La voce di Megaride

Credono che noi ci crediamo


di Marina Salvadore
"Parlate o sparlate purché parliate!" è il motto che meglio si adatta all'"economia politica" del Grullo Parlante, al quale dall'8 settembre, quotidianamente, la stampa nazionale sta dedicando decine e decine di servizi, dossier, biografie....TEMPO ed ENERGIE che sarebbe stato più utile spendere negli interessi della Collettività. Il fenomeno Grillo lascia il tempo che trova e finirà per autocombustione, specialmente ora che il soggetto non ci fa più ridere, che ha perso lo smalto della satira, dell'arguzia, dell'ironia e che - come vediamo dagli ultimi suoi baccanali pubblici, condotti in acido stile monocorde e dittatoriale, senza mai passare il microfono di mano a qualcuno tra la plebe - si sta letteralmente SVACCANDO nella volgarità dell’inciucio che – guarda caso – è esattamente “allineato” alla performance preferita dalla ”Politica che non fa politica”, dedita alla guerra delle palle di sterco da lanciarsi rispettivamente in faccia…mentre il Paese è privo di punti di riferimento, di guida! Grillo, non ha inventato cose nuove: anche mia madre 85enne, il mio vicino di casa, il mio collega d'ufficio sono potenzialmente...e da ben prima... dei "grillo", solo che non hanno alle spalle degli impresari teatrali e, probabilmente, dei Robespierre male occultati a tirare i fili delle marionette-cittadini per una trita e ritrita, quanto inconsapevole "giacobinata" sul cui maxi-schermo di fondo baluginano sinistri spicchi di lame di nuove ghigliottine che prospettano, è vero, l’ambito rotolare di tante teste dalle spalle   dei pochi potenti invisi della “Casta” ma che – soprattutto - vedranno cadere le “teste pensanti” degli stessi popolani, irretiti dalla sensualità ferale di una “chiamata alle armi”, subliminalmente rivolta, invece, ai soli soldati mercenari, in una stupida vandea preordinatamene bugiarda, poiché senza costrutto e priva di alternativa! Dejà vu! C'era bisogno dell'exploit di Grillo per fare intendere a "politici e politicanti" che il "Paese" è stufo di tanta insipienza, di tanta arroganza, di tanto feudalesimo, di tanta ipocrisia, di tanto familismo, di tanto malgoverno?.. C'era bisogno di arrivare a questa vergognosa pantomima, che ha fatto il giro del mondo, sputtanando ulteriormente la ballerina Italia in campo internazionale? Politici e politicanti non avrebbero forse dovuto preventivamente fare, già molti governi addietro, un "mercoledì delle ceneri", un bagno nel Gange, un esorcismo?  Quando, ci si chiede tra senzienti, si vorrà riprendere in mano l'abbecedario della Democrazia, per restituire Dignità e Giustizia agli italiani che non accettano di dividersi in due distinti greggi nell'ovile di un Grillo o in quello del Malgoverno... e che, nell'ovile del Malgoverno, sono peraltro stufi di dover "scegliere" tra i due mali un Prodi o un Berlusconi? C'è gente NORMALE che...non ne può più! Tanto, i giochi sono già fatti. Ora, il feudatario Mastella, degno erede di Benjamin Disraeli, farà l’ennesimo saltello a centro-destra e magari avrà un ministero più importante di quello che ha governato sino ad ora in maniera a dir poco inquietante…non ultima, la posizione presa nei confronti del P.M. De Magistris, occupato nel caso Why Not che vedrebbe implicati il presidente del Consiglio ed il “mastellino” medesimo….Non osiamo pensare a cosa potrà piombare in capo alla omonima Clementina Forleo, dioguardi! Tuttavia, la nausea totale è relativa al quadro dell’opposizione,
raffigurato dal sor Berlusca, che – immemore delle tante critiche ed “inciuci” versati ad ettolitri in capo al sciùr Mastella… per l’Indulto e per altre impertinenze demitiane (stante la vecchia scuola D.C. onnipresente in spirito nonostante la finta “gran moria delle vacche” della prima repubblica) ha già approntato una “table habillé” per l’ebreo errante, con il suo misero seguito di elettori da un “Campanile” all’altro del Paesello. Del resto, cari italiani…o, come dice giustamente Grillo:…”Icoglioni!”… che cappero vi aspettavate dall’ennesimo giro di Risiko…anzi, di “Telesina” sottoprodotto del Poker… forse, una vandea identitaria… una rivoluzione alla francese, un golpe? Ingenui! Sono perfettamente monozigoti, a destra ed a sinistra. Ci “abbàbbiano” con i pretesti di destra o di sinistra ma l’ipotesi, la morale, l’obiettivo…è il CENTRO…come quello del TIRASSEGNO NAZIONALE… 100 punti!… in un’indifferente, spoglia, monotona Corte dei Miracoli, in un minuetto tra maschere del Carnevale di Venezia, tra una Colombina ed un Berlusconi, un Arlecchino ed un Mastella, un Balanzone e un Prodi, un Pulcinella e un Bassolino, un Pantalone e un Dini, una Befana e un Veltroni!… Potere del delirio di onnipotenza: credono di fare nuovi partiti con le stesse facce di tolla e… credono che NOI CI CREDIAMO!…