La voce di Megaride

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Dal blog di dimitribuffa (2948) - Venerdì, 28 Dicembre 2007 - 8:41pm CONTRADA TRASFERITO AL CARDARELLI, IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA TEME IL PEGGIO
Da stasera Bruno Contrada è stato trasferito al padiglione “Palermo” dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Si tratta di un reparto di massima sicurezza dell’ospedale napoletano riservato ai detenuti in pericolo di vita . L’ordine è venuto dalla stessa magistrata di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere che gli aveva negato gli arresti domiciliari lo scorso 12 dicembre, Daniela Della Pietra. Che, secondo i familiari di Contrada avvertiti a cose fatte, “deve avere agito così per pararsi le spalle nel caso che dovesse succedere qualcosa a Bruno da qui al 10 gennaio”. Data in cui si terrà l’udienza nel merito del differimento della pena presso il tribunale di sorveglianza di Napoli davanti alla giudice Angelica Di Giovanni. La stessa che voleva mandare in galera Lino Jannuzzi per il reato di diffamazione a mezzo stampa un po’ di tempo fa..........(continua).................La redazione di "Megaride" ringrazia di cuore Dimitri Buffa, per l'impegno  umanitario che sta profondendo nel caso Contrada, a differenza dei troppi pennivendoli di regime. La notizia in anteprima nazionale che ci ha segnalata è  stata peraltro pienamente confermata in tempo reale anche da Mimmo Di Renzo del ns. Comitato Bruno Contrada, per cui  apprezziamo moltissimo il suo fare INFORMAZIONE,  frutto di onestà intellettuale, a differenza dei soliti noti  forcaioli schierati!°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
."All'inizio del sedicesimo anno del mio calvario intendo continuare ad urlare la totale estraneità alle infamanti accuse rivoltemi. Lo farò fino a quando avrò un filo di voce che mi permetterà di rivolgermi a qualsiasi Giudice disposto ad ascoltarmi. Per questo motivo non ho chiesto alcuna grazia, poiché questa riguarda i colpevoli.Voglio quindi rasserenare gli animi dei parenti delle vittime della mafia che hanno manifestato le loro opinioni senza conoscere personalmente l'uomo Bruno Contrada e quello che lui ha compiuto nella lotta contro la mafia.Spero così che i toni di questi giorni vengano smorzati e ringrazio coloro che hanno creduto e credono in me ".Santa Maria Capua Vetere 28/12/07BRUNO CONTRADA  ad Avv. Giuseppe Liperawww.studiolegalelipera.it °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“La mia dignità di uomo e di servitore dello Stato vale più della mia libertà e non permetto a  nessuno di distruggerla a costo della mia stessa vita.” Sono le parole di Bruno Contrada, recepite dal Generale di Brigata a r. Giancarlo Tirri, marito della sorella Anna Contrada, il quale ha stazionato a lungo oggi davanti al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere non potendo incontrare il congiunto poiché la famiglia aveva esaurito i colloqui mensili stabiliti in base ai regolamenti del penitenziario militare. Il Generale Tirri ha voluto così commentare: “Questo altissimo senso di dignità e la ferma volontà di difendere il proprio onore dalle accuse infami che gli sono state rivolte stanno consentendo a mio cognato di rimanere ancora in vita, nonostante le gravissime condizioni di salute in cui versa, inesorabilmente aggravate dalla stato di detenzione. Bruno Contrada da quando è in carcere, oltre alle preoccupanti patologie da cui era già affetto, ha subito per ben due volte una lesione ischemica nel territorio dell’arteria cerebrale posteriore che ha provocato altresì una ipertensione della guaina del nervo ottico di sinistra. Ciò gli impedisce di potersi dedicare alla lettura, l’unico sollievo che poteva servirgli a lenire l’enorme sofferenza interiore, con evidenti ripercussioni anche sul suo morale letteralmente a pezzi”.-°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°ANTICIPATA L’UDIENZA AVANTI IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI NAPOLI PER BRUNO CONTRADA“ E’ un segnale che mi fa ben sperare e che spero giunga presto anche al Dott. Bruno Contrada che si trova al carcere militare di S. Maria di Capua Vetere. Mi giunge notizia, infatti, che il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha accolto la mia richiesta di anticipazione di udienza concernente il procedimento di differimento pena o, in subordine, di detenzione domiciliare del Dott. Contrada fissando l’udienza per il giorno 10/1/2008 anziché per il 24/1/2008 come precedentemente fissata.I Magistrati del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, com’è noto, saranno chiamati a decidere sulla istanza di differimento pena, con conseguente ed immediata liberazione del Dott. Contrada, o nella subordinata richiesta di detenzione domiciliare, per i gravissimi motivi di salute di cui soffre l’ex dirigente del SISDE”. Avv. Giuseppe Lipera