La voce di Megaride

Lettera aperta ...


...alla gentile d.ssa Clara Degni, responsabile del Servizio “Tutela Diritti e Salute degli Animali” del Comune di Napoli Gentile dottoressa, ho avuto il piacere, poco prima dell’estate, di pubblicare e diffondere le lodevoli iniziative intraprese per la Tutela degli Animali (soprattutto degli sfortunati randagi) dal Servizio ch’ella ottimamente dirige e del quale, a Napoli, si avvertiva da immemore tempo l’inspiegabile mancanza .Numerosi
lettori de “La Voce di Megaride” che ci leggono da tutta Italia ed anche dall’estero appartengono ad associazioni animaliste e la Tutela degli Animali, oltrechè dei bipedi umani, è una prerogativa del nostro magazine che ha partecipato, sovente, a campagne internazionali di sensibilizzazione. Purtroppo, oggi, sono costretta a scriverle per denunciare la crudeltà che contraddistingue il comportamento di molti dei nostri “pargoli” autoctoni, troppo spesso giustificati e compresi dalla psicopedagogia spicciola che sprofonda nel marketing di un buonismo che ha il sapore del Valium versato a litri nella coscienza popolare e sui banchi delle istituzioni. Le emergenze napoletane non comprendono solo i Rifiuti, la Disoccupazione, la Camorra; l’emergenza principe è l’Educazione, con o senza scolarizzazione, fine a se stessa ovvero scaturente dall’Umanesimo e da quelle Leggi morali non scritte che dovrebbero essere somministrate insieme al latte ed ai biscottini al plasmon ai “piccoli napoletani” in evoluzione. Tutta l’Italia della gente perbene, quasi sempre “volontaria” nelle emergenze, è inorridita per l’allucinante episodio verificatosi l’altr’ieri al rione Luzzardi nel quartiere di Poggioreale dove ‘e “ccriature” nostrane, drogate di noia e di un errato senso della virilità, si sono prodigate nell’arte della violenza, dell’abbrutimento, della crudeltà, ai danni di un piccolo cagnolino di circa sei mesi, impalandolo vivo…da dietro e davanti…assistendo all’atroce agonia, per poi scaraventarlo in una pattumiera, morto! Il cucciolo era in compagnia di un fratellino ch’è scappato e che, poi, ritrovato da un’animalista del quartiere, è stato ricoverato presso un canile. Dal racconto straziante fatto dalla signora residente nel rione suddetto – ch’è stata a sgolarsi per ore, senza paura, contro gli ormai introvabili criminali in erba, protetti dalla solita omertà del motto ormai sciapito “ ‘E figli so’ piezze ‘e core”, sciorinato ad ogni pie’ sospinto da mamme che ai propri figli non sanno insegnare niente se non a mangiare, a bere ed a “farsi rispettare”, pare che il maggior divertimento per queste infernali “creature” sia l’accoppare i cani, lanciarli sugli alberi e colpirli con sassi ed altro; stavolta, per il cucciolo è stato organizzato invece un servizio sopraffino, dove la fantasia non ha avuto remore nell’arte del sadismo! Ne scrivo e penso a quel povero corpicino straziato, al dolore incommensurabile che ha provato, prima della morte liberatoria…e, davvero, se avessi tra le mani questi delinquenti nati, li pesterei di botte eppoi li manderei per due anni a raccogliere cacche di cane nei canili, comprese le loro! Ora, io desidero, anche a nome dei numerosissimi animalisti che mi hanno inoltrato disperati messaggi sul caso in questione, che il Servizio di sua competenza si arroghi tutti i poteri speciali per combattere duramente questo triste fenomeno cittadino, attivando un servizio di controllo nelle zone più a rischio dove non sono nuovi episodi del genere, applicando pene e sanzioni durissime anche ai minorenni responsabili di cotanto degrado morale e civile. La crudeltà è nell’indole umana e la pianta dal fusto storto s’addrizza quando è giovane. Restiamo in attesa di conoscere le misure che intenderà prendere, mentre mi permetto di suggerirle, se me lo consente, di lanciare una campagna animalista presso le scuole di ogni ordine e grado poste nel suo comprensorio cittadino, con “ore di cattedra” regolari perché ‘e “ccriature” napoletane imparino davvero cosa è il RISPETTO; quello, per la VITA!Marina Salvadore (Nella foto: il miracolato Billy Bauscia, di anni 3, "mascotte" ufficiale de La Voce di Megaride - trovatello adottato, rinvenuto morente da mani pietose, due anni fa, perchè massacrato di botte da una "criatura" di anni 14 di Battipaglia)