La voce di Megaride

Vogliono farlo morire! Buon anno nuovo, vecchi assassini!


Nessuno, dicasi nessuno, quindi neanche l’Autorità Giudiziaria può obbligare un cittadino a rimanere ricoverato in ospedale, a meno che non si tratti, ove ne ricorrono i presupposti Legge di un T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio).Il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, Dott.ssa Daniela Della Pietra, che ha ordinato il ricovero di Contrada presso il reparto detenuti dell’Opsedale Cardarelli di Napoli, ricovero non richiesto da alcuno, quindi ultra petita, adesso sta commettendo un grave errore a non disporre il rientro immediato del Dott. Bruno CONTRADA dall’Ospedale Cardarelli di Napoli al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, attesa la volontà espressa esplicitamente dal detenuto Bruno CONTRADA. Il giudice può negare la libertà, può privare della libertà, ma non può imporre ad una persona umana in possesso delle piene facoltà mentali, cosa che Bruno CONTRADA possiede, a sottoporla a terapia o controlli sanitari. Ciò è un grave abuso vero e proprio, non giustificato da alcun dato normativo. Il risultato sarà che il vecchio e morente Bruno CONTRADA trascorrerà la notte dell’ultimo dell’anno, forse l’ultimo Capodanno della sua vita, tragicamente da solo, come un appestato, anziché insieme ai militari, agenti di polizia, carabinieri e altri “compagni di sventura” che come lui si trovano reclusi nella fortezza militare, cosa che comunque gli sarebbe stata di conforto. Cos’altro dovrà capitare al povero Bruno Contrada? Fortunatamente nessuno potrà mai privarlo della sua altissima dignità, cosa che probabilmente alcuni potenti o ignoranti che ancora starnazzano non gli perdonano e che aspettano cinicamente la sua fine.Domani, ovunque sarà Contrada, lo andremo a trovare noi.Roma 31 dicembre 2007 ore 19,00. Avv. Giuseppe Lipera---------------------------------------------------------------------------------------La redazione de La Voce di Megaride in persona di Marina Salvadore, libera cittadina, si assume piena responsabilità nel dichiarare che le misure adottate dal Giudice di Sorveglianza nei confronti di Bruno Contrada sono illegittime e passibili di denuncia. Un Giudice di Sorveglianza è un cittadino come tutti noialtri che svolge un lavoro come un altro; in questo caso è un amministratore della Giustizia e deve pertanto limitarsi ai suoi uffici, nell'applicazione della Legge...che dovrebbe conoscere, prima di applicarla. Ogni abuso di potere, dettato peraltro - come in questo caso - da crudeltà mentale e disumanità configura un reato. Un Giudice di Sorveglianza che risiede ed opera sul territorio di un Paese cosiddetto democratico e civile non ha il diritto di arrogarsi funzioni che non gli competono e che sono proprie alle dittature ed alle corti marziali delle Nazioni in stato di guerra!... E mo' arrestateci tutti!!!