La voce di Megaride

Una janara nella notte amara


meditazioni di Marina SalvadoreLa notte d’Ognissanti, invece di stare a rimbecillirmi con le “zucche vuote”, ho sfogliato un giornale sotto il saggio simbolo sudista de lo noce de Malaventum... anch'esso demonizzato dalla storia... dopodichè ho bevuto un "nocillo" a causa del gran voltastomaco, leggendo dei nuovi mostri della lugubre Halloween quotidiana.
«Quel pentito ha dell’astio verso di me, per questo mi accusa». È il perno della difesa del maresciallo dell’Arma Alfonso Bolognesi, che sarà interrrogato oggi dal gip per la convalida dell’arresto. L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Pinetamare è accusato di aver dato protezione e passato informazioni preziose al clan Setola in cambio di denaro e regali. Orsù, signori magistrati, signori della DIA e della Procura, signori “giornalai”, prima di sbattere il mostro in prima pagina valutate con cautela i precedenti più famosi, quali il caso Contrada. Smettetela di tenere mano alla congrega dei pendagli da forca. Tg 3 Campania, l’altro giorno, ci informava che il maresciallo Bolognesi, per soli mille euri mensili, aveva “tradito” l’istituzione. Ed è stato proprio quel “mille euri” a suggerirmi l’idea che il morto di fame cosiddetto “pentito” che avete arrestato non ha cognizione alcuna del gran giro di soldi della Camorra. Evidentemente, il soggetto in questione fa parte della bassa manovalanza della cosca, perché dovrebbe sapere che “certi favori” costano molto… ma molto di più. A meno che il maresciallo Bolognesi, incastrato, non sia anch’egli un morto di fame, per giunta rimbecillito, anche se non ci risulta che l’Arma nelle sue stazioni più bollenti autorizzi il comando a degli imbecilli. Prima di gridare all’untore, prima di sputtanare – come SEMPRE – solo le istituzioni e MAI i criminali, sarebbe opportuno indagare nel silenzio, senza la cassa di risonanza della stampa, prima sul presunto “pentito” eppoi su coloro ch’egli, nel paraculo gioco del Domino, si trascina appresso. Ci siamo già passati con Gaspare Mutolo ed altri. Prima di gridare Vittoria, per autoconvincervi di aver condotto a termine un’importante operazione con tanto di plauso di ministri e sottosegretari, pensate che domani potrebbe capitare anche a voi di essere sbattuti come mostri in prima pagina, perché un qualsiasi pesce grosso o piccolo… o, solitamente,  un “mollusco” potrebbe rovinarvi la brillante carriera, raccontando del “ciuccio che vola”. Del resto, questa è gente abituata a massacrare nel sangue vecchi, donne e bambini, senza timor di Dio, per cui la  pratica della menzogna è come bere un bicchier d’acqua. Bolognesi, ormai, è già stato disintegrato, anche se da considerare innocente fino a PROVA contraria. Cautela! Intelligenza! Umiltà!*******MILANO - «Io in tv? C'è di peggio». Licio Gelli, da tutti ricordato principalmente per essere stato
il «Maestro Venerabile» della loggia massonica segreta P2 risponde a proposito della sua apparizione in tv. Anzi più che una apparizione è una conduzione vera e propria. E come si poteva chiamare il suo programma se non «Venerabile Italia»?. Sottotitolo: «La vera storia di Licio Gelli». Così il «Maestro» avrà un programma tutto suo da lunedì, alle 22.30, su Odeon tv. Licio Gelli è stato condannato con sentenza definitiva per i seguenti reati: procacciamento di notizie contenenti segreti di Stato, calunnia nei confronti dei magistrati milanesi Colombo, Turone e Viola, dalla Cassazione per i tentativi di depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna e per bancarotta fraudolenta (per il fallimento del Banco Ambrosiano: 12 anni).Oh! Benissimo! Iniziano su ODEON TV le grandi celebrazioni del 150.mo dell’Unità d’Italia… in pompa magna e addirittura con un MAESTRO in cattedra - unico o “prevalente”, come Gelmini docet – per acculturare la massa italica ed avviarla verso il definitivo processo di globalizzazione previsto dal protestantesimo. Gravissima è l’assenza del minimo cenno di protesta, di reazione, da parte di coloro – soprattutto del Mezzogiorno d’Italia – che riuniti in movimenti, associazioni e partitelli politici da anni fingono di voler recuperare la propria Identità ma solo per conquistare “un posto al sole”, un tronetto cacatorio dal quale esibire la propria superiorità “intellettuale”. Ci troviamo, in questo preciso momento storico, al dunque della pulizia etnica, incamerati come tanti salami, provoloni e polli dal mercato globale. Sarebbe QUESTO il momento tanto auspicato per una nuova vandea, per risvegliare il nostro orgoglio meridionale, per onorare – in questa ricorrenza di Ognissanti e del 2 novembre – i nostri eroici defunti. Senza tromboncini e baionette: con la forza della nostra DIGNITA’ e della nostra CULTURA… ma, si sa, i meridionali impigriti dal bel clima e scimuniti dall’individualismo sono ormai cacchette molli che hanno permesso ogni affronto, persino la privatizzazione dell’acqua, dono di Dio, i cui rubinetti si trovano, ora, nella casa dell’Architetto Hiram Abif. Se Gelli andrà in TV a dottoreggiare sulle masse, facendo propaganda massonica, allora io pretendo che Bruno Contrada, uno dei migliori figli di Napoli, sia il prossimo ministro degli Interni! Do ut des*******     
RISCHIA ARRESTO CHI ABBANDONA RIFIUTI IN CAMPANIALavatrici sui marciapiedi, materassi accanto ai cassonetti della spazzatura: ordinarie fotografie dalla Campania. Ma il Governo annuncia il pugno di ferro, con l'arresto per chi abbandona i rifiuti ingombranti, nonche' la rimozione dei sindaci inadempienti nella raccolta. Accanto al bastone, anche la carota, con incentivi ai cittadini che riciclano. Le misure sono contenute in un decreto legge in 10 articoli approvato dal Consiglio dei ministri, che prevede anche l'avvio di una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione sulla raccolta differenziata.Caro Governo, hai ragione! Bisogna usare davvero il pugno di ferro ed inculcare un po’ di disciplina e decoro a questi “zozzosi”, incivili abitanti della Campania. Tuttavia, di grazia (e giustizia) ci faresti il favore di allargare le fila dei destinatari di questo decreto ai tuoi commenda del nord, collusi alla camorra, che hanno sversato per decenni i loro rifiuti tossici in Campania Infelix? Vogliamo vederli in galera per strage. Vogliamo vederli in mutande – come lo siamo noi da un secolo e mezzo – dopo che ci avranno risarciti. Vogliamo che siano condannati, insieme agli sporcaccioni nostrani, ai lavori forzati: a spalare la merda del nord sotto la quale soccombiamo!*******Obama ha speso tra i 3,5 e i 6 milioni di dollari per poter parlare mezz'ora agli americani, in prime time,
senza interruzioni, nell'ora di massimo ascolto televisivo. Solo Cnn non ha mandato in onda lo spot, visto da milioni di spettatori su Cbs, Nbc e Fox e sui canali via cavo Univision, Bet, Msnbc e TV One. Abc manderà in onda lo spot nei prossimi giorni. A parte il fatto che ci siamo veramente “rotti” di subire quotidianamente, da un anno, il lavaggio di cervello delle elezioni presidenziali americane – altra propaganda massonica – vorrei ricordare che gli effetti dell’ultima “Wall street” ce li stiamo piangendo anche qui nella colonia italiana… A  parte il fatto – mostruosamente immorale – di sapere che tantissimi piccoli automi jankee che avevano acquistato una casupola, ora dormono in roulotte o, nel peggiore dei casi, sotto il ponte di Brooklyn... o di "Madison Country", e che con i milioni di dollari spesi dal missionario Obama per un unico spot elettorale, forse qualche buco pubblico lo si poteva pure coprire, senza scassare i “maroni” alla povera gente, vorrei significare alle signorie loro, locali ed “U.S.A. & GETTA”che se Obama va a far visita alla nonna ammalata, come Cappucetto Rosso, o se accompagna la figlioletta di sette anni ad una festicciola, non ce ne frega una mazza! Ha fatto solo la metà del suo dovere di nipote e di padre, come qualsiasi altro povero Cristo sulla faccia della terra. Sarebbe stato molto più utile alla propaganda comprare pane e companatico con quei milioni di dollari, alla schiera lievitante dei poveri americani che la TV non ci fa mai vedere e che la Grande America si vergogna di riconoscere!