La voce di Megaride

" FUJTEVENNE! "


Il caso Contrada, forse non lo è mai stato, ma adesso si evince ancor di più, non è solo giudiziario è diventato anche politico ed istituzionale. E ciò è grave ed inquietante. Esso assomiglia sempre di più alla storia del Capitano francese Albert Dreyfus. Cresce in Italia la sfiducia in chi fa le leggi e in chi le applica. Per questo è un triste paese Italia. Non solo per la monnezza. In Italia si è pericolosi per Legge: basta un’aggravante di un 416 bis, non importa se si è vecchi o ammalati, così ha stabilito il legislatore, cioè i parlamentari di allora che votarono quella legge e i parlamentari di oggi che la mantengono in vita. In Italia si è in salute e giovani con un semplice provvedimento di un giudice.I medici del Cardarelli, i luminari interpellati dai difensori del Contrada, i sanitari del Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere dicono tutti castronerie.Non è vero che Bruno Contrada soffre in carcere in maniera disumana, non è vero che rischia ischemie celebrali o cardiache e quindi la vitaI giudici hanno stabilito – nonostante il contrario parere di tutti i medici – che egli deve stare in carcere.Aveva ragione Piero Calamandrei: il giudice ha il potere del mago della favola può far diventare il bianco nero e il nero bianco; solo che noi non siamo d’accordo: reagiremo immediatamente perché consapevoli di lottare per il giusto e per il vero ed il nostro motto rimane quello si insistere e non mollare.15 gennaio 08Il difensore di Bruno ContradaAvv. Giuseppe Lipera -------------------------------------------------------------------------------Corsi e ricorsi storici:…Robespierre, restato, così, solo dominatore della Francia, cercò di istaurare il culto dell'Essere
Supremo, teorizzato dal suo maestro Rosseau, e di attuare il Regno dell'Uguaglianza e della virtù, inasprendo ulteriormente il Terrore. La procedura del Tribunale Rivoluzionario perdette sino le ultime parvenze di regolarità, concedendo ai giudici di condannare gli imputati sulla base di semplici 'prove morali' della loro colpevolezza, e centinaia di condanne a morte vennero pronunziate nei brevi mesi di quello che passò alla storia come il Gran Terrore. Il Robespierre, d'altra parte, non si rendeva conto del pericolo a cui si esponeva, spingendo sempre più la Rivoluzione verso soluzioni di carattere egualitario e chiudendosi al tempo stesso in un completo isolamento con le sue spietate epurazioni. In seno alla Montagna medesima, troppa gente aveva fatto fortuna rapidamente e con mezzi poco limpidi perchè i ricchi, alla fine, non sentissero il bisogno di sbarazzarsi dell'estremismo egualitario e del puritanesimo fanatico del Robespierre........(no comment)