La voce di Megaride

don Monnezza e la schiava Rosa se ne fottono...


... non ci stanno soldi - spesi abbondantemente per altre amenità -  per le case-famiglia dei NOSTRI scugnizzielli condannati all'abbandono ed alla strada. Questa è un'emergenza grave!
di Angela Piscitelli - FR.Cinque case famiglia per ragazzi in difficoltà hanno chiuso battenti negli ultimi sei mesi a Napoli e dintorni;l ’assessore alle politiche sociali, tale signora Riccio, pur dichiarando “la colpa è nostra” con una certa disinvoltura subito dopo aggiunge la  solita tiritera dei tagli, del tempo e della paglia della nespola e della canaglia; e mentre lei argomenta in politichese i ragazzi vanno a finire in mezzo alla strada; ce ne sono  che hanno cambiato domicilio due, tre volte  e tutte le volte la casa chiudeva ed erano deportati altrove. Assicurare il necessario a tutte le strutture essenziali al recupero e al sostentamento ed all’educazione dei giovani in difficoltà dovrebbe essere addirittura un fatto di routine per un’amministrazione che abbia il senso della decenza. Invece, come si dice dalle nostre parti:”manc p’a capa”; si capisce: il waltzer delle poltrone, la successione,l e dotte disquisizioni sul  programma per questi adoratori del potere sono assai più divertenti.E intanto questi ragazzi,i  nostri ragazzi... perchè sono ragazzi di Napoli... sono costretti a migrare come uccellini sorpresi da una tempesta, da una struttura ad un 'altra, anime in cerca d'affetto, che non hanno neanche il diritto di affezionarsi a qualcuno, di appiccicare un poster sopra una parete di uno spazio personale, di fissare il ricordo non troppo amaro d'una consuetudine;r agazzi che inghiottono le lacrime e che scappano senza avere una meta, ed ogni volta il trauma del rifiuto, del non-amore, della solitudine... è  disperato e mai più rimarginabile.Crescono in fretta questi bambini con gli occhi senza fondo,f accine senza una carezza e...  cosa faranno? cosa possono fare, trascinandosi dietro un fagotto riempito di solo dolore, di malagrazia, d'indifferenza?Signori della regione, della provincia, del comune... e mi riferisco a coloro che oggi occupano le poltrone ma anche a quelli che le occuperanno: basta! Basta, signori, discutere sui massimi sistemi! Bisogna ricominciare daccapo, sul serio. Bisogna ricominciare dai bambini. Vendete le scrivanie, i calamai, le "opere d'arte" che vi comprate coi nostri soldi e con le quali impreziosite i vostri uffici... se necessario, anche le mutande (vostre!... troverete collezionisti  e feticisti disposti a pagarle fior di quattrini) ma in nessun caso - e mai più - deve accadere che manchino i soldi per le nostre creature. Le case famiglia devono essere gioielli e non stamberghe, gestite da gente di cuore e non da burocrati;i l cardinale Sepe ne sta facendo costruire una... voi che vi riempite la bocca con proclami anticlericali, col laicismo di questo paio di giberne, che cosa siete stati capaci di fare, voi?Non vi passa per la testa che se loro, questi ragazzini innocenti, poi, saranno arruolati nella camorra, se andranno a rubare, se si prostituiranno per mangiare, sarà colpa vostra? Come accidenti fate a dormire la notte, a stringervi ai vostri bambini? E se mancano i fondi al capitolo, prendeteli da un altro capitolo! Come dite? Non si puo' fare? Abuso d'ufficio? Embè?mica è il primo, quando vi fà comodo lo fate... ma per questo, sono disposta a pagarvi l'avvocato .Allora???Censite queste case famiglia. Controllatele e controllate il personale. Finanziatele ed allargate le migliori.In Francia esiste un organismo che si occupa di dare in affido questi ragazzi a famiglie per bene.Queste famiglie vengono retribuite e provvedono all'educazione fino a che il ragazzo non sia in grado di essere autonomo nella società; naturalmente lo Stato vigila attraverso gli enti locali... potrei raccontarvi cose, ho amici che hanno avuto ragazzi in affido... li ho visti con i miei occhi tornare da grandi a trovare i loro"genitori affidatari" con i loro sposi, i loro piccoli in braccio, come dei veri figli, meglio dei veri figli. Perchè da noi non si fa? Saremmo capaci di speculare anche su questo?Allora se questo dev'essere, meglio farà il Vesuvio a pensarci! Tabula rasa, anzi, tabula arsa. E non ci pensiamio più.