La voce di Megaride

The Day After


di Marina Salvadore - Il Day After la Domenica Bucolica del dissociato assessore Nasti ci fa risvegliare in una
Napoli surreale, da romanzo underground. C’è nebbia come a Milano: lo stesso grigiore uniforme dal cielo, al Vesuvio, all’asfalto. L’afa di scirocco respinge al suolo, comprimendoli e dilatandoli, miasmi fetidi in faticosa ascesa dalla monnezza onnipresente. Un inatteso sciopero dei mezzi di trasporto ed alcuni blocchi stradali di reazionari complicano la situazione: sulle rampe di Corso Malta e sulla tangenziale ingorghi, file di automobili e grande profusione di gas di scarico. Manca l’aria!Persino i più incalliti fumatori, oggi, ossequiano il precedente originale decreto a salvaguardia della salute di gestanti e bambini del medesimo assessore “verde” con il folle divieto di sigaretta nei parchi e giardini. Il napoletano normalmente dotato di intelligenza, vomitando, si interroga su questo sfascio e marzullianamente sa rispondersi: ”E’ la coda dello scorpione che s’alza dalla sabbia”, dal terreno della sconfitta elettorale di certi “sinistri” che fan più paura e più danni quando operano ritorsioni che quando, sereni perchè satolli, governano. L’abbiamo visto con Visco, no? A Napoli, invece, quelli “duri a morire”, stanno organizzando un bel dispettuccio a Berlusconi ed al suo primo consiglio dei ministri, nonostante siano ancora loro al governo del territorio! Ben lungi dal pensare che il nuovo governo potrà rapidamente risolvere questa che non è più un’emergenza ma una vera e propria pirateria politica, preghiamo i rappresentanti del medesimo governo di scombinare totalmente e senza preavviso il calendario di orari, luoghi e percorsi delle autorità, già ben noti alle maestranze locali. Berlusconi ed i suoi ministri non si limitino al quadrato ripulito tra Palazzo Reale, Palazzo della Prefettura e Piazza Municipio o al percorso domenicale sul lungomare effettuato in tuta da jogging dall'assessore Nasti. Passino in corteo, con le scorte, nei quartieri di serie B della città, in corteo con le auto di rappresentanza e le scorte salgano la rampa della tangenziale di Corso Malta, si spingano verso Fuorigrotta. Prendano coscienza di come sono ridotti a vivere i napoletani civili! Non si accontentino del solito folklore barocco di pizza & mandolino. Vadano in giro, tra la gente, a respirare tutto il malessere che i comuni mortali qui respirano. E sappiano, soprattutto, che questo sfascio non è imputabile solo alla Camorra ma soprattutto a coloro, ben vestiti e laccati, che stanno attaccati con la dentiera ed i bulloni del femore alle sedie gestatorie che, soprattutto al sud, si chiamano troni------------------------ COMUNICATO STAMPA “INSORGENZA CIVILE” Ecco i 7 punti che il governo centrale deve attuare immediatamente,scavalcando gli enti locali Campani, che hanno dimostrato la loro incapacità , per arginare e risolvere la vergognosa situazione rifiuti in Campania : 
        1)    Presidio militare del perimetro della regione Campania onde       Evitare ulteriori sversamenti di materiali tossici da altre parti d’Italia2)    Intervento del Genio Militare per completare il termovalorizzatore di Acerra e       la costruzione di Santa Maria La Fossa3)    Stanziamento fondi ed avvio bonifica dei territori inquinati e delle ex discariche      abusive e non 4) Nomina immediata dei Commissari ad Acta per tutti i Comuni     Che non hanno ancora avviato la raccolta differenziata dei                      Rifiuti prevista per lo scorso 8 marzo                  5) Apertura discariche temporanee, con garanzie dirette del                      Governo su i tempi di chiusura e bonifica successiva                   6) Screening di massa inerente le malattie correlate nelle zone                      Interessate da discariche e sversamento anche illegale dei rifiuti .                 7) detassazione per un triennio di tutti gli oneri a carico dei                      Cittadini Campani , visto il danno economico di immagine,                      e di salute arrecato .Lo afferma in una nota VITTORIA MARIANI  Dirigente Regionale del Movimento apartitico di INSORGENZA CIVILE ,è giunto il momento, anche in vista del fallimento realizzato dal Commissariato Straordinario , di offrire ai Campani non palliativi ma reali soluzioni , e ciò va anche realizzato in maniera celere visto l’incalzare della stagione estiva che generebbe alto rischio epidemico oltre a le già ben note problematiche con cui i cittadini convivono da tempo immemore.--------------------------------------------  Domenica ecologica: va in onda la protesta
Che si respiri un’aria pesante, e non solo per gli olezzi dei cumuli di spazzatura, a Napoli, e che oramai i napoletani abbiano i nervi a fior di pelle, manifestando forti segnali di disagio e d’insofferenza nei confronti di chi governa la città, senza tener conto delle reali esigenze e dei bisogni della popolazione amministrata, se ne è avuta una testimonianza, che deve costituire un forte campanello d’allarme, in quest’ultima domenica, al Vomero, quartiere notoriamente non avvezzo alle cosiddette manifestazioni di piazza. Intorno alle 12,40, quando era ancora in vigore la contestata ordinanza, varata appena tre giorni addietro, che prevedeva il blocco di moto ed auto per la domenica ecologica dalle 9,00 alle 13,00, un signora in sella alla sua bicicletta, che aveva deciso di fare una passeggiata insieme ai propri figli, si stava scontrando all’imbocco di via Luca Giordano con un’autovettura che transitava tranquillamente, nonostante la presenza di un posto di blocco istituito a pochi passi, in piazza degli Artisti, dai vigili urbani . La signora ha segnalato l’episodio ai caschi bianchi, facendo presente che quell’auto, proprio in base all’ordinanza varata, non avrebbe potuto transitare a quell’ora. Da qui è nata una discussione che è diventata via via più accesa. In pochi minuti decine di persone, manifestandole la propria solidarietà, si sono schierate in favore della signora, gridando “ vergognatevi “ e “andatevene a casa”, evidentemente all’indirizzo di chi aveva voluto imporre un’ordinanza che si è rivelata del tutto inutile, anche perché scarsamente pubblicizzata, vista la mole di auto e di moto, che comunque era in circolazione e l’impossibilità da parte dei pochi vigili presenti in strada di contravvenzionare tutti i veicoli in transito. Ovviamente, invasa la carreggiata, la circolazione è andata in tilt, bloccando l’intera viabilità in un punto cruciale del traffico nel popoloso quartiere collinare. Solo alle 13,00, quando i termini dell’ordinanza scadevano, i manifestanti hanno spontaneamente lasciato libera la carreggiata consentendo la ripresa della circolazione. Ancora un passo falso dell’amministrazione comunale, che continua ad ignorare le reali esigenze della gente in un momento nel quale Napoli è sottoposta, per la ben nota crisi dei rifiuti, ad uno stress non indifferente. Provvedimenti, come quello della domenica ecologica, in questo contesto possono contribuire solo ad alimentare irritazione e rabbia e non favoriscono quel clima di distensione e di collaborazione necessario per riprendere le fila di un discorso, teso a ricucire il rapporto fortemente leso, specialmente negli ultimi tempi, tra i cittadini ed il Palazzo, nel difficile compito di rilanciare in Italia e nel mondo l’immagine, oramai offuscata, dell’antica e prestigiosa capitale del Mezzogiorno. - Gennaro Capodanno - Presidente Comitato Valori collinari - Napoli.