La voce di Megaride

Contrada:interrogazione di Storace a Mastella


trasmesso da avv. Giuseppe Lipera
(AGI) - Roma, 19 dic. - Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per “conoscere se non intenda attivare immediati e urgentissimi strumenti in suo potere per evitare gravissime conseguenze alla salute di Bruno Contrada”. Storace chiede al ministro “se e’ a conoscenza delle gravissime condizioni di salute di Bruno Contrada, detenuto a 76 anni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove sconta una pena per una condanna a 10 anni di reclusione inflitta al termine di un processo che ha suscitato innumerevoli dubbi, nonostante decenni di appassionato impegno al servizio dello Stato; se e’ ammissibile che nel Paese in cui terroristi vengono addirittura portati ai vertici istituzionali, o come nel caso di Silvia Baraldini improvvisamente recuperata ad ottima salute dopo la sua estradizione dagli Usa perche’ moribondaŕ, un uomo trascinato in una vergognosa vicenda giudiziaria debba essere lasciato morire senza alcuna pieta’”. Inoltre, Storace chiede se il ministro e’ a conoscenza che “gli accertamenti sanitari disposti hanno rilevato: 1) esiti gliotico malacici di ischemia cerebrale in regione occipito-temporale destra, realizzante deficit perimetrico bilaterale di tipo emianopsico e sindrome vertiginosa, segni strumentali di atrofia cerebrale e cerebellare; 2) esiti di neuropatia ottica O.S. di verosimile natura ischemica, in soggetto con cataratta corticale in evoluzione O.D., esiti di pregresso intervento di cataratta con pseudoafachia chirurgica O.S.; 3) cardiopatia ipertensiva in attuale mediocre compenso emodinamico, in soggetto con segni di aterosclerosi vasale diffusa, piu’ evidenti in sede sovra-aortica; 4) diabete mellito tipo 2 in attuale trattamento dietetico; 5) ipertrofia prostatica clinicamente e PSA benigna in fase di scompenso detrusoriale; 6) brocopneumopatia cronica ostruttiva di discreta entita’, in soggetto con attendile lipoma alla base emitorace sinistro; 7) eczema diffuso e sudante, a carattere cronico recidivante, di verosimile natura atopica; grastroduodenite cronica in soggetto con litiasi colecistica; 9) artrosi polidistrettuale, periartrite post/traumatica spalla destra con limitazione funzionale; 10) stato iponutrizione in soggetto ultrasettantenne in mediocri condizioni generali e con disturbo depressivo”. Nell’interrogazione, Storace aggiunge che la perizia redatta dal professor Buscemi, rileva addirittura che “e’ ragionevole affermare che le condizioni cliniche del Dott. Bruno Contrada siano incompatibili con il regime di detenzione carceraria in quanto in grado di influenzare sfavorevolmente l’elevatissimo rischio cardiovascolare e di impedire il corretto trattamento della malattia diabetica e nutrizionale, diagnosi peraltro confermata dall’ufficiale medico direttore sanitario del carcere in questione”. (AGI) Red