La voce di Megaride

...basta non leggere la stampa di regime! Io leggo "Famiglie d'Italia"!


Niente complotti, cade la neve… e l’Italia si fermaBy umbertonapolitano
Era attesa la neve, puntualmente è arrivata… e l’Italia si è fermata. Dalle Alpi all’Aspromonte, in un fraterno abbraccio lungo 1300 chilometri, ci siamo tutti ritrovati  sotto un manto di disagi. Una volta la neve era gioia, ora è dramma profondo… tutti fermi in attesa che accada qualcosa, che arrivi qualcuno a levarci d’impaccio: lo spazzaneve, il camion del sale o, meglio ancora, l’esercito.  Perché ad usare il badile ed a cambiare le abitudini non siamo più preparati, preferiamo  l’attesa… passiva e rassegnata, che sia in città o in autostrada, in aeroporto e sopra un treno dai finestrini ghiacciati, come il mondo che ci circonda ed il nostro cervello adattato al letargo. Un cervello che ha perso ogni autonomia pensante, sopraffatto com’è dalla miriadi di  messaggi ed indicazioni comportamentali: hai fame?… ti dico io cosa mangiare, hai sete?… ecco qui cosa bere, ti si è bloccato l’intestino?… e così via. Una risposta per ogni esigenza e non occorre che sia personalizzata, tanto siamo tutti uguali ed accomunati dallo stesso destino: quello di Robot costantemente controllati e telecomandati. Anche quando crediamo di essere noi a determinare un evento ed il corso della storia… è solo una pia illusione.  E’ tutto già scritto, pazientemente progettato affinché l’ordine prestabilito non venga deviato o, peggio ancora, ” sovversivamente “ contaminato. Fa parte tutto di un progetto che non è solo nazionale, bensì molto più ampio, addirittura globale …
Carissimo Presidente Napolitano ieri, nervosamente incolonnato sotto la neve che cadeva incurante della mia fretta, ascoltavo dalla radio le parole del suo messaggio di auguri alle alte magistrature dello Stato, che invitavano a ” guardare con ragionevolezza allo svolgimento di questa legislatura ancora nella fase iniziale ed a non  paventare complotti che la Costituzione e le sue regole rendono impraticabili contro un governo che goda della fiducia della maggioranza in Parlamento ” . Un discorso chiaro, forte… inatteso. E in quei momenti il mio cervello, forse anche sollecitato dal riscaldamento spinto al massimo dal motore acceso, ha cominciato a dare qualche cenno di risveglio prendendo atto che forse qualcosa stava cambiando nei disegni del progetto originale…Quanto accaduto in questi mesi non è stato solo oggetto di italiche attenzioni, anzi! La stampa estera ha vagliato ed analizzato ogni movimento del Premier Silvio Berlusconi e del suo governo, ne ha più volte preannunciato la caduta imminente rappresentando la nostra Nazione come uno Stato alla deriva senza regole e direttive. Eppure l’Italia è andata ” miracolosamente “ avanti, riuscendo fra le prime a sollevare il naso fuori dalla marea di guano piovuta nell’uragano finanziario. Forse questo ha fermato la mano occulta dallo spingimento dell’ultimo bottone, quello definitivo, destinato a completare l’opera destabilizzante che già cominciava a sfociare nelle aggressioni e nel monito sinistro delle prime bombe dimostrative. Il messaggio del Presidente Napolitano è arrivato in contemporanea ai primi timidi segnali di disgelo fra maggioranza e opposizione che vedono Bersani e D’Alema aperti ad un confronto sulle riforme istituzionali. Calderoli già inneggia, io ascolto e osservo… la neve smetterà di cadere e qualcuno ci libererà dal suo ingombro: resterà il ricordo delle lunghe code dei veicoli impantanati e dei suoi occupanti in attesa di istruzioni e l’eco delle parole di un Presidente della Repubblica che raccontano  di un cambio di marcia nel  futuro politico… non resta che concludere in modo positivo e ben augurante: niente complotti, si scioglie la neve e l’Italia riparte.
Umberto Napolitano