La voce di Megaride

caso Contrada: ultime "solite" notizie


E' lampante che si tratti di un caso "politico" ... non sarebbe più saggio evitare d'infierire, per mascherare meglio il coinvolgimento di certe fazioni? Ricordiamo ai lettori che solo negli ultimi tre giorni sono tornati liberi, per errori di istruzione delle pratiche o per decorrenza dei termini, uno stupratore, tre mafiosi e quattro rapinatori. Accade, in questa "civile" società, che se un luminare della scienza medica (che ha salvato tante vite) una sola volta sbaglia viene radiato dall'albo... come mai quando sbaglia un magistrato... che pure è responsabile della vita degli uomini... non viene mai rimosso dal suo incarico ne' costretto al risarcimento del danno?da avvocato Giuseppe Lipera - C’è contraddizione tra la motivazione della sentenza 27 marzo 2008 della I^ sez.
pen della cassazione depositata il 5 maggio e resa nota oggi nonché la requisitoria del S. procuratore generale della Suprema Corte TINDARI BAGLIONE del 27/2/08. Quanta differenza tra i due atti! Nella decisione non si fa alcun cenno (se non nel frontespizio e solo per le conclusioni finali) alle argomentazioni del Procuratore Generale che aveva chiesto l'accoglimento del ricorso della difesa del dott. Contrada. Non abbiamo parole: è ovvio che per la difesa le motivazioni della Corte Suprema non sono affatto condivisibili. La battaglia continua almeno finchè Bruno Contrada rimarrà in vita. Domani intanto davanti alla Corte di appello di Napoli 3^ sez. penale si discuterà la ricusazione dela Magistrato di sorveglianza di santa maria capua vetere Daniela Della Pietra. Vorrei far sapere al Presidente del Consiglio dei Ministri in pectore, Cav. On.  Silvio Berlusconi, che chiunque sarà nominato Ministro della Giustizia di diritto sarà invitato a partecipare il prossimo 18 maggio, per celebrare, insieme a tutti coloro che credono e lottano per la giustizia (giusta) e per il vero, il XX° anniversario della morte di Enzo Tortora, martire giudiziario italiano per antonomasia. La manifestazione si svolgerà a Napoli, terra che fu causa del suo tanto immeritato quanto iniquo martirio. E’ inutile dire che la stragrande maggioranza degli italiani sarebbero desiderosi della presenza per quel giorno a Napoli, per quella particolare e significativa manifestazione e per ciò che essa rappresenta, anche della personale presenza del Capo del Governo.(Roma 6 maggio 2008)--------------------www.metropolisweb.it Caso Contrada, la Cassazione: "Può curarsi in carcere" Martedi 6 Maggio 2008 - CATANIA - "Il differimento dell´esecuzione della pena può essere disposto solo in grado di un´evoluzione
fortemente negativa del soggetto tale da implicare un serio pericolo di vita, non curabile in regime di detenzione". Lo afferma la prima sezione della Cassazione nelle motivazioni con le quali ha respinto la richiesta di scarcerazione per gravi motivi di salute di Bruno Contrada, detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere per scontare una condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno all´associazione mafiosa. Per i giudici della Suprema Corte, che hanno respinto il ricorso dei legali dello studio Lipera di Catania, il tribunale di sorveglianza di Napoli "ha giustificato la decisione" di non concedere il differimento pena "in modo esauriente", evidenziando "in modo esauriente come non sussista una "prognosi infausta quod vitam o che renda il trattamento carcerario contrario al senso di umanità". "Il Tribunale - scrivono i giudici della Cassazione - dopo ampia e analitica disamina della documentazione clinica, ha rilevato che nessuna patologia di cui Contrada è affetto presentava allo stato caratteri di rilevante gravità e che tutte erano efficacemente fronteggiabili in ambiente carcerario con la possibilità, già attuata, di ricovero esterno". La Suprema corte, nella sentenza, sottolinea inoltre che a Contrada, che ha 77 anni, poiché condannato per reati di mafia, "non è applicabile la disposizione di legge che consente agli ultrasettantenni l´espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare". Durante l´udienza davanti la prima sezione penale della Cassazione il sostituto procuratore generale Tindari Baglione aveva chiesto l´annullamento con rinvio della decisione del Tribunale di sorveglianza di Napoli che aveva rigettato la richiesta di differimento della pena sollecitata dai legali di Contrada. Nel suo intervento il sostituto Pg aveva motivato la sua richiesta osservando che, a suo parere, "una valutazione di sintesi e complessiva dello stato di salute del ricorrente non risulta essere stata compiuta dal Tribunale di sorveglianza" di Napoli. Secondo Tindari Baglione l´annullamento con rinvio si rendeva necessario "anche perché le conclusioni dell´ordine giudicante divergono dalle conclusioni mediche sia delle strutture sanitarie carcerarie e ospedaliere sia dei consulenti di parte, che ritengono versare il Contrada in condizioni di salute incompatibili con il regime carcerario". "Il vizio di motivazione - aveva rilevato il sostituto Pg della Cassazione - risulta ancora più evidente se si tiene conto che nel provvedimento impugnato non si fa alcun riferimento alla attuale pericolosità sociale del ricorrente, valutato il percorso di reinserimento sociale all´interno della struttura carceraria e tenuto conto dell´età avanzata del ricorrente: Bruno Contrada è nato nel 1931". IL 7 MAGGIO, intanto, davanti alla terza sezione penale della Corte di appello di Napoli si discuterà la ricusazione, da parte dei legali di Contrada, del magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Della Pietra------------------------------------------------------------BRUNO CONTRADA: NEGATA LA RICHIESTA DI EUTANASIA - La richiesta di eutanasia per Bruno Contrada, presentata dalla sorella Anna dell'ex funzionario del Sisde è stata rigettata dalla prima sezione civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per difetto di competenza. Il giudice ha ritenuto ''inammissibile l'istanza presentata'' da Anna Contrada perche': ''nell'ordinamento giuridico vigente nello Stato italiano non e' prevista l'autorizzazione alla 'morte legale''' - 05/05/08 17:00