La voce di Megaride

'O Paese 'e Pullecenella


Raffica di scarcerazioni choc(Dal quotidiano Roma del 30/08/2008 )Si sono macchiati di reati gravi ma ciò non è bastato a trattenerli in carcere. Nel giro di poche ore dal loro fermo sono stati già liberati i due babyboss che hanno scatenato una rivolta per impedire il loro arresto e un rapinatore che dopo uno scippo ha tentato di investire un agente per sfuggire al controllo. È scoppia la polemica sulle scarcerazioni facili. Nel primo caso il gip non ha convalidato il fermo per Raffaele Amato, 18 anni, detto “Lelluccio” e nipote dell’omonimo ras scissionista, e Francesco Ferro, 26 anni, suo complice nella fuga e nella resistenza. Nel secondo caso, il giudice monocratico, ha scarcerato dopo la condanna a nove mesi il 26enne Antonio Cavaliere. L’uomo ha prima cercato di rapinare una giovane donna a Chiaia e poi per sfuggire all’arresto ha preso in pieno un poliziotto con il suo scooter.
Esposito (la DESTRA): l'immediata scarcerazione degli arrestati di Melito demotiva le Forze dell'OrdineLa pressocchè immediata scarcerazione dei due delinquenti, uno dei quali nipote del boss locale, il cui arresto a Melito era stato contrastato in maniera estremamente violenta da un centinaio di amici e famigli è una di quelle notizie che non avremmo mai voluto leggere- Lo afferma in una nota Bruno Esposito- dirigente nazionale de LA DESTRA-la formazione politica che fa capo al senatore Storace-Le Forze dell'Ordine, prosegue la nota, fanno il loro dovere, ma se lo sforzo ed i rischi ai quali vanno incontro per svolgere il loro dovere vengono vanificati da provvedimenti permissivi del magistrato di turno, si rischia di demotivare in maniera grave chi  è quotidianamente in prima fila  per il rispetto della giustizia. Ci saremmo aspettati, il giorno dopo, afferma l'esponente della Destra, non certo la scarcerazione dei due criminali, ma l'incriminazione e se del caso l'arresto di quanti avevano aggredito i Carabinieri, causando danni e ferite, per impedire che potessero fare il loro dovere. Ci auguriamo che, nello specifico,  il provvedimento possa essere presto revocato e, per il futuro, che i Responsabili degli Uffici Giudiziari facciano in modo che Forze dell'Ordine e tutta la Magistratura possano combattere la criminalità con lo stesso rigore, tenendo conto del contesto "associativo" in cui sono maturati i comportamenti così gravemente lesivi dell'ordine pubblico e della legalità. (rif 333 2400397)