La voce di Megaride

Parole di pietra


                             DI PIETRO MA NON DI SAN PIETRO!                                        di Antimo Ceparano
L’accanimento di Di Pietro & C. verso l’uomo Contrada è addirittura di una ferocia inumana. Molti personaggi squallidi, incalliti criminali, hanno beneficiato di sconti, saldi ed omaggi da parte della boutique Giustizia For Only... società di oscure ragioni e di ancora non definite coordinate di condotta. L’ex PM di "mani pulite" (noto con rammarico che nessuno ricorda che anch’io ho le mani pulite poiché le lavo prima e dopo ogni atto necessario al ricambio fisiologico) ha la
  passione per le belle abitazioni ed è abituato ad una gestione del proprio partito in un modo non meno manageriale di Berlusconi, pardon: del Cav. Silvio Berlusconi attuale Premier Italiano! Una canzone di Mario Merola di qualche decennio fa si chiamava “curtiello ppe’ curtiello” e narrava di due guappi che si sfidavano usando l’arma del coltello per porre fine ad una rivalità e stabilire una volta per tutte chi comandava…tra i due c’era persino stima poiché uno dei due che nel film successivo alla canzone si chiama per l’appunto Pietro dice all’altro: si’ n’ommo ‘e core! Ovvero sei un uomo che possiede un grande cuore. Salvo, poi, ammazzarlo. E’ la legge della Grande Mamma! In verità, è noto che la vittima spesso si innamori dell’aguzzino e che chi pratica lo zoppo impara a zoppicare: lo dico da esperto perché essendo claudicante spesso i miei amici, in una gioiosa rimpatriata, adorano  farsi miei simili e mi aiutano a zoppicare. Quello che mi addolora è che dal clan Di Pietro è venuta l’accusa all’on. La Boccetta  del PdL di essere un difensore di mafiosi dove per mafioso si allude, in modo chiaro e preciso, ad un uomo ottantenne, malato, che versa in cattive acque economiche, con pochi e semplici amici, ritrovati proprio in seguito alla vicenda giudiziaria che smuove le coscienze oneste,  servitore di uno "Stato che è stato" e che ora lo ha abbandonato. Mi duole che la Chiesa, alla quale appartengo e che onoro nella dimensione cristica,  si sia smossa nell’invocare clemenza per delinquenti certi e che il vescovo al quale appartiene la giurisdizione del cristiano Contrada taccia e non intervenga in una vicenda che se non ci fosse da piangere sicuramente sarebbe da ridere tale è la pazzia che accomuna vittime e carnefici uniti ed accaniti su di un uomo che - sotto certi aspetti - mi ricorda un processo famoso: quello di un altro Grande Innocente. Mi viene il dubbio che interessi di ben altra natura siano di contorno a questa farsa abissale che è tragica, che è inumana, che è il contrario della misericordia. Se Contrada è un mafioso allora lo si dica a grandi lettere ma se è “concorso esterno in associazione mafiosa…” che significa? Che vuole dire? Anche il bacio ad Andreotti lo è? Sappiamo che per combattere la mafia un poliziotto ha bisogno di seguire strade pericolose, spesso pagando con la propria vita…in una di queste strade si è teso l’agguato a Bruno Contrada: chi è il mandante?. Chi sono i burattinai?