La voce di Megaride

Stampa assassina


Fratellini di Gravina e Pappalardi … LA VERITA’
Molti media tempo fa, con “la bava alla bocca”, pubblicavano notizie “sul mostro”… Un padre, che per ben 2 volte, andò a denunciare la scomparsa dei suoi bambini, e che per ben 2 volte si sentì rispondere dal piantone: “Faccia passare la notte“… Questa frase, ci è capitata di sentirla molte volte, alla scomparsa di bambini dell’età di Ciccio e Tore…. La casa dalle Cento Fontane, “era stata controllata”, contrassegnata con una “bellissima” X ROSSA, ma chi aveva segnato quella X, non guardò nel posto più logico dove guardare… DENTRO ALLA CISTERNA… Errori, distrazioni, omertà… E’ stato il papà… no è stata la mamma… e i bambini STAVANO MORENDO, al freddo… DA SOLI … Ricordiamo tutti molto bene, quando nel periodo del ritrovamento di Ciccio e Tore, alcune trasmissioni televisive, invitavano, la moglie di questo e di quell’altro, che senza NESSUNA CONOSCENZA DEL PROBLEMA, blateravano, con la speranza di avere un pò di visibilità… Più di una volta abbiamo telefonato, chiedendo chi fossero, ci riferivano essere “opinioniste” (???)  Noi del Comitato a MOLTE di queste trasmissioni, avevamo chiesto di INTERVENIRE, ma ovviamente, “davamo fastidio…”, perchè avremmo messo in ombra - CON LA VERITA’ SUI VERI PROBLEMI CHE RUOTANO ATTORNO AI “BAMBINI SCOMPARSI” - , chi blaterando, aveva voglia di apparire… Così facendo, a volte, in caso di ragazzini in difficoltà per la loro voglia di avventura, si perde tempo, si cerca il mostro, le future “opinioniste” ma non i bambini… Usi e costumi Europei ?Grecia - 14 giugno 2008 - Trovati morti in ascensore i bimbi scomparsi - Due fratellini di 6 e 8 anni sono stati trovati morti, forse per asfissia o disidratazione, nell’ascensore di un edificio disabitato, in località Orestiada, nella Grecia settentrionale. I due bambini erano scomparsi da oltre due settimane e gli agenti avevano lanciato vaste ricerche per ritrovarli sotto la grande attenzione dei mass media e l’emozione dell’opinione pubblica. La polizia aveva arrestato i genitori sospettati di averli venduti. (fonte: Unione Sarda). I media “diffondono”, creano il mostro (assieme alle future “opinioniste”), centinaia di articoli per trasmetterci la cattura “del cattivo” (inizialmente quasi sempre i genitori), poi quando invece ci sarebbe da dire la verità, STOP, non fa più scoop… forse 4 o 5 righe a fondo pagina… Facile “sputare sulla gente” e… “dimenticarsi di ripulire”… Facile “creare mostri” solo per fare audience, sulla pelle di genitori distrutti… In alcuni stati Europei, prima dell’inizio dei TG, mandano in onda le foto dei bambini scomparsi, i quotidiani, riservano una pagina solo per le loro foto…In Italia, si pensa solo allo scoop iniziale, ciò che fa vendere più quotidiani possibili, e pubblicità a costi vertiginosi, non importa quello che si dice, è importante solo, tenere gli ascoltatori incollati alla TV… Per tanto, pubblichiamo qui di seguito, il testo pervenutoci dall’Avv. Angela Aliani, Avvocato di Filippo Pappalardi:
Ora è finalmente chiaro: E’ ormai fugato qualsiasi dubbio sulla circostanza secondo cui Pappalardi Filippo fu ingiustamente incarcerato; Il papà dei due sfortunati bambini scomparsi da Gravina il 5 giugno del 2006, ha subito una gravissima campagna di stampa cartacea e televisiva negativa, alimentata dalle indicazioni di una indagine giudiziaria, che non doveva mai avere l’epilogo della assurda incarcerazione del medesimo; Quella indagine doveva rimanere nell’ambito della ricerca dei bambini e non, tralasciando tale giusto scopo, andare oltre alla ricerca di un presunto assassino, identificato nel loro padre, contro il quale assurdamente furono indirizzate le indagini, dirette solo a trovare un colpevole della loro scomparsa, e non essi stessi. Pappalardi è stato definitivamente e senza appello “scagionato” da quelle accuse mossegli con l’ordinanza custodiale, che ha rappresentato il “titolo custodiale ” per tenerlo in prigione come un malfattore per circa quattro mesi; La Prima sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione ha così deciso il ricorso a suo tempo proposto dal difensore contro la inconcepibile decisione del Tribunale di Riesame di Bari di avvallare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 26 novembre 2007 dal Gip di Bari. La Cassazione ha stabilito che l’ ordinanza impugnata “omette di mettere in rilievo specifici elementi di fatto dimostrativi del coinvolgimento di Filippo Pappalardi nel sequestro di persona, nella soppressione dei due figli e nell’occultamento dei loro cadaveri. Infatti il complesso di meri sospetti concernenti le fasi immediatamente antecedenti alla scomparsa dei due fratellini non è stato suffragato da dati obiettivi sulla presunta azione omicidiaria, dal rinvenimento dei corpi dei due piccoli e da un valido movente sotteso alla commissione dei gravi reati, non potendo ritenersi il lamentato disagio dei bambini nella convivenza con il padre e il suo nuovo nucleo familiare e l’estraneità di Pappalardi alla cura e all’educazione dei figli. Questa lacuna determina una grave e incolmabile carenza e frattura dell’iter logico argomentativo seguito dai giudici di merito inidoneo a delineare un quadro accusatorio dotato di obiettiva valenza indiziante e a fondare un giudizio prognostico di responsabilità. Per tutte le ragioni elencate si impone l’annullamento senza rinvio dell’ordinanza impugnata e quella del Gip del Tribunale di Bari”. Pappalardi Filippo con una memoria difensiva depositata il giorno prima della discussione in camera di consiglio avvenuta il 27 maggio 2008 dinanzi alla Prima Sezione della Suprema Corte di Cassazione, aveva chiesto di decidere malgrado fosse ormai da tempo un uomo libero; Le ragioni della richiesta risiedevano e risiedono nella necessità che fosse fatta chiarezza della posizione processuale del medesimo e che fosse stabilito un punto fermo nella possibilità di formulare domande di indennizzo per la sofferta ingiusta detenzione in caso di accoglimento del ricorso per cassazione. L’accoglimento del ricorso consente a Pappalardi di intraprendere quella via e alla Procura di decidere sulla richiesta dia archiviazione dell’indagine processuale contro il medesimo. A nome di Pappalardi e mio, ringrazio il COMITATO TROVIAMO I BAMBINI, per aver organizzato il convegno a Napoli dell’11 maggio 2007., dove Pappalardi, ha avuto la certezza che vi era qualcuno, che credeva in lui, in quello che lui andava dichiarando da quella notte della scomparsa, a dispetto di quanto i media, divulgavano (Avv.Angela Aliani legale di Filippo Pappalardi)Non esiste nessuna legge che preveda, “un aspettare la notte” o 24 ore, è una consuetudine. Questo Comitato il 21 giugno 2007 alla 1° Commissione Affari Costituzionali con il PROGETTO ANGELA CELENTANO , illustrò esaustivamente, cosa andrebbe attuato… Se scompare tuo figlio, i tuoi doveri sono quelli di denunciarne IMMEDIATAMENTE, la scomparsa, i tuoi diritti sono quelli che questa denuncia venga accolta altrettanto: IMMEDIATAMENTE Le prime ore dalla scomparsa sono importantissime…L’accogliere la denuncia dei genitori è fondamentale… Ciccio e Tore, purtroppo, lo sanno…