La voce di Megaride

Istanza al Magistrato di sorveglianza


Catania - Caltanisetta 4/2/2008 All’Ecc.ma Corte di Appello I^ Sezione Penale di CALTANISSETTA Presidente Dott. Cardinale e per quanto di competenza Al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di CALTANISSETTA ULTERIORE NOTA A SEGUITO dell’istanza di revisione – proc. n.36/08 RG Il sottoscritto Avv. Massimiliano Bellini del Foro di Caltanissetta, quale sostituto processuale, già nominato in atti, dell’Avv. Giuseppe Lipera del Foro di Catania, difensore del Dott. CONTRADA Bruno, in atti generalizzato, recluso presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, facendo seguito all’istanza di revisione del 16/1/2008 pendente avanti questa Ecc.ma Corte, ancora qual mezzo al fine, produce: A) nota 21/1/2008 inviata all’Avv. Giuseppe Lipera a firma del Poliziotto Cardillo Francesco (indicata l’utenza mobile) il quale dichiara di essere stato componente della scorta del Dott. Chinnici, Dott. Falcone e anche Dott. Borsellino, aggiungendo: “per circa un anno sono stato a loro fianco per proteggerli, quindi potevamo benissimo vedere che tra le persone che quasi giornalmente frequentavano gli uffici giudiziari in modo particolare i succitati magistrati vi era il Dott. Bruno CONTRADA che intratteneva dei cordiali rapporti sia di stima che di lavoro”. B) nota 22/1/2008 inviata all’Avv. Giuseppe Lipera a firma del Poliziotto Belcamino Francesco, arruolato in polizia nel 1971, in atto in servizio a Firenze presso il Reparto Prevenzione Crimine in Toscana. Scrive il Belcamino: “dal settembre 1979, fino al 1984, ho fatto parte della Sezione Inv. e Catturandi. In quel periodo, per la durata di circa due anni, ho avuto il privilegio di essere stato il primo uomo ad essere assegnato alla tutela e alla scorta del Dott. Giovanni Falcone e Dott. Paolo Borsellino. Grandi uomini e magistrati, indelebili in me. E questo il motivo per cui sono disposto a confronti con chicchessia onde poter smentire categoricamente che il Dott. Bruno Contrada non godeva di stima da parte di tutti i magistrati. Ricordo perfettamente che ogni qual volta il Dott. Contrada veniva negli uffici del Tribunale era affabilmente accolto dal Dott. Borsellino, con cui spesso sorbiva il rituale caffè, presso il bar interno del Palazzo di Giustizia. Voglio aggiungere che il Dott. Contrada era stimato dal Dott. Borsellino anche per le sue capacità investigative che metteva a sua disposizione per combattere il fenomeno mafioso...” Conclude la nota: “mai c’è stata una lamentela o un’ombra di dubbio da parte del magistrato nei suoi confronti”. PROVA TESTIMONIALE Si chiede sin d’ora che i suddetti poliziotti Francesco BELCAMINO e Francesco CARDILLO vengano chiamati a testimoniare in favore del dott. Bruno Contrada. Allegati ut supra. Con ossequi Il sostituto processuale dell’Avv. Giuseppe Lipera Avv. Massimiliano Bellini