Le tonnellate di monnezza di questi mesi hanno sommerso tutte le altre allegre gestioni della Regione bassoliniana. Il silenzio tombale pareva essere calato sullo scandalo Cosmofilm, su quello della Casa di Rappresentanza regionale in New York… invece, in quel silenzio, i magistrati napoletani e la GdF continuavano a fare il loro dovere, anche se un po’ oscurati dall’affare Impregilo. E’ notizia fresca che la Procura napoletana è in dirittura d’arrivo per la risoluzione di quelle squallide altre emergenze nel vicereame, come da articolo qui ripreso dal Corriere del Mezzogiorno. la costante nota umoristica, invece, ce la offre come sempre il vicere' che anche in questa occasione pare essere caduto dal pero, fingendo di ignorare... perchè, come sempre, ha l'abitudine di firmare decreti e consulenze, senza leggere le carte, come vuol farci intendere. A dir la verità, che qualcosa si stesse movendo a riguardo ne avevano avuto sentore soprattutto i creativi ed ipubblicitari napoletani; quelli meno affermati del signor Elio De Rosa di Cosmofilm, in particolare partecipando ai nuovi bandi regionali per l’affidamento delle campagne promozionali dei sempre più numerosi e roboanti eventi locali di richiamo turistico: infatti, da qualche tempo, sono drasticamente calate e di molti zero le “risorse” per l’assegnazione dei lavori. Una vera miseria! Se poi considerate che certe autentiche professionalità autoctone non hanno mai avuto a disposizione, per il passato, i “mezzi” di Cosmofilm ne’ il suo budget ne’ il suo fatturato, per poter in tutti questi anni concorrere a pari requisiti con quanto richiesto dai bandi di concorso che parevano essere ritagliati a misura di De Rosa, capirete quanto difficile sia, a Napoli, affermare la propria eccellenza nel settore della “Communication & Imaging”: campo nel quale, davvero, si muovono tra terribili difficoltà grandi ed onesti artisti, sorretti unicamente dall’amore per la Cultura e per questa meravigliosa ma dannata metropoli. Chi mai risarcirà costoro della fame nera patita in questi lunghi anni di sfruttamento?...e... magari ... giacchè ci siamo... un'occhiatina pure a Film Commission gliela vogliamo dare?(la redazione) Sede di New York della Regione, arresti domiciliari al patron della Cosmofilm - Un'altra bufera sulla contestata sede di rappresentanza americana - L'inchiesta della Procura vede indagati anche due funzionari- NAPOLI - Una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Elio De Rosa, 49
anni,titolare della Cosmofilm, società di produzione di eventi culturali, nell' ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione della sede della Regione Campania a New York. Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Pm Vincenzo Piscitelli, della sezione «criminalita' economica» della Procura di Napoli, titolare dell'indagine. De Rosa è accusato di associazione per delinquere, corruzione e frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Campania. De Rosa è indagato in concorso con due funzionari regionali. Cinque eventi nella sede della Regione Campania a New York: una mostra di pastori napoletani, un'esposizione di prodotti alimentari tipici(mozzarelle comprese), una sfilata di moda, una rassegna d'arte, una del Borgo Orefici. Sono questi gli appalti finiti nel mirino della Procura nell'inchiesta che vede coinvolto il responsabile della sede Usa, Luigi Gragnaniello, Giovanni D'Elia, ex capoufficio stampa della Regione ed Elio De Rosa, titolare della Cosmofilm, l'azienda che ha curato le manifestazioni in un arco temporale che va dal 2003 al 2006, e finito ai domiciliari. Ad artisti ed espositori - è bene chiarirlo - non viene contestato nulla. Invece,secondo gli investigatori (al pm Vincenzo Piscitelli è stato affiancato il collega Filippo Beatrice) sarebbero irregolari sia l'assegnazione che l'attuazione dei lavori. Il primo illecito contestato, sulla base delle indagini della Guardia di Finanza, si riferisce alla somma di 10mila euro corrisposti da De Rosa a D'Elia («verosimilmente parte di un ammontare più ampio e in corso di accertamento», scrivono gli inquirenti) per una serie di provvedimenti (affidamento e liquidazione della commessa) riguardanti la campagna di informazione sui quotidiani delle mostre di Caravaggio, Hirst, Schanobel e Fabio. Le mostre si tennero a Napoli nel periodo di Natale. L'incarico alla Cosmofilm, che avrebbe dovuto percepire 180mila euro, sarebbe stato conferito da D'Elia dopo la corresponsione della somma di danaro. Il dirigente non avrebbe seguito le norme previste per la selezione che prevede la presenza di almeno cinque società attraverso il cosiddetto sistema dell' «interpello»: si tratta di una procedura prevista quando le forniture di beni eservizi superano una determinata soglia. L'altro filone di indagine riguarda l'attribuzione alla Cosmofilm di 26 commesse per l'allestimento di eventi culturali nella sede della Regione Campania a New York e la relativa campagna propozionale per un valore di quattro milione di euro. Gli incarichi furono affidati a De Rosa da Gragnaniello. Il dirigente, per favorire il titolare della Cosmofilm, avrebbe «frazionato» le attività collegate alla preparazione degli eventi (allestimento, campagna promozionale, trasporto materiali) un espediente, secondo i magistrati, finalizzato a mantenere l'importo al di sotto della soglia prevista dalla normativa sugli appalti pubblici. Le indagini si sono basate, in particolare, su intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari. Per i due dirigenti - spiega il procuratore Giovandomenico Lepore - non è stata applicata la misura cautelare in quanto non possono più reiterare i reati: D'Elia è in pensione dal 2006 e Gragnaniello si è dimesso nel 2007 dopo il coinvolgimento nella vicenda giudiziaria.(foto: 1)il vicere' - 2) Elio De Rosa patròn di Cosmofilm)