La voce di Megaride

CONTRADA: LO VOGLIONO MORTO!


Blitz all'albaEvidentemente, a qualcuno ha dato parecchio fastidio che in una sede pubblica
si parlasse di Bruno Contrada, oggi… e la macchina infernale dei “violantini” si è rimessa in moto. Come per un pericoloso delinquente – quali i tanti arrestati da Bruno Contrada nel corso della sua specchiata carriera – stamane alle cinque, su ordine del novello magistrato di sorveglianza, Anna Pancaro (che dimostra di essere il miglior erede della “mission” di Daniela Della Pietra), una scorta della polizia penitenziaria si è presentata a casa di Anna Contrada, per trasferire a Palermo – senza preavviso – con un volo delle 06,55 il pericolosissimo prefetto. Denunciamo con forza quest’ennesima gratuita violenza che interpretiamo come un vero attentato alla vita di Bruno Contrada. A prescindere dall’intrinseca sceneggiata volta ad umiliare ancor più la dignità del detenuto, al quale spetta la scorta dei carabinieri e non quella della polizia penitenziaria, riservata ai delinquenti comuni ed ai camorristi ai domiciliari premiati dalla Della Pietra, stamane non trattavasi di eseguire una procedura d’arresto e di cogliere di soppiatto, con un blitz, un latitante. Svegliare di soprassalto un vecchio che ingurgita dosi da cavallo di tranquillanti per riuscire a dormire, è una crudeltà degna della peggiore Guantanamo (tanto criticata dai sinistri pseudo-pacifisti di casa nostra). Pretendere, d’impronta, di svegliare il vecchio ammalato, ricomporlo alla chetichella nella sua interezza fisica e con i suoi effetti personali, per imbarcarlo sul primo aereo, è chiaro indice di disumanità, così come oltraggiosi giungono i domiciliari  postumi a Palermo, interpretabili come un’ulteriore perfidia, ora che Bruno Contrada è intrasferibile e sta per sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. All’alba di stamane, nella concitazione che ha interessato anche i suoi familiari, innocenti cittadini di questa incivile nazione, il risultato è stato un malore improvviso e preoccupante del detenuto, che ha richiesto l’intervento del 118 e del medico personale, con il risultato che l’aereo per Palermo è partito senza il suo prezioso carico: l’icona sacra dell’INGIUSTIZIA d’Italia!. A questo punto, si chiede al presidente Napolitano di smetterla di fare lo gnorri, l’ignavo e di intervenire, mettendo in pratica tutte le buone e belle retoriche democratiche con le quali ci sommerge di continuo dalle TV! Desse l'esempio, per primo, a quegli scolari che ha riunito nel giorno del "remigino" al Quirinale, dell'applicazione delle minime norme di civiltà in questo Paese tenuto in ostaggio da un oscuro regime!marina salvadore