La voce di Megaride

"Se questo è un Uomo"


« Voi che vivete sicuri / Nelle vostre tiepide case,/ voi che trovate tornando a sera/ Il cibo caldo e visi amici:/ Considerate se questo è un uomo / Che lavora nel fango / Che non conosce pace / Che lotta per mezzo pane / Che muore per un sì o per un no. / Considerate se questa è una donna, / Senza capelli e senza nome / Senza più forza di ricordare / Vuoti gli occhi e freddo il grembo / Come una rana d'inverno. / Meditate che questo è stato: / Vi comando queste parole. / Scolpitele nel vostro cuore / Stando in casa andando per via, / Coricandovi alzandovi; / Ripetetele ai vostri figli. / O vi si sfaccia la casa, / La malattia vi impedisca, / I vostri nati torcano il viso da voi.”di Marina SalvadoreParafrasando il titolo del romanzo autobiografico di Primo Levi, offerto alla consapevolezza dei giovani studenti della scuola italiana di ogni ordine e grado, vogliamo a questi giovani italiani offrire la possibilità di una più profonda meditazione sulle tecniche persecutorie che, tra una play-station ed un wipe, un concerto heavy metal ed una “canna” partecipano occultamente dell’evoluzione bastarda di un Popolo, di uno Stato che dicesi progressista e moderno… “di diritto!”…  e ch’è soggiogato, invece, dall’aura plumbea di un retaggio antico, quale solo una dittatura occulta riesce a suggerne linfa e vitalità… come un vampiro! Il capro espiatorio Bruno Contrada, posto a regime di “domiciliari sbagliati”,  colpevole solo del fatto di non essere stato "bersaglio centrato"  dalla Mafia...  che ha combattuto per circa quarant’anni, è stato nuovamente ricoverato in ospedale... Ci siamo recati, oggi, al Varcaturo per incontrare in strada... come dei cospiratori,  come dei viandanti disperati, sulla via del rientro in Basilicata la dottoressa Agnesina Pozzi piombata come un fulmine al capezzale del Generale Bruno Contrada ed abbiamo ottenuto un significativo bollettino clinico… quale quello che pubblichiamo:“Il Generale  Contrada ieri 25 agosto 2008 è stato condotto dai Carabinieri  presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie (la Schiana) di Pozzuoli per essere sottoposto ad indagini diagnostiche con relativo intervento mini-invasivo. Purtroppo è stato possibile effettuare solo una parte dell’indagine perché vi era il forte rischio di complicanze emorragiche. Per questo motivo, i sanitari  hanno deciso di rimandare la procedura  successivamente, dando al Generale un ragionevole tempo di recupero per poter affrontare il tutto con il minimo rischio, in quanto persiste il forte sospetto di una patologia neoplastica. A chi dovrà essere attribuita la responsabilità morale e giuridica di una persecuzione che in termini di psico neuro endocrino immunologia, ha tutta la sua ragion d’essere su Contrada, così come avvenne per Enzo Tortora ed altri non emersi alle pagine della cronaca? Penso anche alle vergognose insinuazioni in rete, ad opera di celebri sconosciuti, che vedrebbero in Contrada il prototipo del “malato immaginario”. Certi  ignobili individui non hanno avuto mai la fortuna di imbattersi nella sofferenza vera né di patirla su di loro direttamente o indirettamente, per esserne arricchiti nel corpo e nello spirito. Nascondono la loro nullità piangendo da coccodrilli e arricchendo altro che le loro coscienze; diciamolo apertamente: per arricchire le loro tasche a spese dello Stato Italiano e di noi contribuenti. Mi chiedo anche chi risarcirà “il pericolosissimo” Contrada per tutto il feroce ed ingiustificato accanimento anche ora che le sue forze sono ridotte al lumicino, ora che barcolla e rischia di cadere, com’è successo anche all’ingresso dell’Ospedale, ma che, davanti allo sguardo sgomento e preoccupato sia dei Carabinieri che del portantino, continua a rifiutare di essere trasportato su sedie o barelle o sostenuto a braccio. Agli avvoltoi ignobili che aspettano di lacerarne anche le carni voglio dire: Contrada  resiste contro ogni vostra miseranda aspettativa, con dignità, in piedi. Fiero e indomito checché ne pensino e dicano i suoi accusatori, i suoi detrattori, i suoi nemici e chi ha avuto l’onere storico di condannarlo. Mi hanno insultata per aver scelto di essere accanto a lui come medico, di essere altrettanto “collusa” e forse “ricattata” dallo stesso; mi hanno dileggiata per averne voluto prendere anche le difese da pseudo avvocato non autorizzato; infine mi hanno “oscurata”ed accusata di falsità, proprio quando producevo atti protocollati a testimonianza dei meriti di Contrada nella lotta alla mafia. Posso comunque certificare, per la tranquillità di questi signori, senza ombra di dubbio che, sebbene a forte rischio emorragico…le sue mani, esaminate attentamente…anche se non hanno le stimmate di un santo e non grondano sangue “.Sì! anche noi crediamo fermamente che l’unico sangue possibile grondante dalle mani di Bruno Contrada sia sangue stillato da stimmate, tipico dei santi martiri… come la manna, dono dei sepolcri dei Santi... ma noi lo vogliamo VIVO BRUNO CONTRADA... perchè abbiamo SETE di CONOSCENZA!(immagini  rubate da Umberto... che avrebbe potuto venderle e.. ce le ha regalate!)