Cuono Gaglione, il "brigante pittore" al Museo di Pulcinella. Per i suoi cinquant'anni di attività artistica rientra nel suo paese, Acerra, che lo celebra tra la commozione generale. Questo dovrebbe essere il "core" (nucleo-cuore) dell'articolo. Dovrebbe. Ma la realtà di cronaca è ben diversa. Difficilmente, cioè quasi mai, la "patria" riconosce i suoi profeti; anzi li costringe all'esilio o li uccide perché il substrato socio-culturale di appartenenza rifiuta tutti gli elementi rivoluzionari, tutti gli elementi che costringerebbero il contesto a cambiare, inglobando e metabolizzando le "profezie"; no a tutti gli elementi che disturberebbero la mediocrità e l'inazione dominanti. Ogni "agitatore" di coscienze, ogni ribelle anticonformista, viene quindi trattato dal "contesto" esattamente come un corpo estraneo dal sistema immunitario: si tenta di neutralizzarlo e renderlo "simile", si tenta di inglobarlo per estrarne il nutrimento possibile ed eliminarlo come escremento, oppure si rende "corpo estraneo" e gli si fa la guerra immunologica per allontanarlo definitivamente. Io ne so qualcosa, pregiandomi infine di essere diventata, fuori dal contesto, luminosissima e preziosa perla di una collana di amici e splendide persone nuove. Cuono Gaglione; una perla neo-espressionista. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private a: Eberbach, Norimberga, Blomfield, Easton Bed Minister, Brignais, Duisburg, Bridgewater, Parigi, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Milano, Como, Palermo, Ragusa, Torino, Siracusa, Macerata, Pavia, Bologna, Ancona, Piazza Armerina, Firenze, Trapani, Modena, Grosseto, Spinazzola, Modica, Aversa, Vittoria, Ortona, Caltagirone, Comiso, Gela, Augusta, Ercolano, Vizzini, Rozzano, Sorrento, Bordighera, Crotone, Falconara, Bitonto, Tolmezzo, Pachino, Sarno, Heidelberg, Stoccarda, Lione, Carrara, Perugia, Assisi, Bari, Verona, Brescia, Berlino, Salerno, Reggio Calabria, Cosenza, Enna, Atene, Francoforte, Vienna, Sydney, Tokyo, Los Angeles, Buenos Aires, Madrid Amsterdam, Bruxelles, Brugge. In permanenza presso: Galleria d'arte moderna New York-Camera di Commercio Ragusa-Comuni di Giarratana, Francofone, Modica, Pozzallo, Sarno, Vittoria, Museo civico Caltagirone-Museo della Maschera di Pulcinella Acerra, Pinacoteca d'arte moderna Lecce, Chiese di S. M. di Betlemme Modica, S. Luca, S. Cuore Modica, Madonna delle lacrime Modica, Museo storico Diocesano Caltagirone, Istituto D'Arte Napoli, Saloni delle suore Divino Zelo Roma e Modica, Accademia d'arte Moderna Brescia, Museo della Fortezza Civitella del Tronto. E Acerra, suo paese natio, che dovrebbe, dico dovrebbe, essere ben orgogliosa di festeggiare i 50 anni di una carriera artistica di successo del suo concittadino. E in Acerra! Quanto onore!E invece gli acerrani erano pochi. Gli estimatori di Gaglione, artista, uomo, fervente meridionalista acerrano, venivano da altre parti d'Italia. Il Sindaco di Acerra invece era in rumoroso assorto silenzio, perché assente dalla manifestazione e opportunamente "giustificato" da un impegno istituzionale. Ma cavolo, proprio alle 18 di pomeriggio del 7 dicembre 2009? Eppure il Presidente della Provincia, Gigi Rispoli, cui siamo grati, si è scomodato a fare il suo intervento. Sussurrando, ha parlato frettolosamente e sinteticamente anche Aniello Montano, illustre critico d'arte (nonché amico d'infanzia), che con Angelo Manna incoraggiarono Gaglione perché credettero nelle sue potenzialità. Di tutto ha parlato Montano, anche di Pulcinella-filosofo.., tranne che dell'attività artistica del suo amico, compaesano, apprezzato pittore. Che bell'amico che ti ritrovi e che splendidi compaesani! Perdonali Cuono nella tua immensa generosità. Non è facile essere amico e compaesano di un "brigante", per di più artista, per di più pittore, per di più meridionalista, che non si schiera "né a sinistra né a destra", ma è solo per il suo amato Sud. Non è facile, poi, essere amico di uno "accusato" di indossare la divisa Borbonica. Beh! Meglio la divisa Borbonica, coi tempi che corrono, piuttosto che l'abito-fotocopia del conformista, del piatto-pensiero, delle idee-specchio, delle noiose e limitate ideologie di sigari, barche & cashemere! Se gli acerrani avessero visto il video-documentario di Mauro Cajano, proiettato per l'occasione, NAPOLI CAPITALE La dignità proibita, avrebbero pianto lacrime amare e disperate, come ho fatto io; e avrebbero voluto non solo indossarla quella divisa "borbonica" ma anche intingerla nel sangue di tutti quei "nemici" che sono, ora, come allora lo furono "i Piemontesi", quelli che oltraggiano il popolo del Sud, lo sfruttano, lo violentano, lo avvelenano, lo cementificano, lo confondono, lo corrompono, lo comprano, lo vendono, lo svendono, lo ignorano, lo illudono, lo ingannano, lo limitano, lo arginano, lo sminuiscono, lo calunniano, lo uccidono.
I PULCINELLA
Cuono Gaglione, il "brigante pittore" al Museo di Pulcinella. Per i suoi cinquant'anni di attività artistica rientra nel suo paese, Acerra, che lo celebra tra la commozione generale. Questo dovrebbe essere il "core" (nucleo-cuore) dell'articolo. Dovrebbe. Ma la realtà di cronaca è ben diversa. Difficilmente, cioè quasi mai, la "patria" riconosce i suoi profeti; anzi li costringe all'esilio o li uccide perché il substrato socio-culturale di appartenenza rifiuta tutti gli elementi rivoluzionari, tutti gli elementi che costringerebbero il contesto a cambiare, inglobando e metabolizzando le "profezie"; no a tutti gli elementi che disturberebbero la mediocrità e l'inazione dominanti. Ogni "agitatore" di coscienze, ogni ribelle anticonformista, viene quindi trattato dal "contesto" esattamente come un corpo estraneo dal sistema immunitario: si tenta di neutralizzarlo e renderlo "simile", si tenta di inglobarlo per estrarne il nutrimento possibile ed eliminarlo come escremento, oppure si rende "corpo estraneo" e gli si fa la guerra immunologica per allontanarlo definitivamente. Io ne so qualcosa, pregiandomi infine di essere diventata, fuori dal contesto, luminosissima e preziosa perla di una collana di amici e splendide persone nuove. Cuono Gaglione; una perla neo-espressionista. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private a: Eberbach, Norimberga, Blomfield, Easton Bed Minister, Brignais, Duisburg, Bridgewater, Parigi, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Milano, Como, Palermo, Ragusa, Torino, Siracusa, Macerata, Pavia, Bologna, Ancona, Piazza Armerina, Firenze, Trapani, Modena, Grosseto, Spinazzola, Modica, Aversa, Vittoria, Ortona, Caltagirone, Comiso, Gela, Augusta, Ercolano, Vizzini, Rozzano, Sorrento, Bordighera, Crotone, Falconara, Bitonto, Tolmezzo, Pachino, Sarno, Heidelberg, Stoccarda, Lione, Carrara, Perugia, Assisi, Bari, Verona, Brescia, Berlino, Salerno, Reggio Calabria, Cosenza, Enna, Atene, Francoforte, Vienna, Sydney, Tokyo, Los Angeles, Buenos Aires, Madrid Amsterdam, Bruxelles, Brugge. In permanenza presso: Galleria d'arte moderna New York-Camera di Commercio Ragusa-Comuni di Giarratana, Francofone, Modica, Pozzallo, Sarno, Vittoria, Museo civico Caltagirone-Museo della Maschera di Pulcinella Acerra, Pinacoteca d'arte moderna Lecce, Chiese di S. M. di Betlemme Modica, S. Luca, S. Cuore Modica, Madonna delle lacrime Modica, Museo storico Diocesano Caltagirone, Istituto D'Arte Napoli, Saloni delle suore Divino Zelo Roma e Modica, Accademia d'arte Moderna Brescia, Museo della Fortezza Civitella del Tronto. E Acerra, suo paese natio, che dovrebbe, dico dovrebbe, essere ben orgogliosa di festeggiare i 50 anni di una carriera artistica di successo del suo concittadino. E in Acerra! Quanto onore!E invece gli acerrani erano pochi. Gli estimatori di Gaglione, artista, uomo, fervente meridionalista acerrano, venivano da altre parti d'Italia. Il Sindaco di Acerra invece era in rumoroso assorto silenzio, perché assente dalla manifestazione e opportunamente "giustificato" da un impegno istituzionale. Ma cavolo, proprio alle 18 di pomeriggio del 7 dicembre 2009? Eppure il Presidente della Provincia, Gigi Rispoli, cui siamo grati, si è scomodato a fare il suo intervento. Sussurrando, ha parlato frettolosamente e sinteticamente anche Aniello Montano, illustre critico d'arte (nonché amico d'infanzia), che con Angelo Manna incoraggiarono Gaglione perché credettero nelle sue potenzialità. Di tutto ha parlato Montano, anche di Pulcinella-filosofo.., tranne che dell'attività artistica del suo amico, compaesano, apprezzato pittore. Che bell'amico che ti ritrovi e che splendidi compaesani! Perdonali Cuono nella tua immensa generosità. Non è facile essere amico e compaesano di un "brigante", per di più artista, per di più pittore, per di più meridionalista, che non si schiera "né a sinistra né a destra", ma è solo per il suo amato Sud. Non è facile, poi, essere amico di uno "accusato" di indossare la divisa Borbonica. Beh! Meglio la divisa Borbonica, coi tempi che corrono, piuttosto che l'abito-fotocopia del conformista, del piatto-pensiero, delle idee-specchio, delle noiose e limitate ideologie di sigari, barche & cashemere! Se gli acerrani avessero visto il video-documentario di Mauro Cajano, proiettato per l'occasione, NAPOLI CAPITALE La dignità proibita, avrebbero pianto lacrime amare e disperate, come ho fatto io; e avrebbero voluto non solo indossarla quella divisa "borbonica" ma anche intingerla nel sangue di tutti quei "nemici" che sono, ora, come allora lo furono "i Piemontesi", quelli che oltraggiano il popolo del Sud, lo sfruttano, lo violentano, lo avvelenano, lo cementificano, lo confondono, lo corrompono, lo comprano, lo vendono, lo svendono, lo ignorano, lo illudono, lo ingannano, lo limitano, lo arginano, lo sminuiscono, lo calunniano, lo uccidono.