scenario per descrivere cosa sta accadendo alla mia famiglia. Nel libro "Oltre la Cupola" lei trattò di  Massoneria, Mafia, Politica (la Sua esposizione è sconvolgente laddove  svela come lo Stato, cambiando natura, si sia ritirato, lasciando emergere un’accettazione di comportamenti illegali divenuti la norma fondante della società. E' proprio questo che sto vivendo, come in un racconto Kafkiano; mi rivolgo alle autorità e non le trovo: ci sono, apparentemente... ma non rispondono alle loro funzioni, quelle istituzionali... quindi non ci sono... ma sono là... e non permettono ad altri di farle funzionare! L'occupazione di posti di potere è opprimente, arrogante, da togliere il fiato, a Napoli più che in altri luoghi, al punto da lasciare a chi vi ci sbatte contro solo l'alternativa di togliersi la vita... o denunciare; io ho scelto di DENUNCIARE per non piegare la testa di fronte agli occupanti... per sedermi ancora a capotavola con i miei figli e poterli guardare negli occhi. Un solo rammarico: se non saranno dei "Buoni cittadini" non potrò biasimarli! Scrivo all'autore di " Amici come prima", storie di mafia e politica; vicende  del tutto simili agli illeciti attualmente oggetto del procedimento giudiziario 45579/04 R.G.N.R - Tribunale di Napoli nel quale i giudici non riescono (INCREDIBILIMENTE., visto i riscontri processuali ottenuti) ad arrivare all'incriminazione degli indagati. Le auguro (e mi auguro) nell'interesse del popolo italiano che possa essere coerente con le responsabilità che Le derivano dal Suo mandato.(nella foto: Francesco Forgione)