La voce di Megaride

Anche Carlo Parlanti dovrebbe farsi una "tessera"; il problema è stabilire QUALE!


di Katia Anedda
Sono amareggiata e schifata e vi racconto il perche'.....Una persona - della quale non faccio il nome - che da qualche mese aveva cominciato a solidarizzare con il caso di Carlo Parlanti, mi ha fatto presente quanto segue:"Se un movimento, un gruppo politico si occupa della vicenda Parlanti, gli altri non se ne occuperanno". Questa persona aggiunge: "e' questo il motivo per cui ho mollato il caso, visto che ora se ne sta occupando NDS". Le ho fatto presente che nonostante - per questioni logistiche - sia stata aiutata da NDS ad organizzare la conferenza di ieri, Casa Pound (nella persona di Gianluca Iannone) non ha pensato di dirmi: "mi tiro indietro"; anzi, proprio ieri mi ha comunicato che il 5 aprile sara' presente allo stadio, per la partita Roma-Bologna con lo striscione "GIUSTIZIA PER CARLO PARLANTI". Allo stesso modo, quando da Casa Pound e da Simona Cenni fu organizzata la manifestazione di sit-in di fronte all'ambasciata a Roma ed ai consolati americani, NDS, non venne certo ad obiettarmi "non ce ne occupiamo perche' e' esclusiva di Casa Pound o Simona Cenni". Ancora di piu'... le ho ricordato che in passato, Marco Zacchera di AN non solo ha dato un consistente contributo per le spese di Carlo Parlanti ed e' andato persino a trovarlo in prigione megli USA, ma ha organizzato una conferenza-stampa alla Camera in favore dei detenuti all'estero, in particolare per Carlo Parlanti e Angelo Falcone; la stessa cosa hanno fatto Umberto Guidoni e Gino Bucchino, di vedute politiche opposte a quelle di Marco Zacchera, ma tutti e tre, comunque, ancora cercano di fare quello che possono per Carlo Parlanti e la mia associazione "Prigionieri del Silenzio", senza mai avermi detto: "se ne stanno occupando altre forze politiche, grazie e arrivederci...".  Questo e' un segno di CIVILTA'! Il caso Parlanti non deve avere colore politico; č un dramma umano di ingiustizia, che riguarda tutti i nostri connazionali! Ecco che
rimango schifata davanti ad un POLITICANTE che mi dice: "se se ne occupa qualcun altro non lo faccio io, perche' non c'č il mio nome sui giornali nonostante mi sia "sbattuto" per tre mesi..." MA STIAMO SCHERZANDO? O, forse, ad ogni competizione elettorale anche Carlo Parlanti, dalla sua cella di un penitenziario lontano, puņ servire per farsi propaganda?  Caro amico politicante.....io mi auguro che tu ci rifletta su tutto questo. e spero che le parole che sono uscite dalla tua bocca, ferendomi profondamente.. che il tuo sbattermi il telefono in faccia, sia stata solo una reazione ORMONALE del momento; altrimenti, dovrei dire che e' molto ma molto grave il tuo sparare sulla Croce Rossa, senza il minimo coinvolgimento emotivo per chi, da anni, lotta disperatamente per veder riconosciuti i suoi diritti, blandito e mai decentemente sostenuto come meriterebbe, come le Leggi italiane ma anche quelle americane dispongono. eppoi violano, macinando in perversi ingranaggi famiglie intere, affetti, avvenire di chi il fato ha voluto che cadesse nella tela di un ragno che nessuno intende dipanare, pur consapevole che ciņ ch'č accaduto ad un Carlo Parlanti italiano, puņ accadere a chiunque. Chi, caro "amico" politicante, ritieni possa considerarti CREDIBILE, come rappresentante del Popolo Sovrano?