Roma ,13/02/08
Il 2 Agosto 1980, a Bologna, la follia terroristica raggiunge il suo apice: la stazione esplode e si porta via la vita di 85 innocenti, colpevoli solo di trovarsi nel posto e nel momento sbagliato…. Tra le vittime vi erano Sonia Burri di 7 anni e Patrizia Messineo di 18 anni, le figlie di Lia Serravalli e la sorella, Silvana di 34 anni, col bimbo che portava in grembo. Ma, a già tanto dolore, si collega il destino di un’altra vittima: il padre di Lia e Silvana si buttò dal sesto piano per protesta contro lo Stato che non riesce a dare giustizia e verità. Ancora oggi !Oggi Lia ha un altro figlio, Silvano Burri di anni 25, che per Lei attualmente rappresenta un problema. Il Ragazzo, infatti, non riesce a trovare un lavoro stabile e decoroso. A questo punto mi nascono spontanee alcune riflessioni: quanto deve ancora soffrire la sig.ra Lia e la Sua Famiglia? Non basta tutto quello che hanno passato ? Ma questo “fantomatico” Stato con le Sue Istituzioni dove era e dove è attualmente ? Le Istituzioni cosa hanno fatto di concreto per questa famiglia ? A queste domande segue una sola risposta, il SILENZIO ASSORDANTE ! Parallelamente a tanto “SILENZIO” abbiamo invece notato una “forte e puntuale attenzione” delle Istituzioni verso gli “ex terroristi” secondo la logica del “reinserimento” o “riabilitazione politica”. Non mi dilungo sui nomi di certi “ex terroristi” assunti dalle Amministrazioni da Voi oggi rappresentate (Ognibene, Senzani, ecc.)L’italia continua ad alimentare il Terrorismo a spese delle vittime Speriamo che nelle prossime elezioni politiche gli amici dei terroristi e dei corrotti siano totalmente esclusi dai cittadini italiani dalle istituzioni.Noi faremo campagna elettorale CONTRO DI LOROBruno Berardi“Domus Civitas”Vittime del terrorismo e mafia3295340474