La voce di Megaride

Profumo di Donna


da Comitato Vittoria Colonna/IschiaVittoria Colonna (1490–1547) è uno dei capisaldo nella cultura e nella storia italiana. Un mito letterario, religioso, politico e artistico, che inizia nel 1535 quando il Bembo pubblica il suo primo sonetto, e diviene profondo e universale con l’amicizia di Michelangelo.  
La sua femminilità era profonda e sconvolgente:il Varchi l’apostrofava: “Donna che sète veramente Donna”. Nelle sue incombenze di governo, rifulge la signoria d’Ischia, dove rivelò il suo mistero di donna inquieta in sé, ma rasserenante per i sudditi, perciò più che i titoli delle sue baronie o della reggenza di Benevento, è eminente quello di “Signora dell’Isola”. Oggi, a cinquecento anni di distanza, accolta con affetto dai circa mille spettatori presenti, Carla  Fracci, l’odierna per noi  “Signora d’Ischia”, ha ritirato il Premio internazionale “Vittoria Colonna per meriti femminili” 2007 durante la cerimonia di premiazione svoltasi sabato 15 settembre all’Arena Mirtina. Il prestigioso riconoscimento, conferito dal Comitato Vittoria Colonna, un splendido cameo con l’effige della poetessa incastonato in oro e pietre preziose, realizzato dal Tarì di Gianni Carità, è stato offerto alla Fracci dalla Fondazione Salvatore Leonessa e consegnato nelle mani della grande étoile dalla sua presidentessa Lina Leonessa.  Questo Premio, assegnato a Carla Fracci per una vita dedicata all’arte della danza segue quello già assegnato una prima e unica volta nel 1990 al premio Nobel Rita Levi Montalcini.  Ad esso si è aggiunta una medaglia dal significato particolare, quella del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, non potendo presenziare alla cerimonia per concomitanti impegni istituzionali, non ha voluto far mancare oltre al Suo Alto Patronato anche l’apprezzamento per la prestigiosa iniziativa culturale e, con la medaglia inviata,  il Suo ulteriore attestato di stima  alle straordinarie qualità artistiche della grande Carla Fracci. Ha fatto da preludio alla consegna dei due importanti riconoscimenti uno spettacolo incentrato principalmente sulla danza con incursioni nel Canzoniere poetico di Vittoria Colonna e Michelangelo e nel teatro con i monologhi di Filumena Marturano, magistralmente interpretati da Annie Pempinello. La serata è stata condotta con grande disinvoltura dall’ottima Silvia Travierso. Ma sicuramente le tre splendide coreografie ideate da Fabio Gison, ballerino solista del Teatro San Carlo, e interpretate la prima “Il Canto di Partenope” dai primi ballerini del Massimo napoletano Alessandra Veronetti e Alessandro Macario, la seconda “Vittoria danzatrice” da Corona Paone, prima ballerina del San Carlo e la terza “Omaggio a Filumena”, contaminata dall’incursione teatrale della Pempinello, interpretata sempre dalla Paone e dallo stesso Gison, hanno particolarmente coinvolto la Fracci che ha voluto di nuovo vicino a sé sul palco i ballerini durante la premiazione. Nel corso della magnifica serata la Corale Polifonica diretta dal Maestro Giafranco Manfra ha eseguito in onore della grande ballerina due villanelle del 500’. In chiusura un affettuosa e coinvolgente dedica musicale di Peppino Di Capri, grande amico della Fracci da sempre. Una serata agile e leggera, curata nei minimi particolari, con l’organizzazione del Prof. Gianni D’Amico per la regia di Enrico Deuringer.Al via dunque, con questo primo appuntamento, i preparativi per celebrare nel 2009 i cinquecento anni delle nozze di Francesco Ferrante D’Avalos con Vittoria Colonna,  una ricorrenza che Ischia certamente non può trascurare per rinverdire la memoria e consolidare il profondo legame che allora l’isola strinse con Vittoria Colonna e che il tempo non ha mai cancellato. A tale scopo – ha sottolineato la Dottoressa Donata Rizzo D’Abundo, presidentessa del Comitato Vittoria Colonna –  sicuri di interpretare un’esigenza molto sentita dagli ischitani  e riprendendo un discorso interrotto nel 1990 a conclusione delle “Giornate Internazionali Vittoria Colonna” si è ritenuto opportuno d’incrementare, nel nome e nel simbolo della Grande Poetessa , lo studio e la conoscenza del Rinascimento, con la guida sicura e autorevole del Prof. Romeo De Maio. Altresì con il Premio Internazionale “Vittoria Colonna” da assegnare ad una donna che si è distinta nell’area culturale, scientifica, artistica, sociale e che per il 2007  è andato a Carla Fracci riteniamo giusto accendere i riflettori sull’importante ruolo che svolgono le donne nella nostra società.   Dal canto suo il Prof. De Maio ha individuato la prospettiva, dopo la celebrazione del quinto centenario del matrimonio ischitano di Vittoria e Ferrante (27 dicembre 2009), del passaggio del  Centro Studi  Vittoria Colonna a Fondazione che avrà come fine il coordinamento con altri istituti internazionali nella ricerca sul Rinascimento simboleggiato in Vittoria Colonna e nel Castello Aragonese.