La voce di Megaride

Sollecito a Tribunale Sorveglianza Napoli


Sollecito "fai da te"-------------------------------------------------------------------------Numerosissimi si auspica siano gli amici che vorranno subissare di messaggi il Tribunale di Sorveglianza di Napoli in favore di Bruno Contrada. Inoltrare a: presidenza.tribsorv.napoli@giustizia.it ed anche in “Cc” a dirigenza.tribsorv.napoli@giustizia.it
Illustrissimi Signori, per Bruno Contrada, 76enne gravemente ammalato e segregato nel carcere  militare di S.Maria Capua Vetere, chiediamo Vogliate esprimervi al più  presto per gli arresti domiciliari, in luogo dei soli ed unici aspetti umanitari.  E' da giorni, ormai, che attendiamo il pronunciamento dei  Giudici e le ultime notizie della stampa nazionale, dovute all'errato ed inopportuno fenomeno massmediatico sorto a corollario di una semplice e accorata istanza, predispone gli spiriti e l'opinione pubblica a pronosticare un inquietante esito negativo, che finirebbe, peraltro, con l'alimentare di ulteriore fanta-politica le vicende nazionali collegate all'odissea giudiziaria del dott. Contrada che, lo ricordiamo, sta scontando una condanna definitiva e non urge, al momento, d'essere sottoposto ad altri gradi di giudizio o a processi virtuali stimolati dalla Stampa e dall'atteggiamento fin troppo ermetico delle Loro Maestranze, facilmente equivocabile. Per il detenuto Bruno Contrada, così come avvenuto per altri noti e meno noti detenuti italiani, chiediamo che si proceda esclusivamente con buonsenso, per motivi di Carità Cristiana e, per i laici, nell'applicazione dei Diritti Umani sanciti dalla Costituzione.  Nonostante l'Italia si prodighi civilmente per la moratoria contro la Pena di Morte nel mondo, nel caso Contrada siamo propensi a pensare che sul Territorio si pratichi ancora la pena della Tortura. In memoria di Sua Santità Giovanni Paolo II, il  governo italiano ha indultato numerosissimi detenuti per reati comuni anche gravi ma  per Bruno Contrada, il detenuto più vecchio d'Italia, morente in un carcere militare, il governo e la magistratura non  provano Pietà e non si riformano alla Carità Cristiana ne' alla Costituzione! Al di là dei giudizi sul complicato caso giudiziario, nel cui merito siamo incompetenti ad esprimerci e che parrebbe ormai concluso nel suo iter ci sta a cuore SOLO la possibilità che questo vecchio servitore dello Stato possa finire i suoi giorni tra le più confortevoli braccia dei suoi congiunti. Vi preghiamo di questo gesto caritatevole che non avrete indugio a compiere.Marina Salvadorea nome del Comitato Bruno ContradaSollecito dell'Avvocato Lipera
Telegramma n. 122/BB AT PRESIDENTE TRIBUNALE SORVEGLIANZA NAPOLITorre C Centro Direzionale - 80143 NapoliTel. 081-2234955-2234954 SOTTOSCRITTO DIFENSORE 76ENNE BRUNO CONTRADA, DETENUTO CARCERE MILITARE SANTA MARIA CAPUA VETERE, RIFERIMENTO UDIENZA CAMERALE 10 CORMES. STOPNON AVENDO RICEVUTO COMUNICAZIONE ALCUNA DECISIONE DA CODESTO ON.LE TRIBUNALE, RILEVATO SUSSISTERE ET PERMANERE PREGIUDIZIO IMMINENTE ET IRREPARABILE, CAUSA CONDIZIONI DI SALUTE GRAVI DEL CONDANNATO, SOLLECITO EMISSIONE CHIESTO PROVVEDIMENTO DIFFERIMENTO PENA AUT DETENZIONE DOMICILIARE stopDECLINO OGNI RESPONSABILITA’ IPOTESI INFAUSTA stopCatania 14 gennaio 2008Avv. Giuseppe Lipera