tadzebao periodico di cronache, annunci, denunce
Da noi sollecitato, ci scrive il papà della piccola Camilla, per la quale abbiamo lanciato appello
al post precedente. La solidarietà si è messa in moto ma c’è stato anche qualche “residente oltre la linea del Garigliano” che, in clima di emergenza monnezza e mozzarella di bufala, stante l’apoteosi di luoghi comuni sui meridionali, si è preoccupato, con aria tronfia e saccente, di rispondere all’appello tacciandoci di ingenuità, poiché “ogni cosa che proviene da Napoli è una truffa”. Abbiamo risposto educatamente per le rime a costei, rappresentante per giunta di un magazine on line a sfondo sociale, sperando di aver liberato l’urgente caso Camilla dall’imputazione di oleografica “napoletanità”. Certo, se la piccola Camilla fosse cittadina milanese, fiorentina, torinese o romana, avrebbe meno problemi; purtroppo, è una bimba di Calvizzano e ci corre l’obbligo di scomodare i suoi genitori (cosa che avremmo volentieri evitato di fare) per certificare la sincerità degli intenti. Ormai, noi campani giriamo con “la lettera scarlatta” appiccicata sul bavero… Pazienza! Orbene, riceviamo da Mariano Luise e vi giriamo, cogliendo l'occasione per rinnovarvi l’appello:“ Ciao Marina, ho letto il tuo msg e ti dico quanto segue: la diffidenza delle persone per me è una forma di tutela per la nostra vicenda.La possibilità che qualcuno in nome di mia figlia possa sfruttare la solidarietà delle persone mi fa stare male, anche se però credo che modi per constatarne la veridicità ci siano. In merito a quella persona che ti parlava di un certo tipo di iperbarica ti ha addiritura risposto senza informarsi che patologie affliggono la mia stella (lei ti parla di atleti, di correre ma Camilla non cammina non parla ha crisi epilettiche quindi altra storia). Nel nostro caso specifico, in florida, verrà utilizzata la camera iperbarica ad ossigeno puro per contrastare la sindrome di west, una forma di epilessia che ha colpito mia figlia.Tale terapia al momento non è riconosciuta dalla comunità scentifica, in quanto sperimentale, ma noi sul posto abbiamo visto che effetti collaterali non vi erano e anzi alcuni bambini dopo appena tre mesi di cicli non avevano più crisi nonostante la graduale riduzione dei farmaci. Oltre alla camera iperbarica mia figlia sarà sottoposta ad altre terapie ma per questo, sempre per mia brevità ti inoltro un mio precedente msg di risposta ad un amico che mi chiedeva delucidazioni in merito: La camera iperbarica in Italia è utilizzata da anni, ma bisogna distinguere tra i due tipi esistenti . Un tipo che utilizza solo ossigeno puro (cioè i pazienti non hanno bisogno di mascherina per respirare l'ossigeno poiché immesso direttamente nella camera iperbarica), ma purtroppo in Italia è stata vietata dopo alcuni incidenti mortali avvenuti negli anni scorsi. Un altro tipo, attualmente in uso, misto cioè che utilizza l'aria compressa (direttamente immessa nella camera iperbarica) e l'ossigeno puro (ma aspirabile solo attraverso mascherine a periodi stabiliti), a Napoli le troviamo sia all'ospedale Cardarelli che al II Policlinico. La differenza e che nel primo tipo il paziente assimila ossigeno circa al 100% (oltre alle vie aeree anche attraverso i pori della pelle), mentre nella seconda la percentuale d'ossigeno assimilata arriva circa al 95% (solo attraverso le vie aeree).Oltre alla differenza di assimilazione dell'ossigeno (minima ma c'è), esiste anche un altro problema e cioè che in Italia non si prescrive la camera iperbarica per le patologie che ha mia figlia. Inoltre bisogna tener conto che la terapia, che mia figlia dovrà eseguire non è incentrata solo sull'utilizzo della camera iperbarica ma anche e sopratutto della fisioterapia intensiva che utilizza una particolare tecnica chiamata THERA SUIT che si avvale di una tuta 'speciale', oltre alla logopedia, alla terapia cranio sacrale e altro ancora.I dottori americani hanno dato buone possibilità di recupero per Camilla, ma solo con la sinergia di tutte queste terapie, per una durata, prevista, di tre anni (con cicli successivi, di mantenimento, di circa un paio di mesi ogni due anni). Ulteriori informazioni sulla terapia e chiarimenti tecnici, li può trovare visitando :
www.camillalastellachebrilla.it www.therapies4kids.com e
www.oceanhbo.com Credo che si possa discutere sulla nostra decisione di andare proprio in quel centro, ma mettere in dubbio la situazione di mia figlia ,soprattutto, senza prima informarsi non è giusto. In merito alla divulgazione della storia siamo partiti da appena 20gg e stiamo aspettando gli sviluppi di alcune situazioni (tipo il rimborso dell'asl), per poter essere piu chiari. Per l'intervista contattami definiamo i termini e procederemo. resto a tua completa disposizione per altri eventuali chiarimenticiao e grazie - Mariano______________________________________da Avvocato Giuseppe LIPERA: Ieri sera sono uscito dal carcere militare di S. M.
Capua Vetere nel tardo pomeriggio inoltrato, dopo aver incontrato il dott. Bruno Contrada per oltre due ore: vecchio, malato, ma sempre saggio, colto ed estremamente dignitoso; è sempre un piacere parlargli. Il mese di aprile è colmo di impegni. Domani 3 aprile udienza avanti il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, il 7 aprile interrogatorio, quale parte offesa, davanti al Magistrato di Sorveglianza di S.Maria Capua Vetere, delegato ad hoc dal GUP di Caltanissetta Sferlazza, il 14 discussione finale avanti il Tribunale Penale di Catania, Giudice Dott.ssa Dora Bonifacio, dove Contrada è parte offesa contro due ex pentiti imputati di calunnia aggravata in suo danno, ed infine il 16 aprile udienza avanti al GUP di Caltanissetta Ottavio Sferlazza, per la trattazione della opposizione alla archiviazione chiesta dal P.M. dell’esposto denunzia presentato da Contrada il 27 marzo del 2007. E’ confermato che domani il Dott. Bruno Contrada sarà in udienza a Napoli, davanti al Tribunale di Sorveglianza, presieduto dalla dott.ssa Angelica Di Giovanni, che dovrà decidere sulla sua liberazione, tecnicamente chiamata differimento esecuzione pena, o sulla detenzione domiciliare, data la tarda età ed i conclamati gravissimi problemi di salute E’ volontà del dott. Contrada, se il Tribunale glielo consentirà, fare una dichiarazione, perché intende dire alla Corte …tre cose.---------------------------------------------------------------------------da
info@rinocammilleri.it Poiché mi è stata recapitata in copia una gran quantità di lettere
di protesta-sostegno a proposito della momentanea sospensione della mia rubrica quotidiana «Il santo del Giorno» che appare da una quindicina d’anni su «Il Giornale», è giusto che io ringrazi, qui in un sol colpo, tutti i miei lettori. Ma anche è bene che chiarisca i contorni della vicenda. Il nuovo direttore de «Il Giornale» ha dato una linea più grintosa al quotidiano e aperto maggiori spazi alle lettere dei lettori. Ora, la mia rubrica stava giusto in una di queste pagine, perciò mi è stato chiesto di sospenderla fino a nuovo ordine perché la direzione aveva necessità di «ripensare» le pagine in questione. Essendosi ciò verificato a ridosso della Pasqua (ma anche delle elezioni), diverse realtà di cattolici internettiani si sono allarmate. «Il Giornale» è stato raggiunto, ho saputo, da numerose e-mail che chiedevano conto di una rubrica a cui moltissimi erano da anni abituati e affezionati. Come da accordi, la segreteria de «Il Giornale» mi chiese dopo qualche giorno di riprendere. La sospensione è durata, in tutto, dal 20 al 27 marzo. L’ultimo Santo uscì il 19 (festa di s, Giuseppe) e la ripresa mi fu comunicata il 25 (festa dell’Annunciazione). So che il sito Centro Cattolico di Documentazione, forte di 70mila contatti, deve aver creato qualche problema alla posta de «Il Giornale». Va detto che, se «Il Giornale» avesse avvisato i lettori per tempo, nessun equivoco si sarebbe verificato (come dice il proverbio, scherza coi fanti…). Il sito TotusTuus, da parte e bontà sue, mi ha definito «il maggiore apologista vivente» (sono commosso ma non merito il titolo, che spetta a Vittorio Messori). Un paio di lettori hanno trovato esagerato il complimento, perché io «attacco i vescovi» e sono diventato «acido». Mi si permetta di giustificarmi: io non attacco i vescovi, li tiro per la giacchetta se ritengo lo meritino. Certo, non sono infallibile. Ma neanche loro, specie quando, per esempio, disubbidiscono al papa vietando di fatto il rito in latino nelle loro diocesi. Dare sempre e comunque ragione al clero si chiama clericalismo. Invece, ammetto la recente «acidità» e chiedo perdono: invecchio e il mondo va sempre peggio. A parte questo, ringrazio di cuore tutti quelli che, scrivendo al «Giornale», mi hanno esternato la loro fiducia. Non credevo foste tanti. Dio vi benedica.-----------------------------------------------------------da Paolo De Chiara Vi comunico che a fronte del piano di ristrutturazione Aziendale da
parte di Carrefour - Capodrise , la medesima ha presentato agli organi competenti una lista di oltre una ottantina di lavoratori in esubero ( su un totale di 145 ) avviando la procedura 223/91 con conseguenti gravi ripercussioni sociali sul territorio di Capodrise.Domani Giovedì 03 c.m. , le Organizzazioni Sindacali hanno indetto uno sciopero generale con la classe lavoratrice, sarebbe d'uopo la Vs. graditissima presenza perchè si possa testimoniare le gravi condizioni in cui versano e verseranno gran parte dei lavoratori nei futuri giorni. Grandi gruppi industriali che per l'ennesima volta usufruiscono di contributi dello Stato per impiantare le loro strutture commerciali al Sud e puntualmente , dopo aver rimpinguato le loro casse ( francesi ) levano le tende e salutano calorosamente gli italiani. Non voglio suggerire o indicare addirittura le "condizioni di lavoro" all'interno di queste megastrutture che i dipendenti subiscono o a cui devono sottostare (turnazioni di lavoro inconcepibili, strutture all'interno non rispondenti ai requisiti di legge in ordine all'igiene e alle condizioni "normali" di vivibilità lavorativa e tante "disfunzioni illecite ma sottaciute...) Dietro alle maestose costruzioni di questi giganti o colossi del commercio, c'è una "non-esistenza" di tanti lavoratori mortificati quotidianamente nel loro operato tanto da ripercuotersi inevitabilmente anche nella loro sfera privata e familiare. Prego quindi che la Vs presenza domani sia un motivo di indagine a largo spettro su tutto il mondo degli Ipermercati , sui loro guadagni , soffermandosi non solo sulla loro mega apparente e strutturale attrazione folkloristica per gli avventori , ma entrare nei meandri delle "vite" delle laboriose formiche-lavoratori che ogni giorno negano ore di vita ai propri familiari perchè la "Proprietà-Carrefour" possa compiacersi sugli enormi utili conseguiti fino ad oggi. L'invito pertanto è , come sopra detto , per domani in vista dello sciopero indetto dalle sigle Sindacali per tutta la giornata.Un Grazie a priori.(Chiedo venia , cmq i Rappresentanti sindacali Aziendali faranno "picchetto" dal primo orario di turnazione e cioè dalle ore 4.30 antimeridiane. I disagi x l'Azienda e conseguentemente per la clientela , si avvertiranno all'apertura dei magazzini e cioè alle ore 9.00. Grazie. Paolo De Chiara recapiti telefonici: uff. 0823-55.73.75 e cell 392. 92.16.225